Siamo tutti clandestini
Balzi Rossi,Ventimiglia, mattina di fine settembre, la scena si ripete sempre uguale: oltre 200 poliziotti in armi e pesantemente attrezzati da antisommossa invadono il presidio “No border” di Ventimiglia, sgomberandolo violentemente. Scene oramai note, non si smentiscono mai. Migranti che arrivano dai loro paesi martoriati dalla guerra, dalla fame e da altre infamie spesso provocate dall’opulenza dell’occidente (Italia inclusa) cercano riparo da un destino già segnato. Cercano soluzioni per avere una vita degna di essere chiamata tale; persone che cercano di ricongiungersi con le loro famiglie in Francia, Germania, Svezia o chissà dove, vengono bloccate alla frontiera con il rischio...
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