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Il matrimonio gay come istituzione conservatrice

Il matrimonio gay come istituzione conservatrice
La settimana scorsa il‭ ‬62,1‭ ‬%‭ ‬degli irlandesi ha detto‭ “‬sì‭” ‬all’estensione del diritto di contrarre matrimonio alle persone omosessuali. 22‭ ‬stato del mondo(contando per uno gli Stati Uniti,‭ ‬in realtà sono legali in‭ ‬38‭ ‬stati su‭ ‬50‭) ‬ad adottare i matrimoni gay,‭ ‬ma primo a farlo attraverso una consultazione referendaria. Già questo pone una questione di non poco conto,‭ ‬anche da un punto di vista meramente riformista:‭ ‬dell’esito positivo del referendum ci si potrebbe anche rallegrare,‭ ‬perchè la totale privazione di diritti in quanto persone dello stesso sesso non rende la vita proprio facile,‭ ‬e,‭ ‬piaccia o meno,‭ ‬in... Leggi tutto

A due anni da Gezi Park

A due anni da Gezi Park
Due anni fa iniziava in Turchia il movimento antigovernativo passato ormai alla storia come “rivolta di Gezi Park”, dal nome del parco nel centro della città di Istanbul che fu l’epicentro della protesta. Il 31 maggio del 2013, all’alba, le poche decine di manifestanti che avevano occupato il parco da due giorni per protestare contro un progetto di costruzione che avrebbe distrutto l’intera area verde, vengono sgomberati con la violenza dalla polizia che, accompagnata dalle ruspe, fa largo uso di lacrimogeni e idranti. Questa brutale aggressione poliziesca scatenerà una reazione di massa, una vera e propria rivolta, con manifestazioni in... Leggi tutto

Comunicato sulla giornata di lotta davanti i magazzini di SDA a Roma

Comunicato sulla giornata di lotta davanti i magazzini di SDA a Roma
Sono ormai settimane che la lotta dei facchini che lavorano all’interno dei magazzini di SDA va avanti per impedire un piano di ristrutturazione di cui al momento si conoscono solo gli effetti: da una parte la drastica riduzione del numero dei lavoratori all’interno degli hub, dall’altra sfiancare il sindacato Si. Cobas colpendo per primi i suoi iscritti. A Bologna sono settimane che si alternano tavoli di trattativa sui quali ciò che viene deciso viene smentito, nei fatti, nei giorni seguenti dai diktat che poste italiane impone a SDA (e non sembra che questo poi li faccia dispiacere troppo!!!). Tutto questo... Leggi tutto

Jobs Act: dopo l’euforia la doccia fredda ?

Jobs Act: dopo l’euforia la doccia fredda ?
Nei primi mesi dell’anno il governo non si è lasciato sfuggire l’occasione per lanciarsi in una serie di annunci trionfali che vantavano il miracolo compiuto dalla riforma del lavoro nel creare nuova occupazione. Peccato che si trattasse di solenni panzane, dovute ad una lettura “ad usum delphini” dei dati sull’occupazione forniti dall’Istat (ad esempio dimenticandosi di sottrarre le cessazioni). Un’operazione tanto smaccata e truffaldina che, uno dopo l’altro, ogni singolo annuncio è stato poi clamorosamente smentito nel giro di 48 ore da parte della stampa, dalla quale non sono mancate pesanti bordate e ironici commenti indirizzati al governo per avere... Leggi tutto

Pisa. Street parade antipro

Pisa. Street parade antipro
Sabato 23 maggio si è tenuta a Pisa la ormai tradizionale street parade antiproibizionista. Il comitato promotore nel suo appello ha ricordato che “da anni ormai il movimento antiproibizionista denuncia l’inutilità e i danni delle politiche repressive contro le persone che usano sostanze, arrivando a parlare di una vera e propria “questione proibizionismo”, in quanto molti dei problemi provenienti dal fenomeno dell’uso di droghe sono da ricondurre principalmente alle politiche antidroga stesse.” A queste politiche viene contrapposto “un avanzamento culturale, politico e sociale” che si concretizza nel sostegno alle pratiche e alle esperienze di riduzione dei rischi; nel contrasto della... Leggi tutto

Cosenza le sentinelle non passano, la piazza ce la siamo ripresa noi!

