Search

Ribelliamoci alla guerra!

Ribelliamoci alla guerra!
Il 17 gennaio la Camera ha approvato il rinnovo delle missioni militari all’estero. Oltre al rinnovo di quelle già in atto, è stato deciso un nuovo impegno strategico in Africa, per la difesa della sicurezza degli interessi nazionali. Libia, Niger (con intervento anche in Mauritania e Benin), Tunisia, Sahara Occidentale, Repubblica Centrafricana. Questi i paesi dove saranno inviate le truppe. Gli interessi economici sono enormi. Il più noto è certo l’uranio in Nigeria, ma anche il mercato ampio e appetibile delle ex-colonie francesi (e non solo), un mercato che ha pure una moneta unica, il franco CFA, erede e continuatore... Leggi tutto

Rivolte e repressione

Rivolte e repressione
I moti di piazza in Iran sembrano acquisire sempre più una caratteristica insurrezionale. Le proteste, iniziate nella città di Mashhad contro il carovita e inizialmente spinte dai settori conservatori dell’estabilshment con lo scopo di mettere in difficoltà il governo riformista di Rouhani sono rapidamente diventate una mobilitazione di massa generalizzata contro non solo l’attuale governo ma contro la Repubblica Islamica in generale. Fonti locali riferiscono della diffusione di slogan contro il clero sciita, contro la Guida Suprema, l’Ayatollah Khameni, e contro le strutture militari espressioni della ierocrazia. Viene riferita anche la presenza di parole d’ordine contro l’interventismo iraniano in Medio... Leggi tutto

Un altro giro di danza

Un altro giro di danza
La campagna elettorale permanente sta accelerando verso il suo apice: la celebrazione del gran ballo in maschera della democrazia. Fissato per la primavera 2018, invitati tutti. L’ipnotico richiamo delle urne incanta, ancora una volta, la sinistra radicale, che si lancia nell’ennesima ricerca di rappresentanza elettorale finendo per restituire fiducia all’organizzazione sociale specifica della classe dominante: lo stato. Il pifferaio magico e la sua suadente melodia della conquista del potere politico, o per lo meno di una sua fetta, come mezzo per fare avanzare le conquiste sociali incanta ancora una volta certe fazioni politiche e la recente discesa in campo di... Leggi tutto

Falsa la notizia

Falsa la notizia
L’esterofilia linguistica, che in molti paesi si dovrebbe chiamare più correttamente anglofilia, è una brutta malattia che affligge da sempre il sistema dei mass media ufficiali e non solo. Internet ha peggiorato le cose imponendosi come il principale luogo di creazione, crescita e diffusione di termini, modi di dire e veri e propri tormentoni. Nessuno può completamente sfuggire a questo fato e quest’anno probabilmente si sentirà parlare di “fake news” anche tra i banchi dei mercatini di Natale. Il Papa ha cominciato per tempo. Su questo palcoscenico poco interessante, dove i politici fanno a gara nell’accusarsi di essere i principali... Leggi tutto

Bolle speculative e bolle oligarchiche

Bolle speculative e bolle oligarchiche
A distanza di dieci anni dallo scoppio della bolla speculativa dei mutui ipotecari “subprime” negli USA, molti osservatori guardano con preoccupazione allo svilupparsi di altre “bolle”, invariabilmente collocate nell’ambito dei business “poveri”. La bolla dei mutui “subprime” non era basata su un business soltanto povero, ma poverissimo, se si considera che negli Stati Uniti la parola “casa” non indica un edificio di mattoni e cemento armato, bensì intelaiature in legno con pannelli prefabbricati appiccicate sopra, roba che una tromba d’aria si porta via come niente. Solo che, in quella circostanza, le case non furono portate via agli abitanti da un... Leggi tutto

Nonunadimeno

Nonunadimeno
Vi erano molte aspettative e anche molte paure riguardo alla riuscita o meno della manifestazione nazionale di Nonunadimeno sabato 25 novembre a Roma in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Vi era, soprattutto, la paura di contarsi dopo la grande riuscita della manifestazione dello scorso anno che aveva visto un successo assolutamente insperato (c’è chi dice bel oltre le centomila persone anche se stime più prudenti dicono cinquantamila). Del resto vi era la necessità di verificare la tenuta del movimento che, dopo lo scorso anno, ha visto un moltiplicarsi di assemblee territoriali che hanno dato vita al... Leggi tutto

Il legame indissolubile

Il legame indissolubile
Era davvero difficile prevedere che, dopo dieci anni di feroce austerità – con annesso aumento della disoccupazione – e di tagli alla spesa sanitaria ed alle pensioni, l’aspettativa di vita degli Italiani aumentasse. E infatti quell’aumento non c’è stato. I dati pubblicati dal Rapporto Osserva Salute nel 2016 hanno indicato che, per la prima volta, la vita media è diminuita, ovviamente con un calo più pronunciato dove maggiori sono stati i tagli, cioè al Sud. Era invece facilissimo prevedere che l’ISTAT avrebbe imbrogliato sui calcoli per spacciare un presunto aumento dell’aspettativa di vita in modo da giustificare un aumento dell’età... Leggi tutto

L’elefante nella stanza

L’elefante nella stanza
Nelle ultime due settimane sono occorsi, in Medioriente, almeno tre eventi di grande importanza che sono stati quasi completamente ignorati dai mezzi di informazione mainstream. Innanzi tutto in Arabia Saudita vi è stato quello che possiamo definire tranquillamente come un colpo di stato. Il principe reggente Mohammed bin Salman, figlio del re Salman, ha imbastito un’operazione che, in nome della lotta alla corruzione, ha portato all’arresto di undici dirigenti d’alto livello di imprese, ministri e principi. Inoltre sono stati dimissionati il Miteb bin Abdullah, capo della Guardia Nazionale, la struttura militare parallela all’esercito di cui è dotato il Regno, e... Leggi tutto

