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La memoria perduta

La memoria perduta
Sono un detrattore di Tito, dell’esperienza jugoslava come capitalismo di stato anche se non allineato all’URSS. Mi fan ribrezzo la repressione, le torture e l’uccisione dei comunisti e socialisti oppositori al regime titino finiti a Goli Otok e altri lager, anche se molti di questi erano filostalinisti, la logica del taglione “loro a noi, noi a loro” in un campo che si sosteneva, falsamente, rivoluzionario era e resta inaccettabile. Ricordo le centinaia di operai e le loro famiglie monfalconesi, convinti comunisti, soprattutto dei cantieri navali, emigrati nella jugoslavia socialista terra di speranze e finiti massacrati come controrivoluzionari, non tanto e... Leggi tutto

Guerra & Petrolio

Guerra & Petrolio
Al momento in cui scrivo, non si sa ancora se la tregua raggiunta in Ucraina reggerà, o si assisterà al riaccendersi del conflitto. Il cuore del conflitto è la città di Debal’tseve, importante nodo ferroviario e stradale nella regione di Donetsk, passata dal controllo degli indipendentisti filo-russi a quello dell’esercito regolare ucraino. Oggi a Debal’tseve ci sono migliaia di militari assediati, senza acqua né energia elettrica. I ribelli filorussi sostengono che la zona di Debal’tseve è al di fuori degli accordi di Minsk, quindi per l’esercito ucraino le cose non si mettono bene. Ma è tutta la situazione militare che... Leggi tutto

“Vite indegne di essere vissute”

“Vite indegne di essere vissute”
6 milioni di ebrei, 500 000 rom e sinti…omosessuali, internati politici, testimoni di Geova, “asociali”. Portatori di handicap rinchiusi e uccisi. Gli “asociali”, i triangoli neri, furono, assieme agli oppositori politici, le prime vittime del sistema concentrazionario nazista, anche se questo potè contare su una serie di precedenti misure di polizia e decreti legislativi in vigore ben prima dell’avvento del regime nazista. Già nel 1920 Alfred Hoche e Karl Binding, rispettivamente psichiatra e giurista, avevano pubblicato un piccolo libro, “il permesso di annientare vite indegne di essere vissute”, destinato a fornire il fondamento medico e giuridico per la soppressione dei... Leggi tutto

Strumentalizzazioni leghiste

Strumentalizzazioni leghiste
I leghisti esternano il loro razzismo, la loro discriminazione verso altri esseri umani, anche in maniera subdola. Dopo l’antiumana politica di clandestinizzazione dei migranti dai banchi del governo (assieme ai loro degni compari e anche in maniera bipartisan), fatta di campi di concentramento e deportazioni, rendendo delle persone come dei paria invisibili e reietti, ora, da “oppositori” populisti, utilizzano i terribili fatti di Parigi per ergersi, in maniera indecente, a novelli campioni di libertà servendosi strumentalmente di parole liberali e persino libertarie. La realtà è che i vignettisti e i collaboratori di Charlie Hebdo massacrati da feroci islamisti francesi, con... Leggi tutto

Ma è così strana la strana coppia?

Ma è così strana la strana coppia?
Una cosa che mi ha sempre incuriosito nei commenti sulle elezioni è la serena indifferenza di parte notevolissima dei commentatori più o meno professionali a quanto è effettivamente successo. Prendiamo le elezioni greche che tanti entusiasmi e mal di pancia hanno prodotto, ufficialmente Syriza ha avuto il 36,34% dei voti sul 63,87% di cittadini greci che è andato a votare e che corrisponde al 23,21% di voti sull’assieme dei cittadini greci aventi diritto al voto. Per amor di precisione va detto che questi dati vanno presi con prudenza visto che fra le strutture greche in crisi c’è l’anagrafe e che... Leggi tutto

La religione uccide

La religione uccide
La strage di Parigi è destinata a restare nella memoria collettiva di molti di noi, ancor più se si pensa che molti dei giornalisti di Charlie Hebdo rimasti uccisi erano simpatizzanti del nostro movimento che, come ricorda in un comunicato il Gruppo Kropotkine della Fédération Anarchiste, davano spesso un aiuto grafico e organizzativo al Salone del Libro Anarchico di Merlieux . Ad essere stato attaccato è stato un giornale che ne ha sempre avuto un po’ per tutti, che ha sfottuto l’Islam come l’ebraismo, il cattolicesimo come i protestanti, la famiglia Le Pen come Sarkozy e i sinistri. Il dolore... Leggi tutto

TRA AUTOGESTIONE E RISCALDAMENTO GLOBALE

TRA AUTOGESTIONE E RISCALDAMENTO GLOBALE
La produzione agroalimentare in tutto il Piante è abbondante, anche a seguito dell’aumento della meccanizzazione, dell’abuso di sostanze chimiche e biocidi e della crescita del latifondo, spesso a discapito di foreste millenarie e della relativa flora e fauna, e delle popolazioni che per secoli vi hanno vissuto in armonia nel loro ecosistema. Contemporaneamente assistiamo alla desertificazione di molti territori a seguito dello sfruttamento eccessivo e degli effetti causasti dal Riscaldamento globale. Pertanto il problema vero è la distribuzione del cibo nel pianeta. Nei paesi occidentali esso è veicolato soprattutto dalla GDO (grande distribuzione organizzata). Tutti noi abbiamo ben presente i... Leggi tutto

