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Crepare di salute. Ancora tagli alla sanità pubblica.

Crepare di salute. Ancora tagli alla sanità pubblica.
Lo scorso anno oltre quattro milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi, ciò sostanzialmente per due motivi: impossibilità a pagare il ticket e lunghezza delle liste d’attesa. Questo dato dovrebbe essere un campanello di allarme che segnala l’urgenza di un intervento risolutivo, purtroppo, come vedremo, non ci sono interventi neanche per ridurre il fenomeno. Questo solo dato ci dice della volontà di superare il servizio sanitario garantito a tutti; operazione questa che data da diversi anni e con governi di colori diversi. Nel 2005 la spesa, per ogni individuo, in Italia era pari a quella europea, nel 2023 si registra... Leggi tutto

Per la sanità gratuita e universale

Per la sanità gratuita e universale
Giovedì 15 giugno scende in piazza l’Intersindacale medica in difesa del Servizio Sanitario Nazionale. L’Intersindacale medica riunisce i sindacati di medici, veterinari e dirigenti sanitari; ad essa partecipano, oltre alle federazioni di categoria di CGIL, CISL e UIL, anche l’AANAO, la CIMO, l’AAROI-EMAC, la FASSID, la FVM. La manifestazione si inserisce nella mobilitazione promossa per la difesa del servizio sanitario nazionale, per le assunzioni di nuovo personale e per il rinnovo del contratto. Le iniziative di piazza, previste in otto città, saranno poco più che simboliche, anche se i segretari dei sindacati fanno un gran parlare di sciopero. A Firenze... Leggi tutto

Buona la prima. Per la sanità pubblica e gratuita si prepara la mobilitazione contro la regione Toscana.

Buona la prima. Per la sanità pubblica e gratuita si prepara la mobilitazione contro la regione Toscana.
Si è svolta giovedì 18 maggio l’iniziativa promossa dal Coordinamento “Ogni Giorno è Primo Maggio” presso la Casa del Popolo il Campino di Firenze. All’iniziativa erano presenti una cinquantina di persone e una quindicina di realtà organizzate, provenienti da ogni parte della regione, che hanno dato vita al coordinamento toscano salute ambiente sanità. Altre, impossibilitate a partecipare, hanno comunque confermato la volontà di partecipare al percorso. L’assemblea ha deciso una prima giornata di mobilitazione per il 30 maggio, in quella data ogni realtà territoriale che partecipa al percorso darà vita ad una prima iniziativa di informazione sui contenuti del programma... Leggi tutto

Scienza di classe. La relazione Grisanti e le nostre posizioni.

Scienza di classe. La relazione Grisanti e le nostre posizioni.
Ha destato molto scalpore la consulenza depositata presso la Procura di Bergamo dal noto microbiologo Andrea Crisanti, che riguarda l’inchiesta sulla gestione delle prime fasi dell’emergenza pandemica in cui sono coinvolti 19 indagati, tra cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro Roberto Speranza, e il governatore della Lombardia Attilio Fontana. I punti critici della relazione Crisanti sono essenzialmente i seguenti: 1) già dal 12 febbraio 2020, cioè otto giorni prima del paziente 1, i componenti della task force del ministero e del Cts (Comitato tecnico scientifico) conoscevano “ la situazione di vulnerabilità in cui si trovava l’Italia di fronte alla... Leggi tutto

La salute degli altri

La salute degli altri
Nei giorni scorsi il leader di Azione – Carlo Calenda – si è incontrato con la premier per discutere di alcune questioni in relazione alla manovra finanziaria e manifestare, come forza politica, la disponibilità a collaborare su alcune scelte, confermando allo stesso tempo, il ruolo di forza di opposizione all’interno della compagine parlamentare. Al di là della lettura che si può dare dell’avvenimento, un passaggio dell’intervista fatta dal leader politico, all’uscita da Palazzo Chigi, merita di essere sottolineato. Calenda ha detto: «Abbiamo discusso nel dettaglio la questione della sanità e in particolare dell’aumento degli stipendi per gli infermieri». La strumentalità... Leggi tutto

