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D.E.F.: molto asciutto, ma senza costrutto

D.E.F.: molto asciutto, ma senza costrutto
La presentazione da parte del Governo del Documento Economico Finanziario, senza alcun dettaglio programmatico, ha fatto inorridire la maggior parte degli economisti, sia quelli mainstream che quelli d’opposizione. Il Ministro Giorgetti ha definito “asciutto” il documento, che dovrebbe illustrare il quadro dei provvedimenti del prossimo triennio, definendo la politica economica e finanziaria che il governo intende attuare. Ma non è cosa, in questo momento: si deve ridefinire il nuovo patto di stabilità europeo (quindi capire fino a dove potrà spingersi nei suoi sfondamenti) e soprattutto incombono le elezioni europee di giugno (per cui meglio non fare sapere, a quel 40%... Leggi tutto

Lavoro gratuito femminile. L’elefante del gender wage gap.

Lavoro gratuito femminile. L’elefante del gender wage gap.
Ogni anno l’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) edita un rapporto relativo alla partecipazione maschile e femminile al mercato del lavoro. Smaltita la sbornia istituzionale, prodotta dalla narrazione mainstream che l’otto marzo decide di ricordarsi dello squilibrio di potere tra maschi e femmine sul terreno salariale (pudicamente ribattezzato gender wage gap), è utile provare a far parlare i dati nudi e crudi allo scopo di scoprire una realtà in cui le disuguaglianze di genere, non solo non si stanno riducendo, ma anzi si radicalizzano. Per svolgere un’analisi degna di questo nome, bisogna intanto controllare quale sia il metodo con... Leggi tutto

Gli USA guidano la carica

Gli USA guidano la carica
L’ondata di progetti di petrolio e gas minacciano la speranza per un pianeta vivibile “La scienza è chiara: niente nuovi giacimenti di petrolio e gas, o il pianeta sarà spinto oltre le sue possibilità”, ha detto un analista. Di Julia Conley https://www.commondreams.org/news/us-oil-gas-projects – traduzione di anarchici anonimi. Alla fine dello scorso anno i governi degli stati produttori di combustibili fossili si erano impegnati ad “abbandonare i combustibili fossili”, ma un rapporto sui nuovi progetti energetici mostra che la vera visione dei governi sulle energie rinnovabili, con gli Stati Uniti all’avanguardia nel continuare a estrarre petrolio e gas, è più vicina... Leggi tutto

Uno su mille. Disuguaglianza: la via di mezzo.

Uno su mille. Disuguaglianza: la via di mezzo.
Basato su un post di Michael Roberts (https://thenextrecession.wordpress.com/2024/03/04/inequality-the-middle-way/) Rielaborazione a cura di Tiziano Antonelli Liam Byrne, parlamentare laburista seguace di Tony Blair, ha scritto un libro, “Disuguaglianza di ricchezza”. Byrne è stato un sostenitore dei governi laburisti di Blair e Brown nel Regno Unito, ora dirige il Business Select Committee del parlamento britannico e probabilmente andrà al governo se il Labour vincerà le elezioni alla fine di quest’anno. Byrne ritiene che la missione sociale del partito laburista britannico sia per “uguaglianza” e “equità”, non per una trasformazione radicale della struttura economica dell’economia capitalista, cioè il socialismo – in questo senso,... Leggi tutto

La crisi di quale agricoltura?

La crisi di quale agricoltura?
Il settore primario agricolo, coltivazioni ed allevamenti, fornisce un bene di consumo di assoluta importanza come gli alimenti. Per gli operatori agricoli italiani ed europei, che gestiscono piccole e medie aziende, si sono presentate alcune difficoltà normative e strutturali che alzano i loro costi di produzione e riducono o azzerano i loro redditi. Pertanto le loro proteste si sono indirizzate verso: la politica agricola della Comunità europea e dei loro rispettivi stati; le società multinazionali che gli forniscono prodotti per l’agricoltura (concimi, semi, carburanti, antiparassitari, ecc); la grande distribuzione che gli impone prezzi di acquisto sempre meno remunerativi o addirittura... Leggi tutto

