“Se non sei preoccupato, vuol dire che non stai attento” Heater Heyer. Uccisa da un fascista a Charlottesville il 12 agosto 2017 Da quando nel giugno scorso Donald Trump è venuto in Italia senza essere accolto da particolari contestazioni – a parte un peraltro nutrito presidio di statunitensi antiTrump residenti a Roma e qualche piccola azione di protesta di alcuni…
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Non è l'antifascismo dei nostri nonni
Dopo gli scontri di Charlottesville e le successive manifestazioni antifasciste di Durham, Boston e della Bay Area, la lotta contro il fascismo è arrivata ad ottenere l’attenzione del grande pubblico. Decine di migliaia di persone hanno capito che la lotta al fascismo non è terminata nel 1945 – che oggi, mentre governi sempre più autoritari agiscono in collusione con dei…
Leggi di piùCharlottesville – Crimine annunciato
Il vile e codardo attacco contro una manifestazione antirazzista a Charlottesville, una cittadina di cinquantamila abitanti in Virginia, che ha ucciso Heateher Heyer, militante antirazzista, è la naturale evoluzione della diffusione degli attacchi da parte di suprematisti bianchi e neonazisti di tutte le tendenze. Negli ultimi anni gli Stati Uniti stanno vivendo una rinascita di movimenti sociali e l’emergere delle…
Leggi di piùIl denaro complotta da solo
I G7 costituiscono da molti decenni dei monumenti all’inutilità ed allo spreco di pubblico denaro, esibizioni del potere fini a se stesse. Ci sono stati anche G7 “punitivi “, come quello di Genova del 2001, che fu motivato dall’esigenza di terrorizzare e stroncare i movimenti di protesta scoppiati a partire da Seattle nel ’95. Si è trattato comunque di eccezioni…
Leggi di piùNon per il martirio
In merito all’intervista all’IRPGF che pubblichiamo sul web (e sui numeri 17 e 18 dell’edizione cartacea), intervista realizzata da CrimethInc e tradotta in italiano da un compagno, la Redazione sottolinea che non condivide in toto le opinioni espresse nell’intervista stessa. Abbiamo comunque scelto di pubblicare il testo in modo integrale perchè lo riteniamo un’importante testimonianza da una realtà da analizzare…
Leggi di piùAnonima sconosciuti
Accanto a gruppi di hacker che hanno raggiunto una discreta notorietà anche fuori della Rete, si pensi ad “Anonymous”, ci sono quelli che al momento sono ancora poco noti, come “The Shadow Brokers” (TSB). L’immancabile Wikipedia ci dice che si tratta di un gruppo che si è fatto conoscere per la prima volta nell’estate del 2016, quando ha dichiarato…
Leggi di piùBombe in Siria e licenziamento di Bannon. Trump cambia passo?
Il bombardamento statunitense della base dell’aeronautica siriana da cui sarebbero partiti gli attacchi chimici contro la popolazione di un’area controllata dai ribelli si inserisce nel complesso quadro dei rapporti russo-americani. Nei fatti la Siria di Assad è diventata un protettorato di Mosca e lo stesso Cremlino ha probabilmente dato il suo assenso a un attacco americano limitato e simbolico. Le…
Leggi di piùLa libertà, del mercato
Ai primi di aprile il Presidente degli Stati Uniti d’America ha firmato, rendendolo esecutivo (1), un provvedimento con il quale è stata respinta una proposta della “Federal Communications Commission”. La FCC è un’agenzia indipendente del governo degli USA incaricata di regolare le comunicazioni inter-statali di radio, televisione, satellite e via cavo. Lavora nel campo della banda larga, della concorrenza, delle…
Leggi di piùFascismo o identità bianca? (2° parte)
Introduzione Il seguente testo, apparso con firma PG a dicembre 2016 sul sito di CrimethInc, importante network anarchico americano, analizza l’identità politica di Donald Trump e della sua cricca. La tesi principale del testo è che la presidenza Trump non rientra nei canoni del fascismo storicamente inteso ma rappresenta l’affermazione dei valori della whiteness, l’identità bianca che attraversa una forte…
Leggi di piùFascismo o identità bianca? (1° parte)
Il seguente testo, apparso con firma PG a dicembre 2016 sul sito di CrimethInc, importante network anarchico americano, analizza l’identità politica di Donald Trump e della sua cricca. La tesi principale del testo è che la presidenza Trump non rientra nei canoni del fascismo storicamente inteso ma rappresenta l’affermazione dei valori della whiteness, l’identità bianca che attraversa una forte crisi…
Leggi di piùA Standing Rock riparte la resistenza
Sabato 21 gennaio s’è tenuta la Women’s March contro il neopresidente Trump, insediatosi ufficialmente alla Casa Bianca il giorno prima, che il sito indipendente di analisi politica Vox.com ha definito “la più grande protesta di massa della storia degli Stati Uniti”, con i suoi 4 milioni e 290mila partecipanti più altri 370mila all’estero “certificati” attraverso i conteggi fotografici nonché i…
Leggi di piùI sacrifici per uscire dall'Euro
La cronaca “europea” della scorsa settimana è stata segnata dalle dichiarazioni, poi parzialmente rimangiate, del cancelliere tedesco Angela Merkel su una “Europa a due velocità”[1] da formalizzare già al prossimo vertice di Roma. I media hanno sbrigativamente tradotto le posizioni della Merkel con l’ossimoro di una “doppia moneta unica”, una per i Paesi del nord ed un’altra per i Paesi…
Leggi di piùL'autorazzismo dai tempi del colera
L’orgoglio italico potrebbe essere soddisfatto, perché il copione già rappresentato nel nostro Paese con il Buffone di Arcore, viene oggi riproposto nel caso di Donald Trump. A distanza di cinque anni ci viene ripresentata persino la replica della manifestazione delle donne contro il super-maschilista di turno. Allora era il febbraio 2011 e la manifestazione[1] si chiamava “se non ora quando?”.…
Leggi di più#DisruptJ20
Sabato 21 gennaio il primo giorno della presidenza di Donald Trump è stato salutato dalle proteste di milioni di persone che hanno partecipato alla “Marcia delle donne”. La manifestazione principale è stata quella di Washington a cui hanno partecipato almeno 250mila persone secondo la polizia (ma più di mezzo milione secondo le organizzatrici), ma ne sono state organizzate altre 672…
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