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Austerity e COVID-19. Politiche “lacrime e sangue” e gestione della sindemia.

Austerity e COVID-19. Politiche “lacrime e sangue” e gestione della sindemia.
Occorre una premessa prima di tentare di dipanare la matassa della crisi in atto. Si parlerà della situazione socio-economica europea e italiana partendo da quella che è la realtà, in altre parole “accettando” de facto il sistema di economia politica nel quale agiamo, sia come singoli sia come militanti. Ciò implica il dover ragionare di problemi economici accettando l’evidenza del reale, insomma che l’economia e le scelte politiche ad essa associata agiscono, in estrema sintesi, sui fattori che innescano o mantengono in un trend positivo la domanda di beni e servizi. Per una maggior chiarezza metodologica, ci rifaremo allo schema... Leggi tutto

La sanità come paradigma. Sulla condizione del mondo del lavoro

La sanità come paradigma. Sulla condizione del mondo del lavoro
Nelle settimane terribili della primavera del 2020, mentre i contagi da Covid-19 salivano in maniera drammatica, si evidenziavano tutte quelle componenti sociali ed economiche che avevano costituito il substrato utile al realizzarsi della pandemia, tanto importanti, da poter definire la diffusione del coronavirus come una vera e propria sindemia: una pandemia le cui cause sono strettamente correlate a motivazioni ambientali (inquinamento), alta densità della popolazione e delle comunicazioni, bassi redditi salariali e cattive condizioni sanitarie. Nonostante l’Italia sia uno dei paesi che vengono considerati a welfare avanzato, da oltre un trentennio le politiche sanitarie ne hanno destrutturato la copertura sociale... Leggi tutto

Mentre la Grecia brucia lo stato consolida il suo potere

Mentre la Grecia brucia lo stato consolida il suo potere
In Grecia, questa estate, mentre i peggiori incendi degli ultimi decenni erano fuori controllo, i casi di COVID-19 sono aumentati, guidati da un’economia dipendente dal turismo e da un movimento anti-vaccino simile a quello degli Stati Uniti. Nel frattempo, nella sua posizione di guardiano dell’immigrazione Europea, il governo greco continua a dare risposte autoritarie alla crisi umanitaria. Tuttavia, le catastrofi ecologiche potrebbero presto mettere molti greci in una situazione analoga a quella in cui si trovano oggi i rifugiati . Da questo punto di vista, la situazione in Grecia ci offre uno sguardo su un futuro distopico in cui governi... Leggi tutto

Pandemia e Capitale. Arriva la Grande depressione?

Pandemia e Capitale. Arriva la Grande depressione?
Cominciamo con alcune notizie sulla pandemia riportate sulla stampa. Il 20 maggio Adnkronos riporta la proposta, avanzata dal presidente e amministratore delegato Pfizer Albert Bourla, di rinnovare anno dopo anno il vaccino contro il Covid-19, come per l’influenza stagionale. Gli fa eco Ugur Sahin, co-fondatore e amministratore delegato di BioNTech: “Ci sono prove crescenti che il Covid-19 continuerà a rappresentare una sfida per la salute pubblica per anni”. Al netto degli evidenti interessi economici della multinazionale del farmaco, che comunque continua a fare il bello e il cattivo tempo sulla fornitura dei vaccini, non è improbabile che la previsione suddetta... Leggi tutto

Green Pass e dintorni. Tra cialtroneria di stato e pseudoscienze

Green Pass e dintorni. Tra cialtroneria di stato e pseudoscienze
L’agosto italiano ha visto l’introduzione del Green Pass come strumento per la gestione dell’epidemia. È una misura che era nell’aria da tempo e l’avvicinarsi dell’autunno ne ha accelerato i tempi di adozione. Il Green Pass è una misura che serve allo Stato per scaricare sui singoli le proprie oggettive responsabilità. Non è niente di nuovo: l’intera gestione della pandemia è passata in questa modalità. Il governo Conte II, inizialmente, ha sottovalutato la grave situazione pandemica nel Gennaio del 2020, giurando che non c’era nulla da temere e che tutto era sotto controllo; successivamente si è lanciato in una frenetica corsa... Leggi tutto

Paradigma della “cura” in chiave capitalista

Paradigma della “cura” in chiave capitalista
Anche quest’anno di pandemia è passato con le solite tristi immagini di chi festeggiava eventi o festività comandate con un griglia piantata sul balcone o i “rave” clandestini di anziani che si ritrovavano nei garage a giocare a scopone e “farsi” di bianchi. Siamo stati tutti più meno giustamente bloccati in casa, chi per paura, chi per integerrima osservanza delle norme, chi perché preso da abulia e depressione, chi perché inchiodato alla sedia dall’elasticità infinita dello smart-working. Per quanto noi si sia stati Immobili o scarsamente erranti, nello stesso frangente il capitale circolava in maniera vertiginosa e si apprestava a... Leggi tutto

Vaccini, potere e profitti

Vaccini, potere e profitti
Nel 2019 venivano prodotti al mondo 5 miliardi di dosi di vaccino, principalmente contro l’influenza e, in quantità minori, contro polmonite, papillomavirus e herpes. Il mercato era dominato da quattro compagnie: GlaxoSmithKline (GSK), Sanofi, Merck e Pfizer. Il mercato dei vaccini era considerato poco profittevole e non interessava alle altre multinazionali del farmaco. La ricerca dei vaccini contro Ebola, Sars e Mers aveva comportato gigantesche spese senza far ottenere alcun profitto. La Merck da allora, pur mantenendo la produzione degli esistenti, ha abbandonato lo sviluppo di nuovi vaccini e non l’ha ripreso neanche con il Covid. La sindemia mondiale da... Leggi tutto

Origini politiche dell’attuale genocidio

Origini politiche dell’attuale genocidio
Per comprendere l’attuale momento politico ed economico brasiliano – dove la pandemia da SARS-Covid 19 ha ucciso più di 350mila persone nel paese – è necessario tornare indietro nel tempo e partire dai presupposti che hanno determinato l’elezione del presidente Jair Bolsonaro, uno stupido parlamentare senza espressione politica, ex militare espulso dall’esercito per insubordinazione, la cui bandiera della violenza contro le “minoranze” politiche, di genere e di razza (popolazioni indigene e nere, donne, lgbtqi+, comunisti, ecc.) era (e lo è tuttora) il suo marchio principale. I governi del PT e il “Miracolo economico” brasiliano: una costruzione senza solide basi L’élite... Leggi tutto

Manna o veleno?

