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L’Italia in guerra. Per un autunno di lotta al militarismo e alla guerra!

L’Italia in guerra. Per un autunno di lotta al militarismo e alla guerra!
Il governo utilizza la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra per giustificare enormi spese militari, l’invio di armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell’attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano. L’Italia è in... Leggi tutto

Non per soldi ma per denaro. Il reddito proletario fra guerra, tasse, inflazione.

Non per soldi ma per denaro. Il reddito proletario fra guerra, tasse, inflazione.
“Economia di guerra” è un’espressione che leggiamo spesso, ma quali aspetti di tipo economico o sociale la caratterizzano? Quando si parla di economia di guerra, ci si riferisce ad una serie di attività e di scelte politiche, messe in piedi da uno Stato per mobilizzare la sua economia verso una produzione finalizzata alla guerra. L’economia di guerra è l’adeguamento di un intero sistema produttivo allo sforzo bellico. La definizione, piuttosto ampia, riguarda diversi aspetti, che vanno dall’industria all’energia fino alla composizione della spesa e dei consumi. Possiamo dire di essere, in questo momento, in un’economia di guerra? La questione è... Leggi tutto

Da Scilla al Tanai. Nuove missioni di guerra dall’Africa all’Ucraina.

Da Scilla al Tanai. Nuove missioni di guerra dall’Africa all’Ucraina.
La delibera sulle missioni militari all’estero per l’anno 2023 è stata approvata tra i provvedimenti che il Consiglio dei Ministri ha simbolicamente discusso nella seduta del Primo Maggio. Ciò rende evidente come questo sia un ulteriore attacco alle classi sfruttate, insieme al decreto che impone nuove misure peggiorative delle condizioni di lavoro. Nella delibera vengono sostanzialmente confermate le linee strategiche già definite negli scorsi anni. L’impegno nell’Europa continentale, in particolare ad Est e nei Balcani; la presenza nel settore asiatico, con le importanti missioni in Libano e Iraq; lo sviluppo dell’intervento in Africa; il sempre più rilevante ruolo delle missioni... Leggi tutto

Fasti (e soprattutto) nefasti dell’aviazione militare italiana

Fasti (e soprattutto) nefasti dell’aviazione militare italiana
Il 2023 è il centenario della costituzione formale dell’aeronautica militare italiana. Ne ha già parlato su queste pagine Nino Lisibak (Umanità Nova del 09.04.2023) commentando la visita di Giorgia Meloni all’esposizione “Air Force Experience” a Roma, con contorno di bambini delle elementari che sventolavano bandierine e osannavano la premier.    In un mondo che sta scivolando sempre più pericolosamente verso il conflitto mondiale bisogna rendere popolari le forze armate, nascondendone il ruolo omicida. Nel caso degli alpini (ricordate Meloni e Crosetto col cappello da alpino all’adunata di Udine ?) si punta all’aspetto ludico delle adunate    e al ruolo del... Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России”  Terza e ultima parte Gli anni 2000: una narrazione eroica senza soluzione di continuità A metà degli anni Duemila, lo Stato ha iniziato a dichiarare una nuova concezione della storia russa, che potrebbe essere descritta con l’espressione “il buon passato”. Il buon passato è uno spazio storico-ideologico privo di conflitti interni, in cui le diverse figure erano buone o cattive, a seconda della loro fedeltà all’idea di uno Stato forte e unificato. In questa narrazione si allineano figure di epoche storiche diverse: Stolypin e Stalin, Nicola II e Aleksandr Nevskij.... Leggi tutto

La guerra è ovunque, le nostre lotte anche!

La guerra è ovunque, le nostre lotte anche!
Da oltre un anno e mezzo stiamo portando avanti un lavoro di messa in rete di varie realtà che operano sui diversi territori portando avanti un antimilitarismo radicale basato sull’azione diretta e sul collegamento con le lotte sociali nei più diversi ambiti. In questo periodo abbiamo promosso sia manifestazioni, assemblee e convegni a livello nazionale che scadenze articolate negli ambiti locali e salutiamo con gioia la nascita in sempre più città di assemblee antimilitariste locali. Per noi l’antimilitarismo non è solo un imprescindibile campo di intervento, ma è una lente con cui leggere la società in cui siamo immersi in... Leggi tutto

Donne contro la guerra. Prime proteste sociali di massa in Ucraina.

Donne contro la guerra. Prime proteste sociali di massa in Ucraina.
Nella prima metà del 22 aprile la Piazza della Liberazione di Krivoy Rog – città natale di Zelensky – è stata invasa da mogli e madri di soldati che scandivano “Vergogna!” e chiedevano che il comandante dell’unità Yuri Sinkovsky si presentasse di fronte a loro. I loro parenti della 129ª Brigata separata di difesa territoriale stanno combattendo al fronte nella regione di Donetsk. Le squadre di difesa territoriale sono state inizialmente create su base volontaria per svolgere compiti ausiliari, come pattugliare le strade e prestare servizio ai posti di blocco, ma la scorsa estate hanno iniziato a essere impiegate nei... Leggi tutto

Opporsi alla guerra. Azioni antimilitariste a Kharkiv.

