La nave Bruno Gregoretti della guardia costiera sabato sera alle 23,50 attracca al porto di Corigliano Calabro. A bordo vi sono 467 migranti raccolti nel canale di Sicilia, al largo di Lampedusa dove navigavano su cinque gommoni e un barcone. Uomini donne e bambini, per lo più giovani, profughi da varie zone in guerra come l’Eritrea e la Siria, fuggiti…
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I tanti aspetti della repressione
La repressione si presenta sotto molti aspetti, oltre alla classica immagine di un uomo in divisa che colpisce con un manganello un manifestante inerme e spesso, negli ultimi anni, ha messo in connessione la realtà concreta con problematiche che sono più tipicamente espressioni della Rete. Il 16 dicembre in Spagna l’operazione “Pandora”, ha portato all’arresto di 11 compagni e compagne,…
Leggi di piùPrima fila macellaia
Chissà come avrebbero reagito i vignettisti e i redattori di Charlie Hebdo di fronte allo “spezzone” istituzionale dell’imponente corteo organizzato a Parigi dopo il loro tragico assassinio. Mi piace pensare che vi avrebbero dedicato vignette irriverenti e articoli più che sarcastici per sottolineare come, paradossalmente, alla marcia per la libertà e contro il terrorismo di domenica 11 Gennaio abbiano partecipato…
Leggi di piùOra sappiamo cosa fare
I simboli nella comunicazione mediatica vengono utilizzati per raggrumare idee forti, veicolandole ben oltre lo stagno ove comunemente galleggiano al pari di papere incatenate. Aver fatto del settimanale Charlie Hebdo il simbolo della libertà di stampa nell’Occidente cristiano e islamofobico è quanto di peggio si possa fare per ricordare l’umorismo irriverente, caustico, rivoluzionario di chi con la penna ha sempre…
Leggi di piùAnarko streetpunk Torino HC
Inizio’ tutto piu’o meno nel 2000 anche se io e Peo, il bassista, avevamo gia’ suonato insieme, nel 2002 registrammo la prima demo (Veleno) e allora nella formazione c’era ancora Jo dei Gavroche che ancora oggi collabora spesso con noi nelle registrazioni. Le influenze musicali sono sempre state varie e non solo Punk e il nostro legame con i vecchi…
Leggi di piùUna tragica continuità figlia del profitto
Sono passati quasi ventiquattro anni da quella terribile notte nella quale centoquaranta persone vennero assassinate nel rogo del traghetto “Moby prince”. Assassinate è il termine migliore che può essere utilizzato per descrivere le dinamiche che hanno caratterizzato la morte dei nostri familiari. Un traghetto, il Moby prince, che nella notte del 10 Aprile del 1991, su ordine dell’armatore della Navarma,…
Leggi di piùNè dio nè stato
Il vile attacco contro la redazione di Charlie Hebdo che ha lasciato a terra 12 vittime apre un nuovo capitolo della famigerata “guerra al terrore”. È uno scontro dove, al di là della retorica dei neocon americani e dei loro tristi epigoni europei la maggioranza delle vittime sono stati gli abitanti dei “paesi musulmani” e le libertà civili conquistate in…
Leggi di piùDella legalità e della sicurezza
Il sistema vigente, basato sul controllo statale delle disuguaglianze sociali causate dal capitalismo, genera insicurezza, impoverimento e distruzione dell’habitat umano e non umano. Non si tratta di un problema recente ma di un processo storico. Cambiano i termini della “dominazione” e della “gerarchia” che ne garantisce la sopravvivenza ma il processo di sfruttamento di risorse e persone si rinnova e…
Leggi di piùDalla padella NATO alla brace sovranista
Sappiamo molto bene di vivere in una fase molto difficile per coloro che intendono contribuire all’agire collettivo contro la guerra. Il radicamento nella realtà quotidiana di istanze antimilitariste si fa sempre più difficile quando molte persone sono preoccupate della propria sopravvivenza, nel pieno di una crisi di sistema che non sembra esaurirsi a breve termine. Certo si può affermare che…
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