Apprendistato e precarietà

Apprendistato e precarietà
Lo strumento per favorire le imprese e i bassi salari Quasi 30 anni all’insegna della precarietà lavorativa non hanno reso il capitalismo italiano attrattivo per gli investitori e capace di performance elevate. Al contrario, la tanto decantata produttività lascia alquanto a desiderare e i salari e il potere di acquisto sono in caduta libera. I posti di lavoro creati attraverso contratti precari continuano a non coprire nemmeno il fabbisogno aziendale: da un lato gli imprenditori italiani sono alla costante ricerca di profili professionali specializzati, per avere i quali servono tempo, formazione e investimenti, mentre dall’altro non riescono nemmeno a utilizzare... Leggi tutto

Economia, tra narrazione e realtà

Economia, tra narrazione e realtà
Il governo ha scavallato a fine anno la scadenza dell’approvazione della legge di stabilità, con il “patto del cotechino”: l’opposizione ha ridotto a 90 gli emendamenti presentati ed il governo non ha posto la fiducia. In cambio c’è stata la diretta televisiva tra le 18 e le 19 per garantire visibilità a tutte le forze politiche, e poi tutti a casa, a festeggiare la fine dell’anno nell’accogliente dimensione domestica e familiare. Qualcuno ha voluto movimentarsi la vita, esibendo e maneggiando pistole (gli spari sopra, sono per NOI), ma con la conferenza meloniana di inizio anno siamo tornati alle consuete pisciate…... Leggi tutto

Il racket del MES. Lo status divino della cleptocrazia europea.

Il racket del MES. Lo status divino della cleptocrazia europea.
Spesso l’indecisione paga. Per un anno la questione della ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità era rimasta in sospeso, nel gioco delle parti tra Salvini e la Meloni; una pantomima con la quale il segretario leghista voleva scaricare sulla leader di Fratelli d’Italia l’intera responsabilità dell’approvazione del nuovo testo riformato. Ci sono in vista le elezioni europee e quindi chi avesse tradito sul MES avrebbe pagato a vantaggio elettorale dell’altro. Nel corso dell’anno non è arrivata però nessuna vera pressione dalla mitica Europa per approvare il nuovo testo, e si è visto persino che la Banca Centrale Europea... Leggi tutto

Strumenti di lotta. Riflessioni sul sindacalismo di base e conflittuale.

Strumenti di lotta. Riflessioni sul sindacalismo di base e conflittuale.
Nel 1997 la Federazione Anarchica Italiana ha scommesso sul sindacalismo di base e conflittuale. Negli anni precedenti CGIL, CISL e UIL avevano firmato accordi intercategoriali che svendevano gran parte delle conquiste ottenute dalle classi lavoratrici negli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso. Quegli accordi sono alla base del peggioramento delle condizioni di vita dei ceti popolari che oggi sono sotto gli occhi di ogni persona. In cambio di quelle rinunce, i sindacati ottenevano una sicura fonte di finanziamento con i CAF. La burocrazia sindacale svolge una funzione sussidiaria nell’esazione delle tasse, ricevendo per questo un compenso dallo Stato. In... Leggi tutto

Un 2024 di magie

Un 2024 di magie
L’anno è cominciato con un bella dichiarazione di intenti da parte del governo, fare propaganda spicciola sulla pelle nostra, a partire dalla finanziaria approvata a fine 2023. Che sia chiaro, qualsiasi governo che possa trovarsi nello stesso periodo storico difficilmente riuscirebbe a fare altrimenti, certo cambierebbe forse il modo in cui si sarebbero affrontati i grandi temi di attualità, ma un bilancio difficilmente riesce a scostarsi da una somma zero se non si modificano drasticamente gli orizzonti verso cui si naviga. D’altronde se la magia non esiste, restano però gli abili giochi di prestidigitazione: incrementare una voce ed abbassarne un’altra,... Leggi tutto

Salario minimo? Minimo di salario!

