In realtà già le sue truppe sono in ben 35 aree di conflitto, ma ora governanti e militari cercano di superare lo scoglio per rivendicare l’ufficialità per un nuovo intervento militare. Le fabbriche di armi sono piene, gli arsenali debbono smaltire le scorte e il loro commercio spinge per l’utilizzo. USI-AIT è contro il militarismo e tutte le guerre che…
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Disobbedire e disertare
Le cose proseguono discretamente bene per Finmeccanica, il grande gruppo armiero italiano ma non troppo (vista l’origine nazionale dei suoi azionisti privati che si aggiungono al maggior azionista, lo Stato italiano): il primo F-35 made in Cameri (vicino a Novara) si è alzato in volo, il 7 settembre, accompagnato amorevolmente da un europeo (quindi, per molti, buono, a differenza degli…
Leggi di piùSabbia nel motore del militarismo
Sabato 19 settembre. La cornice è piazza Carlo Alberto, salotto torinese in pieno centro. C’è il monumento al “re tentenna” circondato da fanti in armi tra la biblioteca nazionale e Palazzo Carignano, che tra settembre e ottobre ospita una mostra dedicata alla “Grande guerra a Torino”, ennesima celebrazione in chiave nazionalista del centenario della prima guerra mondiale. In questa piazza…
Leggi di piùUn’altra calda estate No Muos
Quest’anno il consueto campeggio contro il sistema di comunicazione satellitare della marina statunitense ha avuto un’importanza cruciale per le sorti del movimento e delle realtà che in Sicilia, e non solo, si oppongono alla guerra e alla militarizzazione dei territori. Da una parte la tappa del campeggio è stata fondamentale per tastare la tenuta del movimento al momento di stasi…
Leggi di piùArrivano gli F-35
Anche durante questa torrida estate, indicatore evidente del riscaldamento globale, si inseguono alcune notizie sugli F-35. Però in modo pacato, senza troppo clamore: ormai è accertato e confermato che il governo italiano acquisterà i 90 pezzi previsti e non ci sarà alcun dimezzamento del budget, così come è stato reso noto che i contratti conclusi sono già 14, seppure nelle…
Leggi di piùLa lotta deve continuare
Non c’è che dire, gli Stati Uniti d’America si sono cacciati proprio in un bel guaio. Da quando il Tar di Palermo ha dichiarato il MUOS di Niscemi abusivo e pericoloso, e il Procuratore della Repubblica di Caltagirone lo ha messo sotto sequestro, si è aperta una partita nuova, in parte scoperta ma in gran parte coperta, per cercare una…
Leggi di piùComunicato Rete No Basi
L’irruzione all’interno del cosiddetto “limite invalicabile” fa parte della storia del movimento sardo per la liberazione dalla servitù militare, sin dall’occupazione delle terre di Pratobello, Orgosolo 1969. L’invasione del poligono di Capo Frasca, il 13 settembre scorso, ha rappresentato un momento importante di rilancio per questa pratica, una ripresa che ha contribuito a ottenere importanti risultati, come la riduzione delle…
Leggi di piùEsercitazioni NATO a Trapani: se vuoi la guerra prepara la guerra
Cinquemila soldati, ottanta velivoli da combattimento, un mese di operazioni. Questi i numeri del programma di esercitazioni della Nato che coinvolgeranno la base militare di Birgi nell’ambito del più ampio programma denominato Trident Juncture 2015, una messa a punto delle capacità di intervento rapido delle forze armate occidentali per gli scenari di guerra programmati per il prossimo futuro. Non è…
Leggi di più2 giugno. Festa degli assassini
La festa della Repubblica mette in scena lo Stato al di là della retorica democratica su libertà, partecipazione, solidarietà. Ogni anno a Roma, nello scenario costruito da Mussolini, sfilano le forze armate. Una sfilata milionaria – quest’anno è costata un milione e mezzo di euro – per costruire consenso intorno alle avventure belliche dell’Italia. La sfilata militare di-mostra qual è…
Leggi di più«War made the State, and the State made war»
L’entrata in guerra come posta di un duro confronto di piazza mette in gioco il rafforzamento istituzionale dell’apparato statale e la sua esistenza futura. La conflagrazione europea edifica la rete degli stati nazione nel vecchio continente e la sua fase preparatoria, mentre predispone le strutture di lunga durata all’interno degli Stati coinvolti, preconizza la società organica. Il monopolio ed il…
Leggi di più“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”
Da settimane sono ripresi e proseguiranno i blocchi davanti al cantiere della base militare statunitense MUOS: attiviste e attivisti, mamme, padri e figli, abitanti di Niscemi e non, tutti uniti nell’obiettivo di impedire l’ingresso agli operai che continuano a portare avanti i lavori in cantiere – al fine di ottimare la messa in funzione del MUOS. La recente risposta del…
Leggi di piùLe combattenti dell’YPJ di Kobane
Dopo varı gıornı dı attesa a Kobane, fınalmente, sı creano le condızıonı per poter ıncontrare le donne combattentı, ın lotta contro Isıs. Entrıamo nella loro “casa”, nella loro base operatıva – luogo ın cuı condıvıdono emozıonı, organızzano le battaglıe. Presentı con noı due traduttorı. Venıamo accoltı ın una pıccola sala rıscaldata, allestıta con foto dı martırı donne e uomını. Chıedıamo:…
Leggi di piùNO MUOS La lotta continua
Venerdì 13 febbraio: un giorno che forse porterà sfiga agli americani. Il TAR di Palermo, dopo un lungo parto durato quasi tre mesi, ha emesso la sentenza su una serie di ricorsi concernenti l’annullamento della revoca delle autorizzazioni per la costruzione del MUOS di Niscemi. Rigettando le richieste del governo italiano, ha invece dato ragione a quanti (Legambiente assieme al…
Leggi di piùSempre pronti a seminare morte
Sul finire di questo gennaio arido, Finmeccanica ha presentato al popolo, per mezzo dei suoi massimi dirigenti, il piano industriale per gli anni 2015-2019. Ricordiamo che presidente del gruppo Finmeccanica è Gianni De Gennaro, ex capo della polizia ed ex capo dei servizi segreti, mentre amministratore delegato è Mauro Moretti, il miracoloso ex sindacalista cigiellino diventato poi il super capo…
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