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Arte e rivoluzione

Arte e rivoluzione
Se credete che la mia frase meriti qualche ulteriore sviluppo, proverò a farlo qui. Occorre però che prima ripeta ciò che vi ho già detto: non sono sicuro di avere ragione e, per di più, mi sento in stato di inferiorità rispetto al vostro lavoro. Quando degli uomini che passano la loro giornata in una officina od in una fabbrica impegnano il loro tempo libero per cercare di esprimersi in una rivista, non è colui che gode di una grande libertà per scrivere e lavorare che può storcere la bocca e dare consigli. Anche se per caso potesse avere ragione,... Leggi tutto

Morire non si può in aprile

Morire non si può in aprile
Milano, 15 aprile 1919. A poche settimane dalla loro fondazione i Fasci di combattimento, assieme a gruppi armati di nazionalisti, militari e interventisti, mostrano la loro vocazione reazionaria, antiproletaria e sessista, sparando su un corteo di anarchici e “spartachisti”. Uccidono la giovane operaia Teresa Galli e altri due lavoratori e, successivamente, devastano la redazione del quotidiano socialista “Avanti!”. E’ il debutto dello squadrismo  “tricolorato” e l’inizio della “controrivoluzione preventiva”, finanziata dal padronato e protetta dall’apparato statale. A cento anni di distanza, la presente ricerca si propone di ricostruire antefatti, dinamiche, moventi del primo episodio della lunga guerra civile e di classe, mettendo in luce protagonisti, vittime, assassini,... Leggi tutto

Punti di vista anarchici

Punti di vista anarchici
Les Gilets jaunes: Points de vue anarchistes A cura di Monica Jornet Editions du Monde Libertaire Tascabile. 296 pagine. 8 euro Da ordinare alla libreria Publico (Parigi) +33148053408 / da acquistare alla 9° Vetrina dell’editoria e delle culture anarchiche e libertarie di Firenze Abbiamo chiesto a Monica, incaricata delle Editions du Monde Libertaire e membro del Groupe Gaston Couté FA (Federazione Anarchica Francofona) ed Individualità FAI Napoli di descriverci il recentissimo testo che ha curato. Cosa significa il simbolo del gilet giallo – finora un giubbotto catarifrangente d’obbligo per autisti – non si sa ancora di certo o, per lo... Leggi tutto

Autogestire i Social Network 

Autogestire i Social Network 
Presentiamo di seguito l’intervista/discussione avuta con un compagno del collettivo Bida, un collettivo bolognese che si occupa di tecnologie dell’informazione in un’ottica anarchica e libertaria, con l’intento di fornire strumenti alla portata di tutti per uscire dalla gabbia che il capitale ha creato intorno a questi strumenti, imbrigliando il portato rivoluzionario di queste tecnologie. Da quasi un anno il collettivo Bida gestisce, tra i vari servizi, un’istanza di Mastodon, un social network, simile a Twitter più che a Facebook, decentrato, basato sulla federazione di istanze autonome e autogestito. Il progetto è accessibile all’indirizzo mastodon.bida.im Domanda: Per prima cosa: cosa è... Leggi tutto

Nuovo numero Seme Anarchico

Nuovo numero Seme Anarchico
E’ uscito il n° 34 (marzo 2019) del Seme Anarchico (costo di una copia € 2, abbonamento € 14). Per contattare la redazione scrivere ai seguenti indirizzi : Antonietta Catale – Guido Durante C.P. 233 – 15121 Alessandria; oppure semeanarchico@libero.it Per abbonamenti e pagamenti copie versare i contributi sulla nuova Carta Postapay evolution n. 5333 1710 2771 9158 intestata a Catale Antonietta. Per effettuare versamenti dall’estero contattare la redazione per ricevere i dati IBAN della suddetta carta. Telefono cell. 3335088303 Leggi tutto