Manna o veleno?
A quanto pare, soffiano venti di cambiamento nella gestione economica della crisi pandemica, quantomeno se comparata a quella della Grande Recessione: almeno questo è quello che dicono tutti. Gli Stati membri dell’UE il 23 marzo hanno sospeso il Patto di stabilità e crescita (PSC), con la totale unanimità degli esperti economici, da quello che si legge su qualsiasi media, per la necessità di aumentare il deficit contro la crisi. La Merkel si è rimangiata il suo “non ci saranno eurobond finché vivo” ed ora l’emissione di debito pubblico è un dato di fatto. Allo stesso tempo, gli obiettivi strategici proposti... Leggi tutto

Recovery fund tra debito e speculazione

Recovery fund tra debito e speculazione
Una premessa è d’obbligo nei confronti di chi si accinge a leggere queste poche righe: i dati attualmente disponibili consentono di elaborare solo alcune ipotesi su quelli che potrebbero essere gli scenari futuri legati ai progetti di spesa del PNRR. In un giornale nel quale si propongono analisi socio-politiche dei fenomeni in atto, tanto nel nostro paese quanto a livello internazionale, è utile non sconfinare mai nel campo dell’immaginario “complottardo”. Se da un lato questo potrebbe essere forse più divertente e potrebbe attrarre qualche abbonato in più, dall’altro verrebbe meno un rapporto di fiducia con il nostro passato editoriale, certo... Leggi tutto

Qualcun altro non c’è

Qualcun altro non c’è
Sulla rivista Malamente è comparso un articolo a firma di Giuseppe Aiello che, partendo dalla situazione napoletana, fa un discorso più generale tendente a criticare l’approccio, largamente maggioritario, di anarchiche ed anarchici nei confronti della questione pandemia, a suo dire elitario e ben poco malatestiano. Abbiamo trovato l’articolo molto interessante non certo per i suoi contenuti ma in quanto l’autore è stato capace di infilarci dentro errori di fatto e fallacie logiche con la pala nonché un discreto autogol, che porta l’autore ad una plateale contraddizione con se stesso. Dopo aver iniziato con l’immagine di Lui che avanza fieramente per... Leggi tutto

La pandemia e la guerra

La pandemia e la guerra
Se si riflette sulle posizioni che oggi caratterizzano la discussione su come affrontare la situazione sanitaria nella scuola – ritengo però che quanto mi pare di rilevare valga per l’assieme della società – ciò che in primo luogo colpisce sono i toni, le passioni, le spaccature che si determinano nei tradizionali schieramenti, i cambiamenti che mettono in discussione convincimenti maturati nei decenni e ciò vale, va detto con più franchezza che discrezione, anche per la nostra area. Fatto salvo che le differenze sono enormi e che innegabilmente la situazione attuale è, ad oggi, decisamente meno tragica, penso sia utile fare... Leggi tutto

Picchi di tensione

Picchi di tensione
I due mesi di costante innalzamento di tensione da parte del presidente uscente hanno dato i loro frutti. Non possiamo sapere se fossero esattamente quelli sperati dal loro coltivatore ma sono stati sicuramente dei frutti degni di essere analizzati. Possiamo fare alcune ipotesi su quello che è successo: A) siamo stati di fronte a un vero tentativo di colpo di stato da parte del presidente uscente. Questo colpo di stato è fallito perché un pezzo rilevante della sua stessa amministrazione, tra cui il vice presidente, si è sfilata e i militari non hanno dato il loro appoggio; B) il presidente... Leggi tutto

Anche Wuhan ci appariva lontana

Anche Wuhan ci appariva lontana
Un anno fa, più o meno, osservavamo un po’ tutti con un certo distacco l’evolversi di una strana malattia in una regione della Cina. Pochi di noi riflettevano sul fatto che, nell’era della globalizzazione, anche da un punto di vista epidemiologico la Cina non era affatto lontana, connessa com’era da affollatissimi e numerosi voli giornalieri con il resto del mondo, Italia compresa. Di lì a poco, quella che sembrava una situazione lontana e controllabile localmente è diventata la pandemia che conosciamo. Oggi siamo molto più accorti, eppure ancora adesso molti guardano all’enorme numero di contagi in Gran Bretagna, dovuto in... Leggi tutto

La paura del virus e il virus della paura

La paura del virus e il virus della paura
Non avremmo mai immaginato di ricordare il ventunesimo anniversario della strage del Centro di Permanenza Temporanea per immigrati “Serraino Vulpitta” in un contesto mondiale dominato da una pandemia. Questa emergenza planetaria ha stravolto la vita di tutti, letteralmente. Le ripercussioni sociali, politiche ed economiche sono e saranno enormi da un punto di vista collettivo, così come altrettanto gravi saranno le ferite psicologiche e relazionali che ciascun individuo porterà con sé. Su un piano politico, la pandemia ha offerto ai governi la possibilità di affinare una serie di dispositivi di controllo sociale e di disciplinamento che non si erano mai visti... Leggi tutto
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