Chi agnello si fa…

Chi agnello si fa…
Scrivevamo su questo giornale tempo fa come l’Istituto della Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano)  non perde mai il vizio di mettere le mani nelle tasche dei suoi dipendenti, già costretti a sopportare pesanti ritmi di lavoro soprattutto nei reparti operativi della degenza, allo scopo di aumentare i profitti aziendali. E’ un giochetto che gli riesce bene, soprattutto quando trova sindacati accondiscendenti. Già tre anni fa, avvalendosi della sottoscrizione di alcuni sindacati, aveva incassato un accordo che aveva ridotto di 4 giorni le ferie dei propri dipendenti e la sospensione del premio di produzione per tale periodo. Un accordo al... Leggi tutto

Un lungo e freddo inverno

Un lungo e freddo inverno
La pandemia sembra essere alle spalle ma come da manuale sempre più appare come il minore dei mali. Una guerra alle porte dell’Europa orientale da quasi un anno (otto se si conteggia dall’occupazione militare delle regioni di Lugansk e del Donbass) non solo miete vittime umane e produce tragedie sociali, ma appare sempre più come la pericolosa chiave di lettura della politica estera fra Russia ed Occidente, destinata solo ad essere usata lungo un fronteggiamento prepotente ed arrogante che non lascia presagire nulla di buono. Le ricadute della guerra in termini energetici, repressivi e industriali si preannunciano esponenziali, presagendo un... Leggi tutto

I numeri della Pandemia non dicono quello che non è stato fatto per arginarli

I numeri della Pandemia non dicono  quello che non è stato fatto per arginarli
L’attuale governo è in continuità con i precedenti: scellerate politiche di privatizzazione e di taglio del personale e delle infrastrutture ospedaliere. Infermieri, personale medico strutturato, assistenti sanitari hanno subito una riduzione numerica drastica. Chi è ancora in attività è costretto a turni massacranti. I posti letto sono calati del 30% tra il 2000 e il 2017. Era chiaro fin dal principio che il sistema sanitario non avrebbe mai potuto reggere il colpo. Eppure nulla è stato fatto per invertire la rotta. La logica che i governanti hanno seguito è stata sempre quella di salvaguardare la produzione e la circolazione di... Leggi tutto

La sanità come paradigma. Sulla condizione del mondo del lavoro

La sanità come paradigma. Sulla condizione del mondo del lavoro
Nelle settimane terribili della primavera del 2020, mentre i contagi da Covid-19 salivano in maniera drammatica, si evidenziavano tutte quelle componenti sociali ed economiche che avevano costituito il substrato utile al realizzarsi della pandemia, tanto importanti, da poter definire la diffusione del coronavirus come una vera e propria sindemia: una pandemia le cui cause sono strettamente correlate a motivazioni ambientali (inquinamento), alta densità della popolazione e delle comunicazioni, bassi redditi salariali e cattive condizioni sanitarie. Nonostante l’Italia sia uno dei paesi che vengono considerati a welfare avanzato, da oltre un trentennio le politiche sanitarie ne hanno destrutturato la copertura sociale... Leggi tutto

Uno sciopero per ripartire. Le prospettive del sindacalismo di base

Uno sciopero per ripartire. Le prospettive del sindacalismo di base
Non è stato un semplice appuntamento cadenzato, lo sciopero dell’11 ottobre: il sindacalismo di base sa che, se vuole incidere in questo momento storico, deve riannodare i fili delle varie sigle per influire in modo significativo nelle lotte. Il percorso intrapreso fino a quel momento è stato lungo, fitto di appuntamenti ed incontri, in cui sono confluite le molteplici esperienze di ogni sigla fino a trovare una sintesi tra di esse. L’USI è stata tra le prime sigle e quella che più di tutte ha sostenuto questo percorso unitario, non senza difficoltà: da tempo mancava questo livello di confronto produttivo... Leggi tutto