Storia di un'(altra) occupazione

Storia di un'(altra) occupazione
Il seguente articolo/reportage di Tullio Togni, scritto a seguito di un viaggio nei Territori Occupati ha avuto come conseguenza fermo ed espulsione dovuti alla sua attività giornalistica. Nota della redazione Nei mesi della ripresa delle negoziazioni fra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario, il reportage ripercorre la storia del conflitto e le responsabilità della Comunità Internazionale. Il paesaggio si fa sempre più arido, gli arbusti diminuiscono a ogni chilometro che ci si lascia alle spalle. È palese anche all’occhio nudo, sembra che non ci sia nulla. Sembra di stare in attesa, sulla soglia di un limbo in cui... Leggi tutto

Identitarismo e potere

Identitarismo e potere
La credibilità di una teoria passa necessariamente attraverso la sua pratica e, dunque, anche la teorizzazione della libertà o passa attraverso la sua attuazione (liberazione positiva) o attraverso l’astensione di atti che la negano (liberazione passiva) od entrambe. In sistemi in cui non si è quasi mai gestori del proprio tempo e delle proprie scelte (in senso assoluto), certamente nessuno può dichiararsi immune da condizionamenti esterni e, inevitabilmente, spesso ci si trova dinanzi a condizioni che ci pongono in contraddizione con le nostre idee e prospettive. Laddove però ci sono gli spazi per determinare autonomamente la propria direzione bisogna azionarsi... Leggi tutto

Il potere della comunicazione

Il potere della comunicazione
Qualche numero fa Umanità Nova ha pubblicato una interessante riflessione di un compagno francese sulla composizione di classe delle società occidentali contemporanee il quale, tra le altre cose, affrontando il problema della comunicazione delle nostre idee affermava la necessità di “una sorta di ‘marketing rivoluzionario’”. In una conversazione via mail tra me ed il compagno Santo Catanuto dell’Associazione Culturale “Pietro Gori” ci siamo trovati in buona parte concordi su una serie di riflessioni in merito e mi ha concesso l’onore di saccheggiare tranquillamente per quest’articolo gli spunti che aveva elaborato. Ovviamente, come suol dirsi, non è responsabile della mia elaborazione.... Leggi tutto

Il ferroviere di San Siro

Il ferroviere di San Siro
A cura di Franco Schirone – Associazione Culturale “Pietro Gori”-Milano Unione Sindacale Milano (USI-CIT) Imola-2018 Snello e ricco di rari documenti del periodo è l’ultimo libro dedicato a Giuseppe Pinelli. Una lunga serie di pubblicazioni, snodatasi per 50 lunghi anni a cominciare dal noto libro di Camilla Cederna, ha descritto ripetutamente la figura di Pinelli, la diciassettesima vittima dell’immonda strage orchestrata nel “cuore occulto del potere”, il famigerato Ufficio degli Affari Riservati del Viminale. Di Giuseppe Pinelli, scaraventato dalla finestra del quarto piano della questura di Milano quella maledetta sera del 14 dicembre 1969, nel pieno delle lotte operaie e... Leggi tutto

La sfida anarchica al sovranismo

La sfida anarchica al sovranismo
Pubblichiamo, con vivo piacere, l’articolo inviatoci dalla filosofa Donatella Di Cesare, che già da anni subisce minacce da gruppi di estrema destra per il suo impegno contro l’antisemitismo (e alla quale, dalla scorsa estate, è stata revocata, senza alcuna motivazione ufficiale, la scorta assegnatale nel 2015 in seguito a tali eventi), che già nei giorni scorsi aveva pubblicamente preso posizione contro lo sgombero dell’Asilo torinese. La violenta azione poliziesca contro l’Asilo di Torino, attaccato dall’oggi al domani con modalità semibelliche, si inscrive nell’amministrazione dell’odio e nel governo della paura. Chi esprime dissenso viene criminalizzato, denunciato pubblicamente, tacciato di terrorismo. Mitra... Leggi tutto

