Centinaia di migranti, sfiniti da giorni di attesa per varcare la frontiera, hanno preso d’assalto, lunedì mattina, la recinzione nel villaggio di Idomeni. Circa 300 iracheni e siriani, circa 300 hanno sfondato un tratto del valico tra i due Paesi, rinforzato con del filo spinato. La polizia macedone ha lanciato gas lacrimogeni. Una trentina di persone, compresi diversi bambini, sono…
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Uragani di guerra?
L’intricata situazione siro-irakena rischia di evolvere sempre di più verso un macro-conflitto regionale. Le forze fedeli al governo di Assad avanzano nel nord della Siria, con sotto la copertura aerea russa e con l’appoggio del PYD, sottraendo terreno alle bande islamiste appoggiate dal governo turco. L’avanzata sta chiudendo inesorabilmente i corridoi logistici utilizzati dagli islamisti sunniti per ricevere rifornimenti dalla…
Leggi di piùNazionalismo: cancro dei popoli
Il titolo sopra è lo stesso apparso in uno degli striscioni presenti al corteo antifascista di domenica 7 febbraio alle Vallette. Forse basterebbe per dare il senso dell’iniziativa. Ovviamente non basta ma vale la pena ricordare che l’essenziale è tutto lì. Il corteo è promosso dai “Soliti ragazzi del quartiere” e da altri antifascisti torinesi, che quest’anno hanno voluto fosse…
Leggi di piùLe tappe dell’esodo istriano (1943-1956)
I numeri dei profughi italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia hanno costituito un cavallo di battaglia per tutti coloro che hanno presentato pubblicamente il fatto storico, in particolare per chi ha speculato su questo distacco doloroso per fini nazionalistici e revanschisti. La rivincita (revanche) è stata invocata a più riprese da chi si illudeva di una possibile guerra tra Italia e…
Leggi di piùNuovi confini e vecchi razzismi
Le rotte dei migranti che attraversano il Mediterraneo per arrivare in Europa approdando sulle coste italiane e il costo in termini di vite umane che questo viaggio continua a comportare sono a tutti tristemente noti. Molto poco si parla invece di quella che viene definita la “rotta balcanica” dei migranti. Mentre i migranti che arrivano in Italia via mare provengono…
Leggi di piùNon persone nella terra di nessuno
Questo resoconto è stato scritto dopo che alcuni compagni e compagne di Trieste si sono recati al confine fra Slovenia e Austria per vedere in prima persona la situazione e capire come attivarsi. Va da sé che è la fotografia di un momento preciso in una situazione in continuo e rapido movimento e non un’analisi approfondita ed esaustiva del fenomeno.…
Leggi di piùChi ha paura di chi
Dopo oltre tre mesi di permanenza, il 30 settembre scorso, un folto dispiegamento di forze dell’ordine ha violentemente sgomberato il Presidio No Border di Ventimiglia distruggendo tende, cibo e tutto il materiale necessario per la costruzione del Presidio, oltre a trattenere e denunciare molti dei presenti che si opponevano alla brutalità di Stato. Era il giugno del 2015 quando alcuni…
Leggi di piùSiamo tutti clandestini
Balzi Rossi,Ventimiglia, mattina di fine settembre, la scena si ripete sempre uguale: oltre 200 poliziotti in armi e pesantemente attrezzati da antisommossa invadono il presidio “No border” di Ventimiglia, sgomberandolo violentemente. Scene oramai note, non si smentiscono mai. Migranti che arrivano dai loro paesi martoriati dalla guerra, dalla fame e da altre infamie spesso provocate dall’opulenza dell’occidente (Italia inclusa) cercano…
Leggi di piùIn fuga verso nord, tra gabbie e solidarietà
Non è affatto facile dare informazioni certe e indubbie sulla situazione dei profughi che cercano di passare per la Croazia. C’è infatti molta confusione e la situazione cambia di ora in ora. È molto difficile crearsi un quadro chiaro e completo su cosa sta succedendo veramente. Cercherò, tuttavia, di dare qualche spunto sull’atmosfera generale e sul comportamento dello stato croato…
Leggi di piùLa Sila che malaccoglie
E’ salato il prezzo da pagare per passare la frontiera della Fortezza Europa: annegamenti in mare, reclusione all’interno dei lager di stato, umiliazioni quotidiane, privazione e negazione dei più elementari diritti. E’ questo l’inferno dei profughi che arrivano in Italia. I “miracolati”, quelli sfuggiti a prigionia e tortura,quelli che non vengono inghiottiti dalle acque, quelli che non finiscono nelle bare…
Leggi di piùTra il filo spinato spunta una tenda rossonera
Intervista a un compagno di Trieste che si è recato in Ungheria per osservare in prima persona e documentare la situazione che riguarda le persone in fuga dalla Siria e di passaggio nei paesi dell’Europa dell’Est. [NdR] Come mai hai deciso di andare in Ungheria? Ho deciso di andare in Ungheria quando ho visto sui giornali che le autorità ungheresi…
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