La sanità verso lo sciopero dell’11 Ottobre

La sanità verso lo sciopero dell’11 Ottobre
Sono trascorsi ormai due anni da quando improvvisamente siamo stati catapultati in questa situazione di emergenza, la quale non ha risparmiato nessun settore, sia lavorativo sia della società. Sembra scontato affermare che tutti quanti siamo stati colti impreparati nell’affrontarla, partendo dai primari di ogni reparto fino agli addetti alle pulizie, dell’esistenza dei quali peraltro solo con molto ritardo il mondo si è accorto, e di quanto valore e importanza avesse avuto il loro lavoro. Sfruttati fino al midollo e mal pagati mentre tutti cercavano gli eroi da osannare. Mai ci era capitato di dover assistere a una situazione di emergenza... Leggi tutto

Poca sicurezza e molta repressione

Poca sicurezza e molta repressione
Abbiamo intervistato alcuni delegati USI Sanità dell’Istituto della Sacra Famiglia, una struttura che fa servizio sanitario pubblico convenzionato ed ospita sevizi per disabili, anziani e persone che hanno bisogno di riabilitazione, con circa 2500 dipendenti. La sede principale è quella di Cesano Boscone (Milano) ma ha anche strutture collocale in altre località. L’azionista principale è la Curia milanese. Molto recentemente la Direzione Aziendale in modo unilaterale ha imposto il passaggio ai dipendenti con contratto ARIS a quello meno oneroso dell’Uneba, dove era già collocata una parte dei dipendenti, assunti in un secondo momento allo scopo di dividere, applicazione del concetto... Leggi tutto

Ospedale S.Gennaro di Napoli. La forza della comunità

Ospedale S.Gennaro di Napoli. La forza della comunità
L’Ospedale San Gennaro dei Poveri di Napoli è una struttura ospedaliera strettamente intrecciata alla storia della città situata nel centro storico, nel cosiddetto Rione Sanità. La struttura ha una storia antichissima: nata come basilica di San Gennaro fuori le mura (ancora presente all’interno) nel V secolo d.C., a causa della traslazione delle reliquie di San Gennaro a Benevento, cadde in uno stato di abbandono finché il vescovo della città Atanasio la fece restaurare ed annettere al monastero benedettino dei Santi Gennaro e Agrippino nel 872. Dopo alcuni secoli anche il monastero venne abbandonato e qui inizia la storia ospedaliera della... Leggi tutto

Intervista a due compagni della CUB lombarda

Intervista a due compagni della CUB lombarda
Umanità Nova – d’ora in avanti UN: Dal primo lockdown a oggi ci date un’idea generale di quello che è accaduto nel mondo del lavoro e dell’organizzazione sindacale, soprattutto quello di base? Antonio della CUB – d’ora in poi AC: Con l’inizio della pandemia tra marzo e maggio la situazione era un disastro insostenibile: i lavoratori continuavano a recarsi sul posto di lavoro e, certo, le agitazioni c’erano ma la situazione era difficile per noi organizzatori sindacali che dovevamo sia andare a lavorare sia restare dopo chiusi in casa. D’altronde se i lavoratori ti chiamavano per una situazione impellente che... Leggi tutto

La situazione e la gestione pandemica

La situazione e la gestione pandemica
L’intervista che presentiamo è stata fatta a un medico ospedaliero. I contenuti presentati sono di natura personale ma serve per capire appieno cosa succede e come vengono affrontate tutta una serie di problematiche legate all’ambiente ospedaliero e alla gestione vaccinale e dei migranti. Sofia Bolten da ora SB: Com’è stata la gestita la pandemia all’interno delle strutture ospedaliere? Medico da ora M: Sono stati aperti reparti COVID separati che hanno preso il posto e/o drenato molte risorse umane dagli altri reparti di medicina interna. In molti casi, i reparti COVID sono diventati predominanti sui reparti dedicati ad altre patologie. Questo... Leggi tutto
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