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Errico Malatesta: “Mussolini al potere”

Errico Malatesta: “Mussolini al potere”
A cento anni dal colpo di stato fascista, compiuto con l’appoggio della monarchia e della Chiesa il 28 ottobre, riproduciamo questo articolo di Errico Malatesta, già apparso su questo settimanale nel primo numero uscito dopo il conferimento dell’incarico di primo ministro da parte di Vittorio Emanuele III a Benito Mussolini, il 25 novembre 1922. Come riferito in un altro articolo apparso sullo stesso numero “lunedì sera 30 ottobre – e cioè subito dopo l’occupazione fascista di Roma– i nostri locali di via Santa Croce furono invasi e devastati. Vennero danneggiate le macchine, rovesciati i caratteri, bruciati i rotoli di carta,... Leggi tutto

Maleo: in ricordo di Pietro Bruzzi

Maleo: in ricordo di Pietro Bruzzi
La notizia non è da poco. Il 18 settembre scorso la nuova sezione ANPI di Maleo ha intitolato la propria sezione a tre partigiani del luogo: Vaccari Teodoro, Bravi Domenico e Bruzzi Pietro, “tre gocce perse ma non disperse” è scritto nel manifesto che comunica alla cittadinanza l’importante evento. Tutto è nato nello scorso inverno quando la Federazione Anarchica Milanese viene contattata da uno studioso di Maleo, Eugenio Eugeni, che sta cercando notizie su un concittadino, Pietro Bruzzi, fucilato per rappresaglia dai nazifascisti il 19 febbraio 1945 a San Vittore Olona (MI). I nostri compagni si mettono a disposizione fornendo... Leggi tutto

Avventura di un ribelle. Pietro Bruzzi fra guerre e dittature

Avventura di un ribelle. Pietro Bruzzi fra guerre e dittature
Lo scorso 24 aprile, in occasione della imminente apertura della sezione Anpi di Maleo (Lodi) dedicata anche a Pietro Bruzzi, il compagno Franco Schirone, autore di numerosi libri e ricerche sulla storia dell’anarchismo, viene invitato a Maleo per intervenire e far conoscere la vicenda umana e politica del compagno Pietro Bruzzi ad una platea (erano presenti un centinaio di persone) che ben poco, o addirittura nulla, conosceva del loro concittadino. (ndr) Nel raccontare gli eventi è stato sottolineato che il nome di Pietro Bruzzi è indissolubilmente legato a quelli di Ugo Fedeli e di Francesco Ghezzi, un’amicizia nata dalle comuni... Leggi tutto

Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?

Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?
Il 25 Aprile segna l’anniversario dell’insurrezione generale che vide il collasso definitivo della Repubblica Sociale Italiana e delle forze naziste in Italia. È una data che ha segnato profondamente, fin dai suoi primi anniversari, l’immaginario – e la ritualità – del movimento operaio in Italia. Depotenziatisi e ridottisi al lumicino i movimenti sociali in Italia, il 25 Aprile è stato definitivamente sussunto alla celebrazione della Repubblica nata dalla Resistenza. Vi sono alcuni aspetti meritevoli di approfondimento: – una parte considerevole di quelle variegate forze che si lanciarono anima e corpo nella lotta contro il nazifascismo volevano distruggere le basi materiali... Leggi tutto

Carlo e Anita. Dall’Europa al Brasile.

Carlo e Anita. Dall’Europa al Brasile.
Due continenti. Quattro paesi. Carlo Aldegheri: vita di un anarchico da Verona al Brasile, edizione italiana a cura di Andrea Dilemmi, con un contributo di Natale Musarra, Verona, Cierre gruppo editoriale, 2021, 130 pp. + ill., euro 12. Due lunghe vite d’amore e d’anarchia, è il caso di dire, sono rievocate in questo bel volume. È l’edizione italiana, curata da Andrea Dilemmi, del testo in lingua portoghese Carlo & Anita Aldegheri: Vidas dedicadas ao anarquismo, uscita nel 2017 a cura dei centri culturali libertari di Guarujá e San Paolo. Carlo Aldegheri, italiano (1902-1995) e Anita Canovas Navarro, spagnola (1906-2015) sono... Leggi tutto

Andrea Salsedo. Vita e morte di un compagno.