Prima fila macellaia

Prima fila macellaia
Chissà come avrebbero reagito i vignettisti e i redattori di Charlie Hebdo di fronte allo “spezzone” istituzionale dell’imponente corteo organizzato a Parigi dopo il loro tragico assassinio. Mi piace pensare che vi avrebbero dedicato vignette irriverenti e articoli più che sarcastici per sottolineare come, paradossalmente, alla marcia per la libertà e contro il terrorismo di domenica 11 Gennaio abbiano partecipato in prima fila una cinquantina fra capi di stato e di governo (o loro rappresentanti): gli stessi soggetti, cioè, che dichiarano le guerre, decidono le aggressioni militari, promulgano leggi di macelleria sociale, limitano la libertà di stampa, gestiscono il potere... Leggi tutto

Dalla padella NATO alla brace sovranista

Dalla padella NATO alla brace sovranista
Sappiamo molto bene di vivere in una fase molto difficile per coloro che intendono contribuire all’agire collettivo contro la guerra. Il radicamento nella realtà quotidiana di istanze antimilitariste si fa sempre più difficile quando molte persone sono preoccupate della propria sopravvivenza, nel pieno di una crisi di sistema che non sembra esaurirsi a breve termine. Certo si può affermare che la guerra globale e permanente è parte della crisi del sistema: si tratta di un tentativo, a volte consapevole e pianificato, a volte automatico riflesso di stimoli percepiti in modo anche confuso, dei gruppi di potere statali e transnazionali di... Leggi tutto

Laicità: appunti per un’interpretazione anarchica

Laicità: appunti per un’interpretazione anarchica
La laicità è un tema che è tornato di attualità dopo le iniziative di protesta contro i raduni omofobi e tradizionalisti, e le conseguenti iniziative governative contro le registrazioni delle unioni civili. Sia le mobilitazioni omofobe, sia le iniziative dei prefetti, su indicazione del ministero dell’Interno, sono segni del controllo esercitato dalla gerarchia cattolica sulla società, sui costumi e sulla cultura, per mezzo dell’autorità dello Stato. Non si tratta solo della difesa di posizioni di potere o di concezioni retrograde ormai superate dalla forma borghese della società, la difesa della famiglia tradizionale è l’aspetto ideologico che assume l’attacco ai servizi... Leggi tutto

Genuino clandestino…e contadino

Genuino clandestino…e contadino
Da qualche mese su U.N. si parla del mondo contadino ed in particolare dei percorsi di accesso alla terra di quanti intendono usarla come bene comune, per realizzarvi produzioni genuine autogestite, stili di vita naturali e di salvaguardia ambientale, economie solidali opposte agli obbiettivi capitalistici. Negli ultimi convegni ed incontri di Genuino Clandestino e Terra Bene Comune, la presenza di compagni anarchici si è esplicitata con i contenuti dei loro interventi e si può dire che i temi dell’autogestione e dell’azione diretta sono stati non solo discussi ma anche praticati nelle varie esperienze di lotta per l’accesso alla terra. Personalmente... Leggi tutto

Senza servi, niente padroni

Senza servi, niente padroni
Renzi ha calato le sue carte. Carte pesanti che incideranno nel profondo nella carne viva di chi, per vivere, deve lavorare. Nel nostro paese i numeri dei disoccupati, dei precari, dei senza casa, dei senza futuro non sono statistica ma innervano il tessuto sociale, attraversando le vite di chi deve fare i conti con i fitti non pagati, le rate che scadono, le bollette sempre più care, la spesa per i figli a scuola. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Quest’anno gli asili – troppo cari – non si sono riempiti; i malati rinunciano alle cure e alla... Leggi tutto

I numeri dello sfacelo

I numeri dello sfacelo
Tra le principali economie industrializzate, l’Italia è fra le più lente a recuperare a causa della crisi di competitività che la colpisce da oltre dieci anni. Nel 2013 il Pil è crollato nel Mezzogiorno del 3,5%, aggravando approfondendo la flessione dell’anno precedente (-3,2%); per il sesto anno consecutivo il Pil del Mezzogiorno registra segno negativo, a testimonianza della criticità dell’area. La Calabria si conferma la Regione più povera d’Italia con un Pil pro capite che nel 2013 si è fermato a 15.989 euroa livello nazionale, il Pil è stato di 25.457 euro, risultante con una media tra i 29.837 euro... Leggi tutto

Una risoluta ritirata

Una risoluta ritirata
La guerra in Afghanistan, in cui anche l’Italia è coinvolta dal 2001, anche se appare derubricata rispetto ad altri conflitti globali anti-terrorismo contro nuove entità nemiche della civiltà, è ancora aperta e la Camera ha dato da poco via libera al rifinanziamento delle operazioni militari e di polizia all’estero, compresa la missione in Afghanistan per la quale verranno destinati ulteriori 185 milioni di euro, in aggiunta ai 245,5 milioni stanziati per il primo semestre dell’anno. Anche se è in corso il ritiro di gran parte delle truppe e dei mezzi italiani, in realtà non esistono effettive premesse per uno scenario... Leggi tutto

La mafia è una montagna di Dio

La mafia è una montagna di Dio
Papa Francesco, venerdì 20 giugno, ha voluto incontrare il padre e le due nonne di Cocò Campolongo, il bambino di tre anni ucciso e bruciato, nel gennaio scorso, insieme al nonno a Cassano all’Ionio dalla ‘ndrangheta. Durante l’ennesimo show propagandistico, il re del Vaticano ha dichiarato:« Mai più vittime della ‘ndrangheta. Non deve mai succedere una cosa del genere nella società. Bisogna spendersi perché il bene possa prevalere, educare le coscienze. Ce lo chiedono i nostri giovani, bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare». Bergoglio ha voluto incoraggiare i sacerdoti di Cassano a... Leggi tutto
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