L’orgoglio italico potrebbe essere soddisfatto, perché il copione già rappresentato nel nostro Paese con il Buffone di Arcore, viene oggi riproposto nel caso di Donald Trump. A distanza di cinque anni ci viene ripresentata persino la replica della manifestazione delle donne contro il super-maschilista di turno. Allora era il febbraio 2011 e la manifestazione[1] si chiamava “se non ora quando?”.…
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Il vecchio che ritorna
Quest’estate io e la mia compagna siamo andati nei paesi baltici ma, invece di fare il solito giro delle tre capitali, abbiamo deciso di dedicarci più approfonditamente ad una sola delle tre repubbliche – l’Estonia – per cui, dopo aver visitato Tallin e le coste del Golfo di Finlandia, ci siamo inoltrati nella zona russofona, lungo le coste del lago…
Leggi di piùLa Germania vende un modello che non ha
La multinazionale mediatica “Bloomberg” ha diffuso nei giorni scorsi una dichiarazione di Angela Merkel, secondo la quale il governo tedesco non penserebbe ad aiuti di statoper soccorrere Deutsche Bank, che, come è noto, ha aggiunto ai suoi guai finanziari anche la multa di quattordici miliardi di dollari inflittale dal governo federale USA. La dichiarazione è stata accolta con ovvi sarcasmi,…
Leggi di piùL'Europa e il lavoro
Il limite al diritto di sciopero sancito dalla Corte di Giustizia Europea, il caso Viking. La Viking, società di trasporti marittimi finlandese, nel 2004 decide di cambiare bandiera di una delle sue navi, registrandola in Estonia, così da poter applicare la contrattazione collettiva di quel paese e quindi corrispondere stipendi di gran lunga inferiori ed “offrire” ai propri lavoratori tutele…
Leggi di piùBrexit?
Il voto del referendum nel Regno Unito pone le basi per significative modifiche alla situazione internazionale. Intanto il voto ha fatto emergere definitivamente divisioni interne al territorio del Regno Unito: la Scozia, nazione costituente del regno, ha fatto capire che tenderà alla completa indipendenza da Londra e richiederà autonomamente di rientrare nell’Unione Europea. Anche in Ulster riprendono fiato le politiche…
Leggi di piùScenari europei
In questi ultimi tempi ci si è chiesto quali fossero le reali motivazioni che spingono la cancelliera Merkel a impoverire il contesto europeo, imponendo politiche di bilancio restrittive tanto da impedire alla UE una crescita in termini di investimenti pubblici e di contribuzione allo sviluppo o al salvataggio delle imprese in difficoltà. È chiaro che, formalmente, si tratta di regole…
Leggi di piùObama tutor dell'Europa
Che l’Unione Europea non fosse solo una questione di “zero virgola” nei bilanci, di ottusità di Juncker o di arroganza della Germania, è stato dimostrato ancora una volta dalla sortita della settimana scorsa da parte del presidente Obama in presenza del primo ministro britannico Cameron. Obama ha praticamente ammonito il Regno Unito sulle nefaste conseguenze commerciali a cui andrebbe incontro…
Leggi di piùTra il filo spinato spunta una tenda rossonera
Intervista a un compagno di Trieste che si è recato in Ungheria per osservare in prima persona e documentare la situazione che riguarda le persone in fuga dalla Siria e di passaggio nei paesi dell’Europa dell’Est. [NdR] Come mai hai deciso di andare in Ungheria? Ho deciso di andare in Ungheria quando ho visto sui giornali che le autorità ungheresi…
Leggi di piùLupi, peli e vizi
La politica, intesa come gestione del potere e delle sue articolazioni, si muove sempre in una dimensione del tutto estranea al buon senso. Questa considerazione, che per gli anarchici può avere la stessa importanza della scoperta dell’acqua calda, è dedicata a chi, invece, anarchico non è, e magari si ostina – in tutta buona fede – a sperare nella potenziale…
Leggi di piùRompere le gabbie del debito e della proprietà privata
Domenica 20 settembre i greci saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere i propri rappresentanti al Parlamento. L’esperienza di Syriza si è conclusa, di fatto, con l’accettazione delle condizioni imposte dai creditori internazionali (Unione Europea, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale), e con la rinuncia al programma iniziale della coalizione. Da Syriza si sono quindi staccati alcuni esponenti che hanno…
Leggi di piùGli alti muri della Fortezza Europa
Un muro anti immigrati. In Europa. Nel 2015. Lungo 175 chilometri, alto 4 metri. Ha deciso di costruirlo l’Ungheria, che pure dell’orrore dei muri, per storia qualcosa dovrebbe sapere. E invece il paese governato dalla destra di Viktor Orban viene annunciato “un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”. Mentre da Londra il premier David Cameron…
Leggi di piùLa scuola di Atene ai tempi del Quantitative Easing
Tutto lascia supporre che la Grecia di Alexis Tsipras e la Germania di Merkel-Schauble trovino un accordo per dilazionare di sei mesi le brucianti scadenze del debito pubblico greco e negoziare con calma un nuovo piano di rientro. La vittoria di Syriza e la difficile doppia prova cui si trova davanti la Merkel (Grecia + Ucraina) costringeranno entrambi i contendenti…
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