Se si dovesse fare una statistica delle parole più usate dai media per descrivere la situazione libica troveremmo sicuramente in testa il “caos” (libico) e “avanza” (l’ISIS). Poco spazio viene invece dato a due altre parole che invece aiuterebbero a spiegare il presunto caos libico: “petrolio” e “gas”. La Libia possiede le maggiori riserve di petrolio dell’Africa, le none nel…
Leggi di piùTag: Guerra
Guerra alla guerra
Forse, oggi, le più evidenti manifestazioni dell’attuale miseria politica, prima ancora che materiale, sono il risaputo cinismo dei molti imbecilli, incapaci di cogliere le determinazioni del conflitto di classe ma pronti a liquidare la questione sociale come argomento demodé, e il fatto che tale atteggiamento trova consenso e suscita emulazione. Questa perdita di capacità di una compiuta comprensione dei termini…
Leggi di piùUragani di guerra?
L’intricata situazione siro-irakena rischia di evolvere sempre di più verso un macro-conflitto regionale. Le forze fedeli al governo di Assad avanzano nel nord della Siria, con sotto la copertura aerea russa e con l’appoggio del PYD, sottraendo terreno alle bande islamiste appoggiate dal governo turco. L’avanzata sta chiudendo inesorabilmente i corridoi logistici utilizzati dagli islamisti sunniti per ricevere rifornimenti dalla…
Leggi di piùLibia, tamburi di guerra
Quando scriviamo queste note – sabato 31 gennaio – sui media ufficiali rimbalzano analisi e notizie che danno per certo un intervento militare di Usa, Gran Bretagna, Francia e Italia in Libia. Per la verità gli annunci di guerra in Libia si susseguono dall’autunno 2014 ma fin ora non se ne è fatto di niente. Tanto rumore per nulla, allora?…
Leggi di piùSe i fini diventano mezzi
Un tempo gli uomini (e le donne) dell’establishment ironizzavano sulle manifestazioni oceaniche delle opposizioni politiche e sociali: dicevano la famosa frase derisoria “piazze piene, urne vuote”. Ora possiamo dire che questa affermazione è stata ampiamente superata: infatti possiamo finalmente vedere che alle urne vuote si sono affiancate anche piazze quasi vuote. Prova ulteriore di questo fenomeno già in atto da…
Leggi di piùGuerra Permanente
Sono passati vari giorni dal sanguinario attentato di Parigi e mesi da quello precedente che ha distrutto Charlie Hebdo, entrambi rivendicati dai nazi-islamisti dell’ISIS. Così dopo le varie prese di posizione sia del mondo partitico che di quello dell’opinione pubblica, e dopo lo sciacallaggio mediatico per fini elettorali, è necessario fare alcune considerazioni che vadano più a fondo rispetto all’insufficiente…
Leggi di piùContro lo Stato di Guerra
Arresti preventivi, perquisizioni, prescrizioni. Divieto per ogni manifestazione, botte, fermi e denunce per chi sfida il divieto. Lo “stato d’urgenza”, dichiarato in Francia dal consiglio dei ministri all’indomani degli attentati dello scorso 13 novembre, ed esteso a tre mesi con il voto parlamentare in cui ha espresso parere favorevole anche il PCF (Partito Comunista Francese), viene attuato con zelo dalle…
Leggi di piùI giorni della NATO
Mercoledì 25 ottobre, lo stesso giorno di apertura del vertice/parlamentino della NATO, si è svolta in città la contro-manifestazione/corteo. L’iniziativa era stata promossa da un folto numero di associazioni pacifiste che per la verità non si sono rese molto visibili e hanno partecipato per lo più come individualità sparse. Lo striscione di apertura leggeva comunque lo slogan unitario “Le vostre…
Leggi di piùRompere la gabbia della guerra
La forte concentrazione di contingenti militari di stati con interessi diversi e contrastanti in Siria ha portato all’inevitabile: uno scontro diretto. L’abbattimento di un SU-24 russo da parte di un F16 turco, con una dinamica ancora da chiarire, e il successivo dispiegamento da parte delle forze armate russe dei sistemi S-400, che con le loro capacità e il loro raggio…
Leggi di piùGUERRA alla GUERRA L’italia si ri-prepara a partire
In realtà già le sue truppe sono in ben 35 aree di conflitto, ma ora governanti e militari cercano di superare lo scoglio per rivendicare l’ufficialità per un nuovo intervento militare. Le fabbriche di armi sono piene, gli arsenali debbono smaltire le scorte e il loro commercio spinge per l’utilizzo. USI-AIT è contro il militarismo e tutte le guerre che…
Leggi di piùLa solita mosca cocchiera?
Si è aperta una discussione, negli ultimi giorni, sull’eventuale partecipazione dell’Italia alla fase della guerra mondiale, per lo più condotta per interposte persone, che si sta giocando nell’antica mezzaluna fertile. In Siria, in Iraq, ma anche nei territori meridionali e orientali della Turchia, le grandi e piccole potenze sono entrate nei contrasti tra le élite mediorientali e nelle sofferenze dei…
Leggi di piùNascita di uno stato
Questa estate i giornali del Regno Unito hanno ospitato diversi interventi sulla legittimità di chiamare l’Isis con il suo nome o se utilizzare il dispregiativo Daesh, che significa “portare di discordia” ed è il termine spregiativo per indicare l’Isis nel mondo arabo. Polemica che potrebbe risultare alquanto capziosa e sterile ma in verità non priva di interesse in quanto emerge…
Leggi di piùPer battere il governo della guerra
Quanti sono stati gli astenuti alle ultime elezioni regionali? Molti commentatori, e anche qualche politico, hanno commentato la crescita dell’astensionismo, ma i dati reali, i numeri rimangono oscuri. Innani tutto in due regioni, la Toscana e le Marche, il numero degli astenuti suopera quello dei votanti, e questo senza tener conto delle schede bianche e nulle; inoltre secondo i dati…
Leggi di piùVenti di guerra sulla Libia?
Oramai da qualche mese si sente parlare di un possibile intervento militare in territorio libico per contrastare il fenomeno migratorio. È un intervento fortemente voluto dal governo italiano e che sembra aver trovato una favorevole accoglienza nell’Unione Europea e che tenderebbe a superare l’approccio delle operazioni Mare Nostrum e Triton. A fine maggio sono usciti su Wikileaks due interessanti documenti…
Leggi di più