Il rincaro dei prezzi energetici è uno dei principali fattori di rischio per l’economia e la ripresa dell’inflazione. I prezzi dei prodotti energetici, dopo i folli rincari successivi all’esplosione della guerra in Ucraina, sono rimasti comunque elevati. Negli ultimi mesi è andata riducendosi la crescita tendenziale dei prezzi al consumo; ma ricordiamo che nello scorso autunno la crescita era stata…
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Misura per misura. Quanto manca alla scomparsa della povertà globale?
Per monitorare i progressi verso il suo obiettivo di sradicare la povertà estrema entro il 2030, l’Organizzazione delle Nazioni Unite si affida alle stime della Banca Mondiale della quota della popolazione mondiale che scende al di sotto della cosiddetta International Poverty Line (IPL). Nel 1990, un gruppo di ricercatori indipendenti e la Banca Mondiale hanno esaminato le soglie di povertà…
Leggi di piùPensioni da fame
Le pensioni basse sarebbero già oggi un’emergenza sociale tanto da suscitare allarme anche nei giornali economici, se non rappresentano un problema per la tenuta sociale del paese lo diventeranno di sicuro nei prossimi anni con vuoti contributivi e calcoli su un sistema iniquo e svantaggioso (il modello contributivo). Nell’arco della vita lavorativa tra precariato, partite iva, part time lunghi anni…
Leggi di piùDraghi e la competitività. La massimizzazione dei profitti per i soliti noti.
Il rapporto commissionato a Mario Draghi da Ursula Von Der Leyen, mostra già dalla prima descrizione tutto il senso del suo essere. Trattando del “futuro della competitività europea” si evidenzia, con l’accento sulla competitività, in quale ambito ci troviamo. Questa lunga serie di “suggerimenti” altamente prescrittivi, non guidano l’Europa fuori dai pantani della stagnazione, né hanno l’ambizione di ridefinire l’architettura…
Leggi di piùIl fascismo che viene. La soggettività delle classi sfruttate.
Nella prima parte di questo articolo proponevo un ragionamento sul “fascismo che viene”, a partire dal ripresentarsi dell’alleanza tra liberali e fascisti che procurò all’Europa il fascismo storico, e che oggi si ripresenta con caratteri inediti ma comunque simili a quelli della prima ondata nera conosciuta da questo continente. Al cuore nero di questo fenomeno si situa la politica neoliberale…
Leggi di piùGaribaldi fu ferito (ma il lavoro dipendente non se la passa meglio)
«Mai così tanti occupati dai tempi di Garibaldi» tuona Meloni, evidentemente in cerca di gloria. Tralasciando Garibaldi e i sempre paradossali richiami storici della destra, è vero che l’occupazione è aumentata: «Il numero di occupati a marzo 2024 supera quello di marzo 2023 dell’1,8% (+425mila unità)»1, mentre «Il numero di occupati a luglio 2024 supera quello di luglio 2023 del…
Leggi di più“Fairwork”. Sfruttamento col bollino di qualità?
In diversi articoli ci siamo occupati su queste pagine delle condizioni di sfruttamento dei rider e in generale dei “platform worker”, cioè dei lavoratori che dipendono da piattaforme digitali (vedi UN 7/2024) A luglio è stato pubblicato un report relativo al lavoro su piattaforma in Italia, curato dal progetto Fairwork (una iniziativa operante in 38 paesi, coordinata dall’Oxford Internet Institute…
Leggi di piùLa tendenza alle sbornie e al fascismo
Riflessioni sulla situazione, prima parte. Sotto i nostri occhi si sta riproponendo il fenomeno politico che più di tutti ha segnato il Novecento in Occidente in modo significativo: la tendenza, sempre negata da entrambe le parti in commedia, all’alleanza tra liberali e fascisti. È una tendenza che vediamo in atto in forme diverse rispetto a quelle prese nel ventennio tra…
Leggi di piùIl vincolo esterno nasce all’interno
Quando ti hanno già sfondato il culo a calci, ma che senso ha chiederti di calarti pure le brache? I media nostrani purtroppo non dimostrano nessuna empatia e nessuna comprensione per quel difficile mestiere che è il fingere di governare. Come al solito il più spietato è il “Corriere della Sera”, che, dopo tutte le vessazioni, umiliazioni ed esclusioni che…
Leggi di piùIl grande malato. Le elezioni non risolveranno i problemi della Francia.
Questa settimana si è svolto il primo turno delle elezioni per l’Assemblea Nazionale. Si tratta di un rito in realtà poco significativo: Il presidente della repubblica, Emmanuel Macron, sta già governando senza una maggioranza dalle precedenti elezioni politiche del 2022. Questo perché l’articolo 8 della costituzione, varata dopo il colpo di stato di De Gaulle nel 1958, affida al presidente…
Leggi di piùPortatori di pace
Due dati sul commercio di armi: la posizione dell’Italia La dinamica del riarmo ha subito negli ultimi anni un processo di accelerazione in tutti i paesi del mondo. Tuttavia sono in corso significativi cambiamenti nelle dinamiche di produzione fra i vari paesi fornitori e nella distribuzione delle quote di mercato. I due maggiori produttori ed esportatori mondiali di armi, Stati…
Leggi di piùUn dollaro d’onore…
È passata molto sottotraccia, in questi giorni, la notizia della scadenza dell’accordo tra Usa e Arabia Saudita sulla fatturazione in dollari del petrolio esportato. I “giornaloni” hanno finito col classificarla come fake news, una speculazione politica su un evento che da tempo è già realtà. La scadenza formale dell’accordo non significherebbe nulla sul piano pratico e l’invocata fine del dollaro,…
Leggi di piùNon votare: una sfida alla Fortezza Europa
La democrazia è sempre un inganno, ma nel caso delle elezioni europee si raggiunge il ridicolo. L’Unione Europea ha il proprio centro di potere nella Commissione Europea, composta da un delegato per ogni Stato membro. Rappresenta e tutela gli interessi dell’Unione europea nella sua interezza e avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l’adozione degli atti normativi dell’UE,…
Leggi di piùLa speculazione alimenta la fame
Il cibo tra finanza e spreco alimentare Il controllo della produzione e distribuzione del cibo è stato storicamente una delle più importanti leve del potere, contribuendo a mantenere il solco delle divisioni in classi e il dominio di alcuni Stati su altri. L’equazione era di semplice soluzione: chi possedeva la terra e i mezzi di produzione (animali e schiavi o…
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