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18 giugno. In strada contro muri, frontiere, repressione

18 giugno. In strada contro muri, frontiere, repressione
Torino. Le nuvole hanno continuato ad addensarsi per l’intera giornata, ma per una volta in questo giugno che sembra novembre, non c’è stato il temporale. La giornata è cominciata al mattino al Balon con un presidio informativo su muri, frontiere, business del trasporto e dell’accoglienza, per proseguire nel pomeriggio con il corteo contro la repressione. Il corteo, partito da piazza Castello, ha raggiunto Porta Palazzo e si è chiuso in piazza Crispi. Inizialmente era un momento della campagna di rifiuto dei divieti di dimora a Torino, dati a 12 antirazzisti, banditi per uno dei tanti episodi di lotta in città,... Leggi tutto

Torino. I banditi non se ne vanno (aggiornato al 14/06)

Torino. I banditi non se ne vanno (aggiornato al 14/06)
Aggiornamento Il 14 giugno in tribunale c’è stata l’udienza del riesame sulle misure cautelari, nella quale i 12 antirazzisti hanno ribadito la propria decisione di disobbedire all’obbligo di dimora. Il giorno successivo è arrivata la sentenza del riesame, che annullava tutti i 12 divieti di dimora.   Venerdì 10 giugno, dai microfoni di radio Blackout, diversi anarchici, cui è stato inflitto dal tribunale il divieto di dimora da Torino, per impedire che continuino le lotte in cui sono impegnati, hanno annunciato che disobbediranno. Nessuno di loro se ne andrà da Torino, nonostante il rischio di vedersi rubare un pezzo ancora... Leggi tutto

Lubiana: il centro sociale Rog sotto attacco (aggiornato 14/06)

Lubiana: il centro sociale Rog sotto attacco (aggiornato 14/06)
Aggiornamento del 14/06: dopo giorni e notti dietro le barricate 24 ore su 24 gli occupanti e solidali hanno ottenuto una nuova vittoria: il tribunale ha riconosciuto il diritto al Rog di continuare a svolgere le proprie attività. In attesa di maggiori particolari questa svolta da sicuramente almeno alcune settimane di tregua agli occupanti e rende le cose sempre più complicate al sindaco che vuole procedere allo sgombero. Questo risultato ovviamente non si sarebbe ottenuto senza la strenua resistenza dei compagni e delle compagne non solo sloveni ma anche dai paesi vicini. La solidarietà è un arma. Il rog vive!... Leggi tutto

No Tav. Chiesti 9 anni per Gabriele e Matteo

No Tav. Chiesti 9 anni per Gabriele e Matteo
9 anni di reclusione. Questa la richiesta formulata dal PM Rinaudo al termine dell’ultima udienza del processo contro Matteo e Gabriele. I due No Tav sono accusati di aver sequestrato e rapinato un carabiniere nei boschi della Clarea il 3 luglio del 2011, il giorno dell’assedio al nascente cantiere di Chiomonte, a meno di una settimana dallo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena. Quest’inchiesta, destinata all’archiviazione, vista l’inconsistenza dell’apparato accusatorio, dopo il passaggio delle carte dal PM Ferrando, promosso Procuratore Capo ad Ivrea, al PM Rinaudo, è approdata in tribunale. Il processo, celebrato a porte chiuse, come prevede il rito... Leggi tutto

L'opposizione antimilitarista al Muos

L'opposizione antimilitarista al Muos
La vigilia del pronunciamento del CGA sul MUOS di Niscemi del prossimo‭ ‬14 aprile è preceduta da una campagna a base di denunce tendente a dimostrare all’opinione pubblica che sono gli attivisti ad essere dei violenti,‭ ‬se non dei veri e propri terroristi,‭ ‬e non invece chi militarizza il nostro territorio con strumenti di guerra utili a moltiplicare la potenza distruttiva delle proprie forze armate. In questi giorni il Tribunale di Gela ha condannato‭ ‬5‭ ‬attivisti NO MUOS di Niscemi a‭ ‬1250‭ ‬euro di multa ciascuno‭ ‬per‭ “‬esplosioni pericolose‭”; ‬queste ‭“‬esplosioni‭” ‬non sarebbero altro che alcuni razzetti di quelli che... Leggi tutto

Sotto occupazione militare,‭ ‬tutti.