Opporsi alla guerra. Azioni antimilitariste a Kharkiv.
Nel sito libcom.org possiamo trovare un’ intervista fatta tra fine febbraio e i primi di marzo al gruppo anarchico Assembly di Kharkiv in Ucraina dal titolo “The war has become a daily routine: two conversations with the Kharkiv underground journal”, dove troviamo alcuni aggiornamenti sulle loro attività nel territorio, sulla loro visione per quanto riguarda la guerra in atto e le modalità di lotta da portare avanti contro di essa e chi la arma, fino ad una descrizione del loro gruppo e dell’idea anarchica che lo anima. Molte cose che ricaviamo dall’intervista  si possono già leggere in un’altra intervista fatta... Leggi tutto

Giochi di guerra

Giochi di guerra
Nella maggior parte dei giochi tradizionali, di carte, da tavolo o di altro tipo, alla fine della partita c’è un solo vincitore, tutti gli altri partecipanti perdono o al massimo è possibile che si verifichi un pareggio: nessuno vince, nessuno perde. Alcuni giochi fanno eccezione a questa regola generale in quanto, una volta terminata la partita, per individuare vincitori e perdenti deve essere presa in considerazione la situazione finale nella quale si trovano i giocatori. In questi casi nei manuali di quei giochi vengono descritti i diversi “scenari” finali possibili. Per cui ci possono essere vittorie o sconfitte di misura... Leggi tutto

Sulle Dolomiti si prepara la guerra

Sulle Dolomiti si prepara la guerra
Giovedì 16 marzo, dalle ore 12 alle ore 14 circa, si sono svolti in centro storico a Bolzano due presidi antimilitaristi contro l’esercitazione militare internazionale Volpe Bianca 2023 (oltre ai soldati italiani, presenti anche militari francesi e degli Stati Uniti) in corso sulle Dolomiti. Esercitazioni che sono a tutti gli effetti dei “giochi di guerra” in vista di un futuro in cui la forza militare sarà sempre più decisiva per la difesa degli interessi materiali dei padroni. Diversi interventi al microfono e alcune centinaia di volantini sono stati distribuiti ai passanti. Numerosi incontri e scambi di idee con cittadini e... Leggi tutto

Trasportare la guerra. Mobilità militare 2.0 e rete TEN-T

Trasportare la guerra. Mobilità militare 2.0 e rete TEN-T
Un miliardo e settecento milioni di euro per potenziare e convertire a fini bellici le infrastrutture portuali, aeroportuali, ferroviarie e autostradali dell’Unione europea. Il programma EU Military Mobility è stato lanciato nel 2018 con il fine di “consentire che la rete di trasporto civile possa essere utilizzata dalle forze armate per le proprie necessità”, in modo da facilitare la mobilità degli equipaggiamenti e delle truppe sia nel quadro delle missioni militari Ue e dei paesi membri, ma anche per rispondere alle richieste NATO. Nel 2021 la Commissione ha approvato il cospicuo finanziamento a favore del programma di mobilità militare Schengen.... Leggi tutto

Contro tutte le guerre, per un mondo senza eserciti né frontiere

Contro tutte le guerre, per un mondo senza eserciti né frontiere
È trascorso un anno da quando la guerra è tornata ad infuriare nel cuore dell’Europa, con un coinvolgimento diretto del nostro paese. Il governo italiano si è schierato in questa guerra inviando armi, moltiplicando il numero di militari impiegati in ambito NATO nell’est europeo e nel Mar Nero, aumentando la spesa bellica sino a toccare i 104 milioni di euro al giorno. Dal quel 24 febbraio è partita una corsa al riarmo su scala globale, perché la guerra in Ucraina ha nel proprio DNA uno scontro interimperialistico di enorme portata. Il rischio di una guerra devastante su scala planetaria è... Leggi tutto

Pisa contro la guerra

Pisa contro la guerra
Ad un anno dall’invasione russa, il teatro di guerra ucraino produce sempre più sangue e distruzione, mentre diviene sempre più minacciosa l’ombra di un’entrata in campo delle armi nucleari. I due veri protagonisti della guerra – la Russia e la NATO – sembrano muovere passi lenti ma sicuri verso il precipizio. Fatte le dovute proporzioni tra un imperialismo regionale come quello russo ed un imperialismo planetario come quello degli USA (che comandano la NATO), i due soggetti hanno in comune due cose fondamentali: sono due grandi potenze nucleari e sono due imperialismi in decadenza. La Russia dello “Zar” Putin riesce... Leggi tutto

Fermiamo le guerre! Il 24 e 25 febbraio in piazza

Fermiamo le guerre!  Il 24 e 25 febbraio in piazza
Il 24 febbraio di un anno fa l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa segnava l’avvio di una nuova fase non solo del conflitto già in corso della regione dal 2014, ma più in generale dello scontro interimperialistico nella crisi globale dei rapporti tra le potenze. Per decenni ci hanno raccontato che ci sarebbero state solo missioni umanitarie, guerre chirurgiche e bombe intelligenti. In realtà la guerra è sempre stata uno dei principali strumenti per regolare i rapporti tra stati, anche nella più recente fase di globalizzazione del capitalismo che avrebbe dovuto, secondo la favola, portare la pace. L’invasione dell’Ucraina... Leggi tutto

Basta guerra! Verso il 24 Febbraio.

Basta guerra! Verso il 24 Febbraio.
È passato un anno dall’inizio della guerra aperta tra Ucraina e Russia. Nonostante le previsioni di una facile vittoria dell’esercito aggressore, la guerra si è impantanata in una serie di attacchi e contrattacchi da entrambe le parti, ed ha già causato centinaia di migliaia di morti e immani distruzioni. La condotta delle operazioni e il mantenimento di spropositati apparati militari sta provocando l’aumento del debito internazionale, con conseguenze sulla stabilità finanziaria dei protagonisti e dei loro alleati, mentre il governo ucraino diviene sempre più dipendente dal sostegno dei paesi NATO. Il 24 febbraio sarà l’anniversario dell’invasione dei territori ucraini da... Leggi tutto
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