Andrea Salsedo. Vita e morte di un compagno.
GIUSEPPE GALZERANO, ANDREA SALSEDO. VITA, GALERA E MORTE DELL’EDITORE ANARCHICO “SUICIDATO” DALLA POLIZIA AMERICANA, CASALVELINO SCALO, GALZERANO EDITORE, 2020   Siamo negli Stati Uniti, nei primissimi anni Venti, in un paese da poco uscito dalla guerra e nel quale si sommano e si sovrappongono le grandi contraddizioni sociali e politiche causate dalla crisi economica e dai rivolgimenti internazionali. In questi anni negli Stati Uniti vive una folta e quanto mai combattiva comunità di anarchici italoamericani, in parte conseguenza degli imponenti fenomeni migratori che avevano interessato quel paese a cavallo del secolo, in parte giunta nel “paese della libertà” alla ricerca... Leggi tutto

Recensioni. Errico Malatesta e una sua creatura.

Recensioni. Errico Malatesta e una sua creatura.
MALATESTA, Errico, Opere Complete Fronte Unico Proletario. Il biennio rosso, Umanità Nova e il fascismo (1919-1923) A cura di Davide Turcato. Saggio introduttivo di Paolo Finzi pp. 752 EUR 40,00     ISBN 978-88-95950-70-9 Coedizione La Fiaccola – Zero in Condotta Il 27 dicembre 1919 le sirene nel porto di Genova chiamano gli operai ad accogliere Errico Malatesta, rientrato in Italia ad onta delle mene del governo. Nel proletariato italiano soffia un vento di rivoluzione. Malatesta si tuffa subito in un intenso giro di propaganda, accolto dovunque dall’entusiasmo popolare, e nel febbraio 1920 assume a Milano la direzione del quotidiano anarchico Umanità... Leggi tutto

Il fronte unico proletario, il biennio rosso, il fascismo.

Il fronte unico proletario, il biennio rosso, il fascismo.
MALATESTA, Errico, Opere Complete, Quinto Volume, a cura di TURCATO, Davide, saggio introduttivo di FINZI, Paolo, Milano-Ragusa, Zero in Condotta-Edizioni La Fiaccola, 2021, pp. XXXIII + 713. Il testo “Fronte unico proletario”. Il biennio rosso, Umanità Nova e il fascismo 1919-1923″ è a cura di Davide TURCATO https://www.zeroincondotta.org/libri/em_operecomplete7.html “Pur attraverso mille sconfitte, la vittoria finale sarà nostra, perché siamo noi che rappresentiamo le migliori aspirazioni dell’umanità tormentata: la libertà, la giustizia, il benessere per tutti”. Così scriveva il 19 agosto del 1922 Errico Malatesta sulle pagine di Umanità Nova, annunciando per la testata anarchica la riduzione della frequenza da quotidiano... Leggi tutto

Biennio rosso e stragi di stato

Biennio rosso e stragi di stato
Modena, 7 aprile 1920 Stragi di Stato nel Biennio Rosso Spazio Sociale Libera Biblioteca Unidea e Usi Sezione Modena, 2020 Nel marzo del 2019 è stato edito da Spazio Sociale Libera Biblioteca Unidea e Usi Sezione Modena il libro (335 pagine) Modena, 7 aprile 1920 Stragi di Stato nel Biennio Rosso. L’iniziale idea fu quella di ricordare una delle tante stragi di stato del biennio rosso, quella di Modena avvenuta il 7 Aprile in Piazza Grande. Nel corso delle prime ricerche mi accorsi che l’episodio di Modena era uno solo dei tanti che segnarono il Biennio Rosso, quindi decisi di... Leggi tutto