Sotto occupazione militare,‭ ‬tutti.
Quando,‭ ‬in maniera istantanea,‭ ‬negli ambienti cosiddetti‭ “‬politicamente coscienti‭”‬,‭ ‬si pensa ai crimini del militarismo e dell’imperialismo italiani,‭ ‬si pensa ad Asmara,‭ ‬Mogadiscio‭ (‬fino all’ultimo decennio del XX secolo‭)‬,‭ ‬Tripoli,‭ ‬Addis Abeba…Lubiana,‭ ‬Grecia,‭ ‬le steppe russe,‭ ‬Baghdad,‭ ‬Kabul e Herat,‭ ‬Belgrado.‭ Questa storia di sangue è,‭ ‬però,‭ ‬anche quella di Genova nel‭ ‬1849,‭ ‬Bronte,‭ ‬Pontelandolfo e Casalduni,‭ ‬dello stato d’assedio in Sicilia e in Lunigiana proclamato da Crispi nel‭ ‬1894‭ ‬per reprimere i moti dei Fasci dei Lavoratori e i moti in loro appoggio in giro per la penisola,‭ ‬delle cannonate di Bava Beccaris a Milano nel‭ ‬1898.‭ ‬Questa storia... Leggi tutto

"Senza parole"

"Senza parole"
a cura della Redazione È da tempo che il Presidente del Consiglio prende a a pretesto ogni minima occasione per rimettere in discussione il diritto di sciopero: ricordiamo un po’ tutti il caso mediatico montato di fronte ad una banale assemblea sindacale e tanti altri piccoli eventi, in cui l’esercizio dei diritti sindacali sembra diventare, nel rimando mediatico, un evento quasi terroristico, un attacco alla nazione intera, che va “regolamentato” al più presto. Il Testo Unico sulla Rappresentanza Sindacale, che era uno dei motivi polemici di indizione dello sciopero, molto probabilmente per lui è solo l’inizio di un processo, la... Leggi tutto

Carrara: comunicato di solidarietà con il CSOA "Fòc al Fòc"

Carrara: comunicato di solidarietà con il CSOA "Fòc al Fòc"
Comunicato di Solidarietà con il CSOA “Fóc al Fóc” Il Gruppo Germinal FAI di Carrara esprime la propria solidarietà agli occupanti del Centro Sociale “Fóc al Fóc” sgomberati stamani mattina da un ingente schieramento di truppe. L’Ordinanza di sgombero ancora una volta è a firma Angelo Zubbani, lo stesso Zubbani che il 26 gennaio dello scorso anno firmò lo sgombero della sala della Resistenza del Comune di Carrara ai danni dell’Assemblea Permanente. Ancora una volta il sindaco risponde alle esigenze della popolazione con un dispiegamento sproporzionato di forze, teniamo a precisare che al momento dello sgombero il centro sociale era... Leggi tutto

Rompere il muro della paura

Rompere il muro della paura
Del caso di Giulio Regeni,‭ ‬il giovane ricercatore arrestato,‭ ‬torturato e ucciso al Cairo,‭ ‬si è detto e scritto molto,‭ ‬spesso a sproposito.‭ ‬Abbiamo letto che era una spia italiana,‭ ‬poi che era un agente anglo-americano sotto copertura,‭ ‬poi che la sua uccisione sarebbe il frutto di una lotta intestina al regime egiziano,‭ ‬poi che si tratterebbe di un messaggio trasversale a Stati Uniti e Inghilterra,‭ ‬accusati di interessarsi troppo dei fatti interni all’Egitto.‭ ‬C’è chi ha parlato di un’azione dei servizi segreti sauditi‭ ‬mentre non è mancato chi ha voluto vedere nella orribile fine del giovane un siluro agli... Leggi tutto

Libertà e libertari negli anni Settanta

Libertà e libertari negli anni Settanta
Uscirà,‭ ‬a breve,‭ ‬per la piccola casa editrice libertaria Magmata di Napoli,‭ ‬la seconda edizione del libro‭ ‬Full Time Blues.‭ ‬Un diario cronaca degli anni Settanta,‭ ‬in cui Antonio Festival prova a raccontare‭ “‬i‭ ’‬70‭ ‬libertari,‭ ‬quelli delle opportunità/possibilità,‭ ‬quelli che non intendevano sostituire poteri ma negarli in assoluto‭”‬,‭ ‬ma anche l’inizio di quegli anni Ottanta che videro,‭ ‬in Italia come negli USA,‭ ‬il dilagare dell’eroina e lo sfaldarsi dei movimenti.‭ ‬Accanto alla scheda informativa,‭ ‬che discute dati emersi recentemente sui retroscena di questa vicenda,‭ ‬proponiamo,‭ ‬in anteprima,‭ ‬col benestare degli autori e dell’editore,‭ ‬che ringraziamo,‭ ‬alcuni passi dall’introduzione al... Leggi tutto

