La foresta del bacino del Congo è spesso chiamata “il secondo polmone del mondo”. È la seconda più grande distesa di foresta pluviale al mondo (dopo l’Amazzonia), con il 60% della foresta situata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). La società civile della RDC stima che nella foresta pluviale del paese vivano fino a due milioni di indigeni, tra cui i popoli Mbuti, Baka…
Leggi di piùCategoria: Dal Mondo
Un volontario di Kharkiv è stato torturato dai militari dopo aver cercato di lasciare l’Ucraina
Chiediamo ai media di altri paesi di non tacere su questa storia! Da Libcom: https://libcom.org/article/volunteer-kharkov-was-tortured-military-after-trying-leave-ukraine Notizie sulle ultime misure militariste e repressive sono fluite a tal punto da settimane che a volte tolgono attenzione agli eventi al fronte. C’è una crescente impressione che il Cremlino e l’ufficio di Zelensky stiano iniziando a combattere non tanto l’uno con l’altro, ma con…
Leggi di piùParenti serpenti. Sull’ideologia dell’“Unico Stato Democratico”
Chi mi conosce sa che non ho certo simpatie per il pensiero nietzscheano; allo stesso tempo però, come suol dirsi, anche un orologio rotto due volte al giorno segna l’ora esatta. Nel quarto capitolo di Al di là del Bene e del Male (“Detti e Intermezzi”), Nietzsche afferma che “Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli…
Leggi di piùLa schiavitù del lavoro. Le radici economiche e sociali del conflitto nel Vicino Oriente.
Uno dei problemi centrali della questione israeliano-palestinese è la dipendenza pressoché totale della forza lavoro palestinese dall’economia israeliana. La mancanza di un autonomo ciclo economico palestinese, rende la striscia di Gaza e la Cisgiordania una riserva di manodopera a bassissimo costo per le esigenze dello stato israeliano. Le alterne politiche di chiusure ed aperture dei valichi con i territori palestinesi…
Leggi di piùHamas e il friend-shoring. Le conseguenze del 7 ottobre sulle relazioni internazionali.
La guerra a Gaza, come tutte le guerre contemporanee, possiede più di una dimensione da analizzare per cercare di comprendere quello che sta avvenendo. Per molti versi la complessità delle guerre attuali può essere descritta come una struttura a cerchi concentrici in cui ogni cerchio è contenuto in un cerchio maggiore con il quale si interseca. Altri commentatori hanno utilizzato…
Leggi di piùPer un nuovo Ateneo libertario a Lisbona!
Lo spazio che il Centro de Cultura Libertária (CCL) ha in affitto da quasi 50 anni è di nuovo in pericolo. La continua pressione esercitata dalla gentrificazione e dal mercato immobiliare, che tante persone e associazioni ha sfrattato, costringendole ad abbandonare il centro della città, torna ad attaccare il CCL, questa volta definitivamente: dopo svariati anni di minacce e processi…
Leggi di piùNon si parte. Cronache antimilitariste dall’Ucraina e dalla Russia
Secondo la polizia nazionale ucraina, dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala, nel paese sono stati aperti circa 8mila procedimenti penali per aver eluso la mobilitazione. Se i blackout ricominceranno, gli ufficiali di leva e gli investigatori avranno più lavoro: renitenti che che ora si nascondono nelle loro case, caricheranno i loro telefoni all’esterno, dove potranno essere prontamente rintracciati. Il monitoraggio…
Leggi di piùIsraele-Palestina. Un passato senza fine
La storia è piena di eventi, anche piccoli, che a volte si trasformano in una notizia molto più importante. Non è questo il caso di quanto accaduto il 27 ottobre scorso, quando alcune centinaia di manifestanti hanno invaso pacificamente la Grand Central Station di New York dove è stata bloccata la circolazione dei treni fino a quando la polizia ne…
Leggi di piùChi compra ananassi dovrebbe saperlo. Del Monte: scioccanti accuse di violenza nella piantagione di ananas.
Il corpo martoriato di Stephen Thuo Nyoike è stato trovato sul ciglio della strada. Aveva 22 anni. “Era stato strangolato con un filo di ferro”, dice un testimone oculare. “E c’era un ananas vicino al corpo.” L’ultima volta che qualcuno ha visto Stephen vivo, ha detto che veniva picchiato con mazze di legno dalle guardie di sicurezza che lavoravano per…
Leggi di piùBrasile. Il popolo quilombola riconquista il suo territorio a Nova Vista.
Il 14 e 15 ottobre 2023, la comunità quilombola di Vista, nel comune di Mateus (Stato di Espirito Santo), si è riunita per compiere un’azione di resistenza attiva nella lotta per il loro territorio ancestrale. Si intende per quilombolas gli occupanti dei quilombos, antiche comunità di schiavi ribelli di origine africana, la cui terra sarebbe riconosciuta di diritto ai discendenti…
Leggi di piùArgentina. Attenzione, falsi libertari!
Allertiamo la popolazione, chi vuole ascoltare Considerando la crescita di un certo settore politico nel mondo, ma che potrebbe diventare il prossimo governo in Argentina, e che si definisce “libertario”, segnaliamo quanto segue: – I sedicenti “libertari” mentono per guadagnare seguaci. Accusano il “populismo”, ma usano strumenti populisti, demagogici e falsi per convincere le maggioranze. – La loro prima bugia,…
Leggi di piùSudafrica senz’acqua. L’ANC guadagna mentre i residenti del KwaZulu-Natal hanno sete
All’inizio di quest’anno, la Commissione sudafricana per i diritti umani (SAHRC) ha condotto un’indagine sulla crisi idrica nei comuni del KwaZulu-Natal. L’inchiesta ha scoperto che i comuni hanno violato i diritti delle persone non fornendo acqua pulita ai residenti del KwaZulu-Natal. Molte persone più ricche non sanno quanto sia difficile camminare per chilometri per accedere all’acqua, che è una necessità fondamentale. È una…
Leggi di piùSgomberi e occupazioni in Grecia
Evangelismos è uno squat nella città di Heraklyon (Creta), sgomberato il 30 settembre sorso dopo un’occupazione durata 21 anni. Di seguito una parte della loro dichiarazione, pubblicata integralmente in inglese qui: https://evagelismos.squat.gr/?p=5070 “Il momento scelto per lo sgombero, due mesi dopo, e una settimana prima delle elezioni comunali, probabilmente non è un caso. L’attuale sindaco termina il suo mandato ed…
Leggi di piùDa un orrore senza fine per la fine dell’orrore
Eredi della Prima Internazionale continuiamo a proclamarci internazionalisti. In un mondo dove i nazionalismi, gli identitarismi, i particolarismi, i sovranismi dilagano scatenando guerre e distruzioni seguitiamo a pensare che solo l’unità di tutto il proletariato mondiale possa aprire la strada ad un mondo di liberx ed eguali. Ed è per questo che ci impegniamo e lavoriamo con tuttx coloro che…
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