Antiche fantasie tecnologiche

Antiche fantasie tecnologiche
Nel primo quaderno di Umanità Nova dedicato al rapporto tra Fantascienza ed Anarchia, Flavio Figliuolo ed io iniziavamo dicendo che “La Fantascienza è una forma di letteratura popolare – per nulla nel senso spregiativo del termine, Nata in ambito narrativo agli inizi del XIX secolo negli spazi dei racconti e romanzi di avventure, ha nel secolo successivo trovato una sua identità forte in riviste e collane specificamente dedicate al genere, allargandosi poi agli altri veicoli della cultura popolare: il cinema, la televisione, il fumetto. (…) Il fatto che sia nata in contemporanea alla società industriale non è un fatto casuale:... Leggi tutto

Le belle statuine

Le belle statuine
Ci sono persone che hanno una strana convinzione: che la storia sia finita, i giochi siano chiusi, che serva giusto una qualche limata per rifinire e niente sia più possibile. Costoro hanno l’idea che la storia sia un percorso teleologico che abbia portato dalla preistoria dritto ai loro tweet indignati per della vernice sulla statua di uno stupratore come Montanelli. Per costoro la storia è un museo: tutto ciò che è accaduto nel passato va preservato come monumento al percorso che li ha portati a poter scrivere su tweet che le statue non si imbrattano, che farlo è da vandali... Leggi tutto

Lo sciopero generale del 1902 a Trieste

Lo sciopero generale del 1902 a Trieste
Tutto cominciò ai primi del febbraio con lo sciopero dei fuochisti del Lloyd Austriaco: sulle navi lo sfruttamento aveva raggiunto livelli insopportabili. Lo stato asburgico mobilitò i militari in funzione di crumiraggio, ma la lotta non si fermò. Anzi, i lavoratori di altre categorie risposero con la solidarietà di classe e proclamarono lo sciopero generale accettando con entusiasmo l’appello del Comitato dei fuochisti (dei tre componenti, due erano anarchici). Il 14 febbraio 1902, una giornata di bora e gelo, un enorme corteo di operai e cittadini percorse la città e giunse nei pressi del palazzo del Lloyd Austriaco. In Piazza... Leggi tutto

Buon centenario Umanità Nova 2

Buon centenario Umanità Nova 2
Cento candeline rosso-nere da soffiare Dopo la prima parte della scaletta, proseguiamo la colonna sonora per festeggiare i primi cento anni di Umanità Nova. Un altro pugno di canzoni che raccontano o si ispirano all’utopia racchiusa nel titolo del giornale. In alcuni casi “Umanità Nova” era il titolo della canzone, in altri queste saranno le parole finali del ritornello o anche solo di una strofa, ma esistono anche gruppi che si chiamano così. Alcune parlavano di un’umanità nuova prima del 1920, altre sono state scritte dopo la sua nascita, ma tutte faranno da sottofondo, mentre la testata spegne le cento... Leggi tutto

L’eccidio di Avola

L’eccidio di Avola
Sono passati 50 anni dall’eccidio di Avola: la morte di due braccianti e di numerosi feriti pose in evidenza la violenza repressiva poliziesca e la solidarietà del proletariato italiano. La risposta dei partiti dei tempi fu una campagna o strombazzamento contro le armi utilizzate dalla polizia solo nelle manifestazioni politiche e lavorative. Quando la reazione popolare sull’eccidio di Avola cominciò a scemare, i partiti lasciarono morire questa questa campagna o strombazzamento. I/le sopravvissuti/e a questo eccidio ebbero come unico risultato l’oblio e l’accettazione – quasi da personaggi verghiani oseremo dire – dello status quo. Per non dimenticare quello che accade,... Leggi tutto

Il massacro di Peterloo

Il massacro di Peterloo
È interessante osservare come negli ultimi tempi la produzione e distribuzione di film di qualità (ed anche socialmente impegnati) sia sempre più spesso finanziata da grandi corporations dedite all’intrattenimento massificante via internet come Netflix (Roma, di Alfonso Cuarón e Sulla mia Pelle, relativo alla morte di Stefano Cucchi) o Amazon. Prova ulteriore che il capitalismo non esita a far quattrini anche divulgando contenuti potenzialmente rivoluzionari. È il caso del recente film Peterloo di Mike Leigh, prodotto dagli Amazon studios. Un film su di un argomento non facile (un massacro lontano ed oggi dimenticato), della durata di oltre due ore, molto... Leggi tutto
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