Search

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva
Pubblichiamo questo testo, scritto ad Algeri il 21 marzo 2019, perché inquadra assai bene il contesto degli ultimi eventi algerini. La Redazione Lo slogan “Sistema pulito” apre la strada ad una precisa questione sociale. L’ipotesi di un’assemblea costituente si fa sempre più ingannevole… Il movimento popolare odierno apre una nuova pagina della storia algerina, non solamente grazie alla sua portata, ma soprattutto grazie alla sua capacità di far indietreggiare un governo la cui arroganza antidemocratica è pari solo al suo rigore antisociale. Se i commentatori dubitavano, fino a pochi giorni fa, dell’opportunità di qualificare come una rivoluzione la sequenza storica... Leggi tutto

Centoquaranta morti, nessun colpevole

Centoquaranta morti, nessun colpevole
Varie centinaia di persone hanno attraversato il centro di Livorno lo scorso 10 aprile dietro allo striscione “Moby Prince: 140 morti, nessun colpevole”. Il 10 aprile 1991, ventotto anni fa, appena uscito dal porto di Livorno, dopo aver mollato gli ormeggi alle 22:03, il traghetto Moby Prince diretto ad Olbia in Sardegna entra in collisione con la petroliera Agip Abruzzo. In seguito allo scontro si scatena un incendio in cui muoiono tutti i passeggeri e l’equipaggio, con un solo superstite. Le pessime condizioni di sicurezza in cui viaggiava la nave traghetto, di proprietà della Nav.Ar.Ma dell’armatore Onorato, la “non gestione”... Leggi tutto

Opportunisti e imbecilli al lavoro

Opportunisti e imbecilli al lavoro
Introduzione “Mai la merce sfamerà l’uomo” (Amadeo Bordiga) Nell’Introduzione dell’opuscolo “La campagna elettorale permanente” veniva scritto come “le parole sono uno dei mezzi con cui avviene la nostra comunicazione attraverso l’importanza e la significanza che diamo a queste, riusciamo ad interpretare la realtà che viviamo“.1 Le operazioni che ci portano allo sviluppo di uno o più linguaggi sono date dalle classificazioni e memorizzazioni delle parole. Gli eventi che portano allo sviluppo di questi linguaggi derivano dai fenomeni che, in un’analisi materiale del mondo, sono percepiti attraverso i sensi. In un ambito sociale umano, i fenomeni e i linguaggi non... Leggi tutto

Evitare l’inganno

Evitare l’inganno
Ogni giorno, milioni di persone si affacciano al mondo delle informazioni. Miliardi e miliardi di micro impulsi stimolano la nostra mente e, in alcuni casi, il nostro intelletto. Smartphone, autoradio, televisione bombardano le nostre certezze e i nostri punti fermi sull’esistenza. Viviamo in un mondo che, spesso, è possibile rintracciare nelle narrazioni proto-fantascientifiche della prima metà del Novecento. Tutti noi siamo testimoni di repentini cambi di opinioni da parte di persone a noi vicine, o a casi di vero e proprio analfabetismo pilotato dal mondo dei media. Ignoranza, grettezza, aggressività, nella società post-novecentesca, hanno acquisito il vero e proprio stato... Leggi tutto

Algoritmi di potere, algoritmi di liberazione

Algoritmi di potere, algoritmi di liberazione
Da sempre l’utilizzo, il monopolio e gli indirizzi della tecnica sono uno dei punti nodali delle strategie del potere e della resistenza ad esso: nulla di strano dunque che queste dinamiche si siano perpetuate anche relativamente alle tecnologie informatiche, particolarmente per ciò che concerne gli indirizzi d’uso e la proprietà esclusiva di determinati algoritmi. Un algoritmo è un procedimento volto alla risoluzione di un problema attraverso un numero finito e preciso, non ambiguo, di passi elementari, in un tempo accettabile dati gli scopi che ci si prefigge. Si tratta di un concetto fondamentale dell’informatica per due ordini di motivi. Il... Leggi tutto

Incontro con la nostra storia

Incontro con la nostra storia
La storia la fanno gli ultimi e non certo generali, sovrani e cardinali. Quante volte ce lo siamo ripetuti, è vero, eppure quante volte siamo riusciti a far passare questo messaggio? Da tre anni Cannibali e Re centra l’obiettivo, attraverso una pagina facebook seguitissima – al momento oltre 145mila like e una community che davvero interagisce – e due pubblicazioni, Cronache ribelli (almanacco di 250 storie che per ogni giorno, o gruppo di giorni, racconta episodi più o meno noti di resistenze e sovversioni) e L’Organizzazione (il primo tentativo di narrativa tout court, con il piglio da thriller e lo... Leggi tutto

Antigruppo di affinità ed anarchia letteraria

Antigruppo di affinità ed anarchia letteraria
Salvatore Laneri, La parola in azione. Poesia e prassi antagonista negli scrittori antigruppo (1968-1975), collana Letteratura libertaria, n. 25, Sicilia Punto L, pagg. 288, euro 20. L’Antigruppo è stato un fenomeno culturale nato in Sicilia nel 1968. La parola in azione: poesia e prassi antagonista negli scrittori antigruppo (1968-1975) vuole delineare una storia di questo movimento attraverso i filtri della parola antagonista e dell’azione letteraria, accostati in ragione di un’iniziativa che ha voluto fare della letteratura uno strumento di lotta all’autorità culturale, sociale e politica di quegli anni. Procedendo in un’analisi che si sofferma tanto sui testi quanto sulle pratiche... Leggi tutto