Alessandria: appello ai creativi ed agli artisti

Alessandria: appello ai creativi ed agli artisti
Anche quest’anno, nel mese di giugno, nella città di Alessandria, si farà il consueto meeting multimediale di arte e creatività “I Senza Stato”; l’appuntamento di arte e creatività a tema organizzato dagli anarchici alessandrini che si svolge nei locali e nel cortile del laboratorio anarchico Perlanera, in via tiziano vecellio n. 2 . Quella di quest’anno sarà la 6° edizione e si terrà giovedì 13 ,venerdì 14, sabato 15 e domenica16; all’interno della rassegna, come è consuetudine ormai da 5 anni, ci sarà il festival del canto anarchico popolare e d’autore, dove si esibiranno cori, cantautori, gruppi e cantanti di... Leggi tutto

Pugni chiusi

Pugni chiusi
G. Sacchetti, Pugni chiusi. Storia transnazionale di un Sessantotto di periferia. Gauchisme, controculture e rivolta giovanile in provincia di Arezzo (1968-1977), prefazione di Claudia e Silvia Pinelli, introduzione di Paolo Brogi, Firenze, Aska edizioni, 2018, pp. 368 + ill., euro 20= “Nous l’avons tant aimée, la Révolution” era il titolo di un vecchio reportage televisivo del 1986 curato da Dany Cohn-Bendit per FR 3, nel quale si indagavano le mille evoluzioni dei contestatori provenienti dal crogiuolo (qualcuno direbbe caravanserraglio) degli anni Sessanta: Hippy, Pantere Nere, Femministe, Provos, Brigate Rosse, guerriglieri dell’America Latina. In tal modo, attraverso la storia di ciascuno... Leggi tutto

L’anarchista

L’anarchista
Eccoci di nuovo, riprendiamo la pubblicazione di un foglio di critica e comunicazione libertaria.… Lo riteniamo impellente in tempi in cui il pensiero unico, il tentativo sempre crescente di uniformare le coscienze su parole d’ordine becere ed inumane, sembra trovare terreno fertile in un tessuto sociale frantumato. Il nostro intento è quello di proporre una visione altra dei problemi che affliggono la nostra quotidianità. Sentiamo il bisogno di rompere il muro del silenzio, per rinnovare una resistenza umana e culturale alla volgare barbarie con cui ci vogliono irretire e zittire, attraverso continui vuoti proclami. Per un futuro di libertà, solidarietà, uguaglianza... Leggi tutto

La scuola inclusiva

La scuola inclusiva
Fino a pochi anni fa, quando mi sono diplomato, gli studenti con difficoltà nell’apprendimento erano ancora discriminati in quanto “limitati” ed il sereno proseguimento della loro formazione era esclusivo appannaggio del buonsenso dei singoli docenti. Oggi sono un insegnante precario (e libertario) nella scuola inclusiva. La Scuola Inclusiva La legge 107/2010 riconosce i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) “che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”: dislessia (difficoltà nella lettura o nella comprensione di un testo), disortografia (difficoltà... Leggi tutto

Vita e morte di uno scalpellino anarchico

Vita e morte di uno scalpellino anarchico
Carlo Restelli e Mario Avellini, uccisi il 5 settembre 1933 durante un tentativo di espatrio clandestino, sono tra le vittime meno note del fascismo. Tanto più che vi sono elementi per ritenere che si sia trattata di una vera e propria esecuzione a sangue freddo. Ora Alessandro Pellegata ricostruisce la vita dell’anarchico Restelli in un’opera precisa e documentata (Infinita tristezza. Vita e morte di uno scalpellino anarchico, Pagine marxiste, 2018, Euro 8,00). Carlo Restelli era nato a Rockland (USA) nel 1880 da emigranti originari della Valceresio (Varese). Nel 1901 aveva fatto ritorno negli Stati Uniti, stabilendosi a Barre (Vermont) come... Leggi tutto
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