Salario minimo? Minimo di salario!
Il dibattito sul salario minimo è stato immediatamente affossato, nonostante la sua urgenza sia evidente  a partire semplicemente dai dati forniti dall’ISTAT sul reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del paese: anche solo la versione light proposta da PD e M5stelle cambierebbe i salari di circa sei milioni di occupate/i. Perché il governo oppone un rifiuto assoluto all’introduzione di una misura in fondo presente in gran parte dei paesi europei?  Per rispondere è utile una lettura approfondita dei dati riguardanti i salari e la povertà nel nostro paese.  L’ISTAT nel suo ultimo rapporto annuale, riferito all’anno 2022, conferma come sia... Leggi tutto

Pensioni: tagli e truffe. La riforma previdenziale del Governo Meloni (prima parte)

Pensioni: tagli e truffe. La riforma previdenziale del Governo Meloni (prima parte)
Emiliano Gentili, Federico Giusti e Stefano Macera La strategia del Governo sembra puntare a rendere più difficile e meno conveniente il pensionamento anticipato. Con il passare degli anni è stata progressivamente ridotta la componente di spesa associabile al calcolo retributivo degli importi pensionistici previsti dal sistema misto. La Riforma Dini (L. 335/1995) sancì il passaggio a un nuovo modello di calcolo della pensione: anziché basarsi sul livello dei salari percepiti (metodo retributivo), il calcolo avrebbe dovuto essere fatto sull’ammontare dei contributi versati (metodo contributivo). Fra i due, il retributivo è nettamente il più favorevole per i lavoratori e consente pertanto... Leggi tutto

Legge di bilancio 2024: i Meloni sono secchi

Legge di bilancio 2024: i Meloni sono secchi
La legge di stabilità che il governo deve approvare entro la fine dell’anno non può fare altro che prendere atto della realtà: i margini di manovra sono finiti e i partiti di maggioranza devono ammettere di aver raccontato balle. Intanto, il rimbalzo dell’economia che ha seguito il crollo pandemico si è esaurito. Dopo l’esangue saltino del primo semestre, il 2023 si avvia a chiudere con i motori fermi e la crescita a zero. Il bilancio annuale farà con fatica +0,7%. Nel 2024 le previsioni governative di un +1,2% sono considerate da tutti troppo ottimistiche. Gli unici dati destinati a crescere... Leggi tutto

La schiavitù del lavoro. Le radici economiche e sociali del conflitto nel Vicino Oriente.

La schiavitù del lavoro. Le radici economiche e sociali del conflitto nel Vicino Oriente.
Uno dei problemi centrali della questione israeliano-palestinese è la dipendenza pressoché totale della forza lavoro palestinese dall’economia israeliana. La mancanza di un autonomo ciclo economico palestinese, rende la striscia di Gaza e la Cisgiordania una riserva di manodopera a bassissimo costo per le esigenze dello stato israeliano. Le alterne politiche di chiusure ed aperture dei valichi con i territori palestinesi ed il sistema dei permessi di lavoro in Israele, sono una fonte di ricatto sociale ben superiore alle costrizioni militari. I permessi di lavoro sono concessi solo per quei settori in cui i palestinesi non siano in competizione con i... Leggi tutto

Hamas e il friend-shoring. Le conseguenze del 7 ottobre sulle relazioni internazionali.

Hamas e il friend-shoring. Le conseguenze del 7 ottobre sulle relazioni internazionali.
La guerra a Gaza, come tutte le guerre contemporanee, possiede più di una dimensione da analizzare per cercare di comprendere quello che sta avvenendo. Per molti versi la complessità delle guerre attuali può essere descritta come una struttura a cerchi concentrici in cui ogni cerchio è contenuto in un cerchio maggiore con il quale si interseca. Altri commentatori hanno utilizzato la metafora seduttiva della matrioska, la bambola russa che contiene al suo interno svariate altre bambole di dimensioni sempre minori. A mio avviso il paragone con i cerchi intersecanti contenuti all’interno della stessa figura geometrica è però più incisiva in... Leggi tutto
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