Search

Scritte al consolato greco (e a Rifondazione)

Scritte al consolato greco (e a Rifondazione)
Martedì 2 agosto. Sabato 30 luglio a Torino, al Balon, si è svolto un presidio solidale con i compagni greci in lotta contro deportazioni e centri di detenzione per immigrati a Salonicco. “Dalla Grecia all’Italia. Rivolta contro lo Stato” è lo striscione aperto al presidio, lo stesso che venne inaugurato in occasione di una manifestazione al consolato greco il 12 dicembre del 2008, quando la rappresentanza greca sotto la Mole venne occupata dopo l’assassinio di Alexis Grigoropulos, anarchico di 15 anni freddato dalla polizia sei giorni prima ad Atene. Domani si svolgerà il processo ai compagni arrestati durante lo sgombero... Leggi tutto

Il governo carica, quelli della fabbrica autogestita Vio. Me. resistono e si accampano

Il governo carica, quelli della fabbrica autogestita Vio. Me. resistono e si accampano
Il 12 febbraio del 2013 i lavoratori della azienda di materiali edili Vio.Me di Salonicco, senza stipendio da maggio del 2011, hanno rimesso in moto la loro fabbrica avviando la produzione autogestita di detersivi naturali. Con questo slogan: «Voi non potete, ma noi possiamo». Dopo una lunga lotta sostenuta da migliaia di persone gli operai hanno deciso di autogestire la fabbrica, scegliendo loro come e cosa produrre. Quando Vio.Me ha deciso di chiudere l’attività non era affatto sull’orlo della bancarotta, gli operai si sono battuti per i salari arretrati e i posti di lavoro. Poi, a luglio del 2011, il... Leggi tutto

Idomeni. Cominciato lo sgombero

Idomeni. Cominciato lo sgombero
Ieri mattina alle sette sono cominciate le operazioni di sgombero del campo spontaneo di Idomeni, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Qui sono intrappolate da mesi tra le otto e le diecimila persone, in viaggio verso l’Europa del nord. La chiusura violenta della rotta balcanica li ha relegati in un limbo di fango e tende, dove la sopravvivenza è garantita dalla solidarietà della gente del paese e di tutta la Grecia. Alcuni hanno tentato di fare richiesta di ricollocamento in altri paesi europei, sebbene le difficoltà tecniche, tra connessioni traballanti e informazioni incerte, rendano questa prospettiva chimerica. Altri... Leggi tutto

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras
Lesbo. Nella mattinata di venerdì 8 aprile quarantacinque di pakistani sono stati deportati in Turchia da Lesvos. Quattro attivisti hanno tentato di bloccare la nave, gettandosi in mare e cercando di scalare l’ancora. Sono stati bloccati, fermati e poi rilasciati. Due pakistani deportati martedì 5 aprile, appena giunti nel campo di detenzione in Turchia avrebbero tentato il suicidio. Secondo una notizia diffusa nei social media ma non confermata da altre fonti uno di loro sarebbe morto. Mercoledì è stata diffusa la notizia che il governo greco avrebbe sospeso le deportazioni, per avere il tempo di esaminare le richieste d’asilo fioccate... Leggi tutto

Vincitori di oggi, sconfitti di domani 2.0

Vincitori di oggi, sconfitti di domani 2.0
Come era dolce il vino, la notte del cinque luglio, quando si mesceva nelle coppe per brindare alla sconfitta dei tiranni di Bruxelles! I registi della farsa che ha scaricato sul popolo greco il peso delle ruberie della sua classe dirigente, in combutta con le elites politiche e finanziarie di Europa e degli altri continenti, si sentiranno, oggi che è stato concluso l’accordo, sicuramente molto furbi. L’accordo ribadisce la catena del debito sulle spalle degli sfruttati e, attraverso la Grecia, spazza via ogni illusione di imporre per vie legali la revisione, non solo del debito, ma nemmeno delle modalità di... Leggi tutto

La Grecia, o della morte del riformismo

La Grecia, o della morte del riformismo
Le ragioni che permisero il successo delle politiche redistributive nel secondo dopoguerra, che fossero gestite dalla socialdemocrazie o dai partiti popolari poco importa, sono ascrivibili alle seguenti condizioni (non esaustive): 1) Territorio limitato per una popolazione marginale sul piano mondiale, ma centrale dal punto di vista politico, economico e militare: l’Europa occidentale. 2) Enorme ripresa dei consumi interni dei beni primari, secondari e superflui. 3) Piena occupazione, o meglio, disoccupazione frizionale. 4) Stato nazionale come confine delle politiche espansive: imprenditore, accumulatore e re-distributore di ricchezze. 5) Imposizione fiscale pressoché nulla. 6) Monete nazionali forti, non soggette a grandi sbalzi negli... Leggi tutto

La scuola di Atene ai tempi del Quantitative Easing

La scuola di Atene ai tempi del Quantitative Easing
Tutto lascia supporre che la Grecia di Alexis Tsipras e la Germania di Merkel-Schauble trovino un accordo per dilazionare di sei mesi le brucianti scadenze del debito pubblico greco e negoziare con calma un nuovo piano di rientro. La vittoria di Syriza e la difficile doppia prova cui si trova davanti la Merkel (Grecia + Ucraina) costringeranno entrambi i contendenti a stabilire una tregua che salvi la faccia a tutti e porti ad un compromesso accettabile. Lasciare che la Grecia vada verso il terzo default, una nuova ristrutturazione del debito e l’eventuale uscita dall’Euro aprirebbe una crisi di credibilità devastante... Leggi tutto

Alexis Tsipras e gli dei dell’Olimpo

Alexis Tsipras e gli dei dell’Olimpo
Negli ultimi decenni ha preso corpo, sostanza, fisicità un luogo che forniva numeri al grande capitale: la Borsa. Si è antropoformizzata: corre, avanza, cade, arretra, si rialza, crolla. E come ogni buon essere umano ha paura, ma soprattutto, fa paura: reagisce non solo ad ogni attacco, ma anche ad ogni presunto attacco. Previene e intuisce ciò che potrà capitare e pertanto avverte, redarguisce, invita, sibila, intima di… E come ogni ricattatore e ricattatrice che si voglia rispettare, quando non ottiene ciò che vuole, schianta, inesorabilmente, portando con sé morte e distruzione, ma soltanto a coloro che stanno in basso. E... Leggi tutto