Un tempo, quelli che ci ostiniamo a chiamare “padroni” erano soprattutto persone o gruppi che avevano abbastanza denaro per aprire uno stabilimento nel quale si producevano beni materiali. Il loro principale interesse era quello di trarre il massimo profitto dallo sfruttamento del lavoro operaio e per questo dovevano, da una parte, tenere a bada le associazioni dei lavoratori e dall’altra…
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Messaggi pericolosi
L’arresto, avvenuto a Parigi il 24 agosto scorso di Pavel Durov creatore, nel 2013, insieme al fratello Nicolaj della piattaforma di messaggistica “Telegram” ha avuto e avrà un impatto a livello globale più ampio del singolo episodio che si è risolto con un fermo di polizia di 96 ore e con la scarcerazione dietro pagamento di una cauzione e l’obbligo…
Leggi di piùSocial media. Ridurre la libertà, aumentare la censura.
Il Sindaco di New York City ha recentemente dichiarato che i famigerati “social” sono un “pericolo per la salute pubblica” paragonabile addirittura a un “veleno ambientale” e che “i giovani devono essere protetti” da questa minaccia. La notizia è una di quelle che possono potenzialmente innescare (anche in Italia) infiniti dibattiti, polemiche, prese di posizione e via dicendo. L’origine dell’allarme…
Leggi di piùSchiavi dell’algoritmo?
Dopo la fine della pandemia le principali aziende della Silicon Valley hanno effettuato massicci licenziamenti di personale: 150.000 persone, un terzo delle quali tagliate dalle sole Facebook (Meta), Google (Alphabet), Amazon e Microsoft. Fin qui nulla di nuovo. Quello che ha destato scalpore è che questa imponente massa di licenziamenti sia avvenuta nel giro di pochi minuti. Le aziende non…
Leggi di piùFind the crack, trova la crepa.
Nell’oscurità c’è sempre una crepa, da lì entra la luce dove il buio produce ansia, paura e così ti frega finché non vedi lo spiraglio per uscire finalmente salvo dice Hölderlin in PATMOS. Il potere o si accumula o si distribuisce, tertium non datur. Secondo Carlo Milani – hacker impenitente, militante del gruppo C.I.R.C.E.1 e autore del libro “Tecnologie conviviali”…
Leggi di piùUccellacci e uccellini. Twitter cambia padrone
Nei primi giorni di novembre sembrava proprio che fosse arrivata al termine la saga di “Twitter”. Dopo mesi di tira-e-molla Elon Musk, definito l’uomo più ricco del mondo, ha acquisito per la modica cifra di 44 miliardi di dollari il controllo di uno dei più conosciuti servizi di comunicazione su Internet. Quello che spesso viene chiamato “blue birdie”, a causa…
Leggi di piùGuerra e propaganda. La guerra dell’informazione nell’era dei social.
È diventato quasi un mantra la famosa frase di Eschilo “La prima vittima della guerra è la verità”: quasi un truismo valido per tutte le guerre in ogni epoca e luogo, con la differenza che, nell’epoca dei social, verità molto semplici e sotto gli occhi di chiunque diventano “una delle tante verità” grazie al connubio disinformazione/ridondanza informativa tipica dell’era digitale.…
Leggi di più“I sovietici… scusate… i russi”. Lapsus di guerra.
La situazione di guerra guerreggiata tra la Federazione Russa e lo stato ucraino e quella di guerra economica, a colpi di sanzioni, tra la Federazione Russa e i paesi dell’area NATO, ha fatto certamente risorgere nelle menti il clima della guerra fredda e, con esso, il moltiplicarsi dei lapsus linguae che confondono l’attuale stato russo con l’antica Unione Sovietica. Un…
Leggi di piùPotere e comunicazione sociale
Le riflessioni pubblicata sul numero 7/2019 di UN[1] riguardano un argomento, la “comunicazione sociale”, molto importante ma che spesso non trova lo spazio che meriterebbe all’interno nelle nostre analisi sulla realtà che ci circonda. Il monopolio della comunicazione sociale è storicamente uno dei poteri dello Stato che, con il passare del tempo e con i cambiamenti tecnologici intervenuti negli anni…
Leggi di piùAlgoritmi di potere, algoritmi di liberazione
Sintesi della prima parte. Le dinamiche di potere informatizzate sono presenti negli indirizzi d’uso e nella proprietà esclusiva di determinati algoritmi. Alcune sono divenute di pubblico dominio, la grande maggioranza è sconosciuta. Sono algoritmi che indirizzano la nostra vita sociale, l’accesso alle informazioni, il tipo di persone e di idee con cui veniamo in contatto, influenzando personalità e scelte. Questi…
Leggi di piùAutunno in giallo
Sono passati quasi dieci anni da quando i mezzi di comunicazione di massa diffusero il termine “primavera araba” per etichettare una serie di proteste che coinvolsero le popolazioni di alcuni paesi dell’Africa e del vicino Oriente. In quei mesi venne messa in evidenza da tutti i commentatori, ufficiali e non, l’enorme importanza che la Rete Internet – e in modo…
Leggi di piùBalene a forma di bufale
Continua in modo incalzante la campagna militare dei politici e dei media ufficiali contro le cosiddette “fake news”. Intenzione lodevole se non fosse che troppo spesso sono proprio i mezzi di comunicazione più diffusi ad essere i principali divulgatori di “non notizie”, contribuendo in modo essenziale ad alimentare quel clima di paura e insicurezza che poi diventerà oggetto delle loro…
Leggi di piùGrande la confusione
Una visione della Rete, che si potrebbe definire ormai “storica”, è quella di chi rivendica la libertà di espressione e si oppone a ogni censura. Un’altra, emersa con il passare degli anni e con l’aumento del numero delle persone connesse, è quella di chi subisce maggiormente l’influenza dei mezzi di comunicazione di massa (e quindi della stessa Internet) e delle…
Leggi di piùDifesa digitale per manifestanti
La EFF (“Electronic Frontier Foundation”) ha recentemente pubblicato sul suo sito i “Consigli per la difesa digitale dei manifestanti”[1] una sorta di manuale che fornisce alcuni suggerimenti utili per chi partecipa a proteste pubbliche portandosi dietro un cellulare. Il testo è, a grosse linee, la nuova versione di una guida che era già stata messa su web lo scorso anno.[2]…
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