Un grande corteo antimilitarista ha attraversato le strade di Torino, rompendo la cortina fumogena che avvolge l’industria bellica ed il mercato delle armi aerospaziali nella nostra città. Dal 2 al 4 dicembre si terrà la decima edizione dell’aerospace and defence meetings, dove i maggiori player a livello mondiale sottoscriveranno accordi commerciali per le armi che distruggono intere città, massacrano civili,…
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Sabbia nel motore della guerra! Corteo antimilitarista a Torino il 29 novembre
C’è una doppia morale che domina l’organizzazione politica delle società democratiche. Nei paesi dove vigono regimi autoritari la violenza legalizzata dello Stato si dispiega con minore ipocrisia. In Italia chi uccide viene considerato un criminale ed è perseguito dalla legge, ma quando l’omicidio è compiuto da militari al servizio dello Stato, il loro agire diventa azione onorevole, giusta, perché fatta…
Leggi di piùModena – Street parade. 10.000 al corteo antimilitarista
Tutti i governi ormai parlano solo di guerre, di riarmo, di aumentare le spese militari per difendersi da un nemico incombente pronto ad aggredire dietro l’angolo. Il re Presidente Trump ha praticamente imposto ai governi europei, che supinamente hanno condiviso, di aumentare le spese progressivamente fino ad arrivare al 5% nel 2035. Una valanga di miliardi da sborsare per il…
Leggi di piùTorino – Armi e mercanti di morte
Era la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città. La lenta ma inesorabile fuga della Fiat ne ha decretato la decadenza e l’impoverimento. Torino negli ultimi decenni è stata attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città/vetrina e la città delle armi. La città/vetrina è il fulcro della narrazione pubblica, il…
Leggi di piùCartellino rosso contro la propaganda sionista. Udine – 10.000 in piazza
Le grandi manifestazioni sportive sono da sempre momenti altamente simbolici di competitività simulata tra nazioni. In ballo c’è molto di più del risultato di una gara: oltre al business plurimilionario che vi ruota attorno, c’è una sorta di diplomazia “soft” su cui i governi puntano molto. La gara disputatasi tra le nazionali calcistiche di Italia ed Israele martedì 14 ottobre…
Leggi di piùLa solidarietà si fa così. Cortei e mobilitazioni a Milano
Già nel tardo pomeriggio di mercoledì 1° ottobre, appena arrivata la notizia dell’aggressione e dell’arresto dell’equipaggio della Flotilla, migliaia e migliaia di manifestanti si sono mossi in corteo, partendo da piazza Della Scala, ribattezzata piazza Gaza, dove da alcuni giorni stanziavano tende di protesta. Un corteo che ha attraversato le vie del centro fino alla mezzanotte. Nella giornata di giovedì…
Leggi di piùLa Spezia: dal corteo all’acampada
In piazza a La Spezia sabato 27 settembre sono scese in piazza circa 5000 persone per dire no a SeaFuture, fiera bellica del settore marittimo che si è aperta lunedì 29 settembre presso l’Arsenale Marittimo Militare della città ligure. La manifestazione è stata organizzata congiuntamente da Riconvertiamo Seafuture, soggetto che da tempo si oppone alla fiera militarista, e dal Coordinamento…
Leggi di piùBasta produzioni di armi. La Spezia – riconvertire Seafuture!
Nel cuore di La Spezia, città storicamente legata al mare e alla cantieristica, si prepara la nuova edizione di SeaFuture 2025, un evento che da fiera civile della blue economy, si è trasformato in un salone militare navale a tutti gli effetti interamente dedicata al commercio bellico internazionale. Sponsorizzato dalle aziende leader della produzione bellica – tra cui Leonardo, Fincantieri,…
Leggi di piùUna pace senza confini e senza nazionalismi. Oltre 2000 a La Spezia contro la guerra e chi la arma.
Alla manifestazione che si è svolta a La Spezia sabato 31 maggio hanno partecipato circa 2000 persone e numerose realtà antimilitariste, pacifiste e solidali della Liguria e delle regioni vicine. Dietro lo striscione del Coordinamento antimilitarista di Carrara si sono raccolte realtà antimilitariste e libertarie che hanno dato un importante contributo alla manifestazione. Il Coordinamento Antimilitarista di Carrara si è…
Leggi di piùLa Spezia – Contro le guerre e chi le arma. Manifestazione 31 maggio piazza Brin ore 15.30
A dicembre la Freedom Flotilla di La Spezia e Massa Carrara ha lanciato l’idea di organizzare un corteo a carattere interregionale, prevalentemente impostato sulla questione del genocidio del popolo palestinese in corso a Gaza e sull’inasprimento dell’apartheid nella Cisgiordania ad opera dello stato sionista israeliano. Fin da subito la città di La Spezia è stata individuata come luogo in cui…
Leggi di piùI mille volti del riarmo. Nazionalismi patriottismi e retorica di guerra
La sera del 3 maggio 2025, a Domodossola, si è svolta la “Manifestazione per il Disarmo”, promossa dal Comitato Ossola, di cui faccio parte, nell’ambito della campagna europea “Ferma il Riarmo”. Un evento partecipato e sentito, iniziato con interventi e musica e culminato in una fiaccolata per le vie della città. Ma non possiamo nasconderci dietro un semplice momento locale:…
Leggi di più31 maggio La Spezia “Restiamo Umani”
Invitiamo tutti i compagni e le compagne, i coordinamenti, le assemblee antimilitariste e tutte le realtà che lottano contro tutte le guerre, contro l’industria bellica, la corsa al riarmo e alla militarizzazione della società e delle coscienze a partecipare alla manifestazione di La Spezia il 31 maggio. Come Coordinamento antimilitarista Carrara abbiamo risposto all’appello lanciato da Freedom Flottilla La Spezia…
Leggi di piùIn piazza per la Palestina. 12 aprile a Milano
Sono passati ormai 18 mesi da quando è cominciata la macelleria su larga scala in tutto il territorio della Striscia di Gaza e in Cisgiordania ad opera dell’esercito israeliano. Una punizione collettiva che avrebbe fatto inorridire chiunque per l’efferatezza delle violenze su civili, bambini, scuole, ospedali. Perfino le associazioni umanitarie che faticosamente aiutano la popolazione sofferente vengono colpite. Inoltre, alla…
Leggi di piùL’urgenza della repressione – Decreto sicurezza
Dopo un anno e quattro mesi di lavori parlamentari il Governo salta il fosso e decide di varare un decreto legge con le norme contenute nel famigerato disegno di legge liberticida 1660/1236, al netto di alcuni aggiustamenti. La situazione di stallo si è creata quando il Senato ha rimandato il ddl alla Camera in terza lettura perché mancava la copertura…
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