Cosenza le sentinelle non passano, la piazza ce la siamo ripresa noi!
Le sentinelle in piedi hanno fatto la loro becera comparsa anche a Cosenza. Nella giornata del 23 maggio scorso si sono radunati, raccattando gente dalla provincia, fra cui un paio di giovinastri legati a Forza Nuova, in piazza dei Bruzi. La città ha quindi assistito all’epifania di chi, negando la libertà per tutti e tutte, di contro rivendica la libertà per sé, e invoca in maniera evidentemente strumentale il diritto di esprimere, liberamente, le proprie idee che fanno dell’omotransfobia, della misoginia, dell’ottusità le proprie bandiere preferite. Al di là del fatto che non esiste libertà nella libertà,  tuttavia non vogliamo... Leggi tutto

Retate, arresti e portatori d’acqua a Torino

Retate, arresti e portatori d’acqua a Torino
Lo scorso 2 febbraio in Barriera era in corso una retata, una delle tante, in questa periferia troppo vicina al centro, dove vivono tanti immigrati. Non tutti hanno i documenti. Negli ultimi mesi i rastrellamenti del gruppo misto di polizia e alpini si sono fatti più frequenti. L’ostensione della Sindone, le pressioni dei comitati razzisti e dei fascisti di Fratelli d’Italia hanno reso più stretta la morsa disciplinare. Quella sera i militari sono incappati in un gruppo di antirazzisti che hanno provato a mettersi di mezzo. Pochi slogan ed è partita una carica, con inseguimento per corso Brescia: forse i... Leggi tutto

Aria di Pogrom a Torino

Aria di Pogrom a Torino
Tira una brutta aria a Torino. Negli ultimi mesi Lega Nord, Forza Nuova, Casa Pound, Fratelli d’Italia e “comitati spontanei” di destra hanno promosso iniziative contro i rom che vivono in città. La maggior parte vive in baraccopoli, alcune abusive, altre “autorizzate”: tutti in condizioni terribili. In lungo Stura Lazio da oltre un anno il comune ha tagliato l’acqua e, pezzo dopo pezzo sta sgomberando il campo. Una piccola parte dei baraccati è stata inclusa nella progetto “la città possibile”. Pochissime famiglie hanno avuto una casa, altri sono stati sistemati in social housing. Tutti hanno firmato un patto di emersione... Leggi tutto

No Expo

No Expo
L’agire rivoluzionario, nell’attraversare un percorso di trasformazione radicale delle relazioni politiche e sociali, è, costitutivamente, anche narrazione. La diffusione e l’accessibilità pressoché universale di strumenti di comunicazione ha enormemente amplificato il carattere discorsivo dell’azione di piazza. Sottile è il confine tra rappresentazione e rappresentanza. Su questo confine si giocano partite di egemonia, che spesso sfuggono all’analisi e al controllo di chi partecipa alle iniziative, pur avendo contribuito a costruirle. Il dibattito/scontro sul Primo Maggio milanese si inceppa su una faglia solida ma prismatica, dove si intrecciano più piani. Uno è quello dei media, che, come cinicamente rilevava qualche amante del... Leggi tutto

Sciopero o blocco degli scrutini?

Sciopero o blocco degli scrutini?
L’indizione da parte di CGIL, CISL, Gilda, Snals e UIL di due giorni di sciopero degli scrutini che è cosa, è bene ricordarlo, assai diversa dal blocco a oltranza degli stessi scrutini, determina una modificazione di non poco conto dello scenario per quanto riguarda l’opposizione al ddl Renzi Giannini. Dal punto di vista politico, indicendo congiuntamente lo sciopero i cinque sindacati “rappresentativi” della scuola mantengono unito il LORO fronte e, in qualche misura, confermano una capacità di relazione e di controllo nei confronti del movimento che si è sviluppato nell’ultimo mese. Dal punto di vista “tecnico” è interessante notare che... Leggi tutto

