In piazza per liberare Taranto. C’è puzza di colonialismo, c’è puzza di morte, c’è puzza di Eni

Il 22 novembre 2025 scenderemo in piazza con un corteo che partirà alle ore 9 dal parcheggio della portineria direzione ex-Ilva (Strada Appia, Statale 100) per raggiungere la raffineria ENI. Questa data non è casuale: mentre la città celebra Santa Cecilia e si riempie del profumo delle pettole, noi scegliamo di far emergere l’altro odore che impregna l’aria: quello acre…

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Palestina. Genocidio senza tregua

Le notizie si accavallano riguardo la tregua e mentre i poveri resti degli ostaggi deceduti vengono via via restituiti ai loro cari, tra un bombardamento e l’altro la fredda e cinica contabilità mass mediatica registra altre centinaia di morti tra i gazawi, in buona parte bambini e bambine: solo semplici numeri senza identità, senza immagine, disumanizzati come sempre. Mentre scrivo…

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22 settembre: sciopero generale

I sindacati di base Usb, Cub, Sgb e Adl hanno proclamato lo sciopero generale per l’intera giornata del 22 settembre contro l’escalation bellica che sta toccando una fase drammatica col genocidio in atto a Gaza, il blocco degli aiuti umanitari da parte del governo e dell’esercito israeliano, gli attacchi alla missione internazionale di solidarietà civile della Global Sumud Flotilla. Una…

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Blocchiamo la guerra. Blocchiamo il genocidio

Settembre è iniziato da pochi giorni e già si moltiplicano scadenze e appelli per manifestazioni e iniziative, sia a livello nazionale che nelle diverse località. Al centro dell’attenzione, in questo momento, c’è la “Global Sumud Flotilla”, che ha catalizzato molte tensioni presenti nella società, a partire dall’orrore per il genocidio in corso a Gaza e dal diffuso malcontento per la…

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Unica rotta la solidarietà

Nei mesi estivi la vicenda palestinese ha segnato un notevole salto di qualità. Il governo sionista ha dato alla sua azione genocida un orizzonte più preciso. Con l’annuncio e poi l’avvio delle operazioni di occupazione di Gaza City, si sono rese esplicite le intenzioni di Netanyahu (e di Trump): Gaza va finita di spianare e messa a disposizione di programmi…

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Solidarietà ad Antonio Mazzeo

La redazione di Umanità Nova esprime la propria solidarietà ad Antonio Mazzeo, attivista No MUOS e collaboratore del nostro settimanale, e agli altri sequestrati dallo Stato di Israele al largo della costa di Gaza, in acque internazionali. Condanna l’ingiustificabile atto di pirateria compiuto dallo Stato di Israele, che conferma la sua violenza e il suo disprezzo per ogni forma di…

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Senza il mondo Gaza muore

Nella piazza Rovereto di Domodossola, per sei giorni e cinque notti, si è alzata una tenda. Una tenda, non un monumento. Una cosa fragile, cucita con stoffe leggere, sorretta da aste di plastica, tenuta sui ciottoli da foratini contro il vento, e dalla speranza che non ci fosse mai una tempesta tipica di queste terre. Non avrebbe mai protetto dal…

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Palestina – fermare il genocidio. Solidarietà internazionale 

È durata una manciata di settimane la sospensione dei bombardamenti su Gaza, voluta da Trump per tingere di “buono” la luna di miele con la sua neo-presidenza. Il 18 marzo gli aerei da guerra e i droni dell’esercito israeliano hanno ricominciato la loro terribile musica e i soldati sono tornati ad uccidere anche da terra. Da quel giorno le stime…

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In piazza per la Palestina. 12 aprile a Milano

Sono passati ormai 18 mesi da quando è cominciata la macelleria su larga scala in tutto il territorio della Striscia di Gaza e in Cisgiordania ad opera dell’esercito israeliano. Una punizione collettiva che avrebbe fatto inorridire chiunque per l’efferatezza delle violenze su civili, bambini, scuole, ospedali. Perfino le associazioni umanitarie che faticosamente aiutano la popolazione sofferente vengono colpite. Inoltre, alla…

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2 giugno. Disertori di tutte le guerre.

Ogni 2 giugno la Repubblica celebra se stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni. Una “festa” nazionalista e militarista. Il governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra. Come ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero…

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