Operazione Bluemoon

Operazione Bluemoon
Pubblichiamo, in anteprima, con autorizzazione dell’autore, che ringraziamo, uno stralcio inedito, della seconda edizione del libro Full Time Blues. Un diario cronaca degli anni Settanta, di Antonio Festival, in cui si discute dei dati emersi recentemente sui retroscena dell’inondazione di eroina che colpì l’Italia, e gli USA, alla fine degli anni Settanta. Ciao Tonì‭… ‬È da qualche mese che mi vedo spesso con Tonino‭ ‘‬A Perzeca.‭ ‬Ha preso casa giusto‭ ‬200‭ ‬metri più su della mia.‭ ‬Fortunatamente anche lui,‭ ‬a botta d’astinenze,‭ ‬comunità andate perse e patimenti,‭ ‬è riuscito ad uscire dal tunnel della roba. Il passato a volte è... Leggi tutto

Denuncia pubblica della Federazione Anarchica del Messico di intimidazioni della polizia nei confronti di due suoi aderenti

Denuncia pubblica della Federazione Anarchica del Messico di intimidazioni della polizia nei confronti di due suoi aderenti
All’opinione pubblica Alle organizzazioni sociali Al movimento anarchico mondiale La Federazione Anarchica del Messico vi scrive per farvi conoscere le vessazioni della polizia nei confronti di due membri della nostra organizzazione. Il 3 febbraio alle 3 del pomeriggio due uomini, che si sono identificati come agenti di polizia, si sono presentati al domicilio di un membro della Federazione Anarchica del Messico (FAM) chiedendo se si trovasse in casa. A quanto pare sono arrivati ​​a piedi e nelle mani avevano una sua fotografia. L’11 febbraio all’una del pomeriggio su una berlina, colore grigio oxford, quattro uomini sono arrivati a casa di... Leggi tutto

La solidarietà in azione

La solidarietà in azione
È buona abitudine organizzare tutte le mattine nel cortile di via Civitali‭ ‬30,‭ ‬palazzina sottosfratto in zona San Siro,‭ ‬quartiere di Milano,‭ ‬la colazione antisgombero per essere sempre pronti a fronteggiare la situazione.‭ ‬Quella mattina di martedì‭ ‬9‭ ‬è giunta la notizia che in una piazza vicina si stavano radunando mezzi di polizia con al seguito mezzi per il trasloco. Immediatamente è scatto l’allarme e il‭ ‬tam tam in poco tempo ha radunato solidali,‭ ‬abitanti e occupanti davanti all’ingresso della palazzina sotto minaccia di sgombero.‭ ‬Quando sono arrivato,‭ ‬un‭ ‬centinaio di manifestanti costituivano un picchetto agguerrito con striscioni e cartelli... Leggi tutto

Ginevra, sospesi colloqui per la spartizione della Siria

Ginevra, sospesi colloqui per la spartizione della Siria
Il 5 febbraio l’esercito turco ha attaccato con armi pesanti la città di Tell Abyad (Girê Spî) in Rojava, il Kurdistan occidentale in territorio siriano, dispiegando in Turchia le proprie truppe nella città di confine di Akçakale. Già il 20 gennaio numerosi colpi di artiglieria sparati dall’esercito turco hanno colpito a Tell Abyad il quartier generale delle YPG, le Unità di Protezione del Popolo che controllano la città dal giungo 2015, quando, dopo aver sconfitto le truppe dello Stato Islamico, sono riusciti a ricongiungere i cantoni di Cezire e Kobane della Rojava. In un recente comunicato l’ufficio stampa delle YPG... Leggi tutto

Ne uccide più il silenzio che lo Stato

Ne uccide più il silenzio che lo Stato
Lo scorso‭ ‬21‭ ‬gennaio,‭ ‬John Dalhuisen,‭ ‬di Amnesty International,‭ ‬in riferimento al violento assalto del governo turco contro le città e i quartieri curdi,‭ ‬ha dichiarato‭ “‬…‭ ‬Le operazioni attualmente in corso,‭ ‬col coprifuoco giorno e notte,‭ ‬stanno mettendo in pericolo la vita di decine di migliaia di persone e iniziano ad assomigliare a una punizione collettiva.‭” ‬Colpisce il verbo iniziare associato alla Turchia in generale e alla questione turco-curda in particolare.‭ ‬Più che inizio qui si tratta di un‭ “‬compimento‭” ‬dell’instaurazione di un regime autoritario da parte di Recep Tayyip Erdogan e della sua cricca,‭ ‬che con tutti gli... Leggi tutto
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