Dietro la lavagna di Renzi

Dietro la lavagna di Renzi
A seguito dei numerosi attacchi alla riforma “La Buona Scuola”portati avanti da studenti e docenti, il Presidente del Consiglio Renzi non ha trovato di meglio da fare, se non allestire l’ennesimo show televisivo in cui lui, e non il Ministro dell’Istruzione Giannini, spiega, in uno scenario precostruito, i fini e gli obiettivi del suo governo in materia di istruzione. Ebbene, Renzi può mettere in scena ciò che meglio crede, ma assolutamente non può far passare per riforma scolastica la “sua”: una riforma che non parla affatto di “didattica” e che assomiglia sempre di più ad un piano di organizzazione della... Leggi tutto

«War made the State, and the State made war»

«War made the State, and the State made war»
L’entrata in guerra come posta di un duro confronto di piazza mette in gioco il rafforzamento istituzionale dell’apparato statale e la sua esistenza futura. La conflagrazione europea edifica la rete degli stati nazione nel vecchio continente e la sua fase preparatoria, mentre predispone le strutture di lunga durata all’interno degli Stati coinvolti, preconizza la società organica. Il monopolio ed il rafforzamento dei mezzi di coercizione necessari per l’imposizione fiscale come per l’approntamento della macchina militare (armi, trasporti, reclutamento, finanziamenti, assistenza e funzioni ausiliarie, organizzazioni gerarchiche complesse…) costituiscono lo strumento basilare della stessa formazione statuale. Per questo la tenzone che si... Leggi tutto

Massiccia operazione repressiva in Repubblica Ceca

Massiccia operazione repressiva in Repubblica Ceca
La notte tra il 27 e il 28 aprile la polizia della Repubblica Ceca ha lanciato l’operazione “Phoenix” con perquisizioni di abitazioni e centri sociali ed arresti in cinque città, tra cui Praga e Most. Delle venti persone inizialmente arrestate tre di queste sono ancora agli arresti con l’accusa di “terrorismo”, per gli altri non è stato convalidato l’arresto ma sono stati posti comunque sotto indagine per “terrorismo” o per non aver denunciato fatti di cui erano a conoscenza. Secondo la polizia l’operazione avrebbe colpito una “cellula” che stava pianificando attacchi incendiari. Ma sappiamo bene che il terrorismo anche stavolta... Leggi tutto

Costruire la risposta alla repressione

Costruire la risposta alla repressione
La città di Bologna rappresenta un laboratorio interessante per quelli che sono i Movimenti radicali presenti in Italia: una città di dimensioni medio-grande, con una percentuale rispettivamente molto alta di Spazi sociali, occupazioni, collettivi e realtà politiche,  un’università che fornisce un flusso costante di persone nuove da tutto il paese, e contemporaneamente, l’essere relativamente defilata dalle grandi metropoli permette l’elaborazione di teorie e pratiche autonome, proprio nel cuore del “feudo” del nuovo Leviatano, il Partito Democratico. Non è un caso che, la data del Primo maggio a Milano e lo strascico di dibattiti, abbia rappresentato un punto di sviluppo della... Leggi tutto

Antimafia come dispositivo di controllo sociale.

Antimafia come dispositivo di controllo sociale.
Se tutto è mafia, niente è mafia. E, di conseguenza, se tutto è antimafia, niente è antimafia. Soprattutto quando, in modo molto brutale, la mafia viene assimilata con l’illegalità tout-court, e l’antimafia diventa una stanca e stantia retorica istituzionale e interclassista, appiattita, conseguentemente, sul concetto di legalità tout-court. Mandando in soffitta tomi di analisi economica e sociale sulla questione meridionale, sulla marginalità sociale, sul rapporto tra latifondo e sistemi di controllo violento ed organizzato della forza lavoro bracciantile, e il concetto cardine di subcultura. I novelli “professionisti dell’antimafia” sono magistrati, uomini delle forze dell’ordine, politici, giornalisti, intellettuali ed imprenditori che... Leggi tutto
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