Bilancio n.14/2019

Bilancio n.14/2019
ENTRATE ABBONAMENTI BOLOGNA S. Nicassio (cartaceo) a/m Circolo Berneri € 55,00 BOLOGNA S. Montanari (cartaceo) a/m Circolo Berneri € 55,00 BOLOGNA A. Senta (cartaceo) a/m Circolo Berneri € 55,00 BOLOGNA E. Bonfiglioli (cartaceo) a/m Circolo Berneri € 55,00 BOLOGNA T. Montanari W. Siri (pdf) a/m Circolo Berneri € 25,00 S. CROCE DI CERVASCA D. Draperis (cartaceo + gadget) € 65,00 LA SPEZIA P. Barsanti (cartaceo) € 55,00 SOLIGNANO D. Serventi (cartaceo) € 55,00 Totale € 420,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI MILANO F. Greco € 80,00 Totale € 80,00 SOTTOSCRIZIONI BOLOGNA Circolo Berneri "in ricordo di Sandro Galli" € 55,00 TORINO M.J. Bianchi... Leggi tutto

Rivoluzione o barbarie

Rivoluzione o barbarie
Il Primo Maggio è una data importante in quanto è legata al grandioso ciclo di lotte del movimento dei lavoratori che a cavallo tra XIX e XX secolo impose con la propria forza migliori condizioni di lavoro, aumenti salariali, diminuzione dell’orario, migliori condizioni di sicurezza e sancì la conquista della libertà di organizzazione autonoma dei proletari. Coloro che all’epoca pensavano che il regime sociale capitalista fosse gradualmente riformabile puntarono anche sull’accesso ai cosiddetti “diritti politici”: l’accesso dei partiti socialisti alle strutture statali tramite l’estensione del suffragio. In questi anni è caduto il centenario della Grande Guerra: la guerra che affermò... Leggi tutto

Food and gentrification a Porta Palazzo

Food and gentrification a Porta Palazzo
Lo scorso luglio è partito un progetto investe tutta l’area di Porta Palazzo, che ospita il mercato all’aperto più grande d’Europa. Il fulcro narrativo e materiale della “riqualificazione” dell’area è la gastronomia. Da settembre prossimo l’ex caserma dei Vigili del fuoco in corso Regina Margherita ospiterà “Combo”, un nuovo ostello della gioventù progettato dall’architetto norvegese Ole Sondresen e finanziato da Michele Denegri. Nei 5.500 mq di superficie ci saranno 250 posti letto, aree multifunzionali artistiche con servizio di ristorazione e un bar aperto 24 ore. Restyling anche per il mercato del pesce: i lavori dureranno circa due anni. L’intervento prevede... Leggi tutto

Il noioso teatrino sulla legittima difesa

Il noioso teatrino sulla legittima difesa
Una buona parte del dibattito pubblico italiano degli ultimi mesi è stato impostato sui temi riguardante la legittima difesa e la diffusione di armi tra la popolazione civile. Già durante la campagna elettorale permanente degli ultimi anni la Lega Nord aveva posto al centro della sua propaganda la questione della difesa armata della proprietà privata; successivamente c’è stato l’ondata di polemiche, molto pretestuose, in merito alla ricezione della direttiva europea 477 ed infine il dibattito in merito alle modifiche della legge sulla legittima difesa, con il suo veloce corollario polemico in merito a un disegno di legge firmato da una... Leggi tutto

Riflessioni su San Ferdinando

Riflessioni su San Ferdinando
Argomentare sulla delicata questione della baraccopoli di San Ferdinando non è semplice, né tantomeno può ridursi ad un’affettata narrazione del disagio. Tralasciamo per un’istante l’azione di sgombero orchestrata, decisa e voluta dal ministro dell’interno, per aggiungere una coccarda al suo tabellone delle “sfide”. La situazione, in quel di San Ferdinando, è da definirsi a tutti gli effetti cronica, con ricorsi emergenziali ciclici, nel senso che il numero di persone che vivono tra la baraccopoli e la tendopoli segue l’andamento stagionale del lavoro agricolo bracciantile. Si va da un minimo di due-trecento stanziali nella “bassa stagione agricola” ad un massimo di... Leggi tutto

Il mondo che abbiamo di fronte

Il mondo che abbiamo di fronte
Quando ho iniziato giovanissimo la mia militanza, nella prima metà degli anni settanta del secolo scorso, il movimento della sinistra nel suo complesso aveva imparato da tempo a regolarsi, nelle sue analisi e nelle sue dinamiche di lotta, in riferimento a quello “stato sociale” che, iniziato negli Stati Uniti nel 1933, si era diffuso un po’ ovunque dopo la Seconda Guerra Mondiale. Per una generazione di militanti dall’età media decisamente bassa e, quindi, nati e cresciuti in un simile contesto, era difficile concepire uno scenario dei rapporti politici e sociali diverso. Ciononostante, il mondo stava cambiando decisamente rotta in direzione... Leggi tutto

“E’ possibile la rivoluzione?” Volontà, la settimana rossa e la guerra 1913-1918

“E’ possibile la rivoluzione?” Volontà, la settimana rossa e la guerra 1913-1918
OPERE COMPLETE A cura di Davide Turcato, volume IV Saggio introduttivo di Maurizio Antonioli Dopo quasi tre lustri di assenza, che avevano visto l’ascesa del sindacalismo rivoluzionario e l’apparente obsolescenza della prospettiva insurrezionale, nell’agosto 1913 Malatesta ritorna in Italia per prendere direttamente in mano le redini del settimanale Volontà ad Ancona e per promuovere un movimento rivoluzionario antimonarchico. Dalle colonne del suo giornale, Malatesta discute il sindacalismo, critica l’individualismo, rintuzza conati revisionistici e riformistici, e in articoli teorici su scienza e determinismo delinea lucidamente la fisionomia del volontarismo anarchico. Nel contempo, percorre l’Italia tenendo una fitta serie di conferenze e... Leggi tutto
1 2 3