La social-misantropia

La social-misantropia
Dopo l’attacco di Las Vegas del primo ottobre, i media statunitensi ed europei sono tornati a parlare della questione del possesso privato di armi da fuoco negli Stati Uniti d’America producendosi nella solita solfa di luoghi comuni, imprecisioni, traduzioni fatte con l’antico metodo del “ad mentula canis”. Esempio sopra tutti: una giornalista di Sky TG24 che, mentre parla con dovizia di dettagli e aria esperta della legislazione del Nevada sulle armi da fuoco, traduce ripetutamente il termine “magazines”, ovvero “caricatori”, in “magazzini per munizioni” e comunica dati sballati. L’argomento l’avevamo già trattato in discreta profondità tra il 2015 e il... Leggi tutto

Dentro ed oltre un'esperienza importante

Dentro ed oltre un'esperienza importante
E’ strano ma, a ben vedere, comprensibile come, ripensando ad una giornata intensa qual è per un militante politico/sindacale quella di uno sciopero generale ed a maggior ragione perché segue settimane di lavoro di preparazione, come alla memoria risaltino accadimenti apparentemente marginali. Sul pullman che portava un gruppo di manifestanti da Torino a Milano un compagno, delegato RSU di CUB Sanità ma anche compagno nostro (che sospetto farà un salto sulla sedia quando si vedrà citato in questo articolo), mi ha chiesto cosa sapessi dell’ordinanza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – che spezzava le gambe allo... Leggi tutto

Torturato e ucciso dallo stato

Torturato e ucciso dallo stato
Il 18 di ottobre nel rio Chabut è stato ripescato il corpo di Santiago Maldonado. Era scomparso il 1° agosto. Desaparecido. Scomparso. Questa parola viene usata solo in spagnolo, perché solo in questa lingua assume il significato che hanno saputo imprimerle i regimi autoritari che negli anni Settanta hanno insanguinato l’America Latina. Durante la dittatura di Videla sparirono circa 30.000 persone. Sequestrate, torturate per settimane, mesi, infine gettate in mare ancora vive da aerei militari. I figli delle prigioniere incinta nacquero in galere segrete come l’ESMA, vennero presi dagli aguzzini dei loro genitori che li spacciarono per propri. Pochi sanno... Leggi tutto

Una scelta coerente, una scelta di classe

Una scelta coerente, una scelta di classe
E’ ormai palese da molto tempo che le forze padronali in stretta alleanza con i vari governi e la sostanziale condivisione dei sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil), foglia dopo foglia, ci stanno rapidamente spogliando di tutte le principali conquiste ottenute dalle lotte del movimento dei lavoratori e lavoratrici, fino alla sterilizzazione di ogni forma di protesta. Ai padroni piace vincere facile! La crisi dichiarata a gran voce è solo unicamente e pesantemente subita dalla classe lavoratrice e dalle categorie più povere della popolazione. Lo sappiamo prima ancora che lo documentino le statistiche che i ricchi si arricchiscono con la crisi.... Leggi tutto

Oltraggio alla Catalogna?

Oltraggio alla Catalogna?
La situazione sociale e politica in Catalogna si è rovesciata negli ultimi giorni. Da tempo molta gente, a Barcellona e negli altri centri, mostra una crescente insofferenza verso le misure intimidatorie del Governo di Madrid che aveva proclamato: “Non ci sarà il referendum sull’indipendenza”. Al contrario il referendum si è svolto. Non pare, comunque, che sia stato l’esecuzione di una decisione del Parlament catalano, ma piuttosto l’espressione della volontà di molti cittadini di esprimersi sulla proposta indipendentista di fondare uno Stato repubblicano. La creazione di un nuovo Stato, con relativi confini, esercito e polizia, lascia logicamente perplessi coloro che auspicano... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale
Non è, a mio avviso, il caso di dilungarsi su questioni già ampiamente discusse quali l’opportunità degli “scioperi generali” del sindacalismo di base nel momento in cui ragioniamo su quello del 27 ottobre. E’ evidente, infatti, che si tratta di una forma di azione “ibrida” a metà fra il conflitto effettivo e l’agire comunicativo, che va valutata caso per caso per la sua concreta efficacia ed opportunità. In questo caso sono argomenti a favore dello sciopero del 27 ottobre per un verso il successo dello sciopero dei trasporti del 16 giugno e, per l’altro, il fatto che si colloca in... Leggi tutto

Fallacie e fandonie

Fallacie e fandonie
Supponete che avessimo titolato questo articolo “BLONDET E MEYSSAN SONO I CAPI DELLA PEDOFILIA INTERNAZIONALE – L’ha Detto mio Cugino che lo Ha Saputo da Fonte Sicura”: di sicuro ci sarebbe stato che i suddetti si sarebbero imbufaliti e, minimo minimo, Umanità Nova si sarebbe ritrovata una denuncia per diffamazione. Avrebbero d’altronde avuto ragione: affermazioni così gravi non si fanno in base a sentito dire, vaghe assonanze generiche, impressioni soggettive, falsificazioni e quant’altro ma si devono adeguatamente argomentare, anzi dimostrare – altrimenti si tratta di infamie. Il problema è che loro due – in cattiva compagnia di altri meno noti... Leggi tutto
1 18 19 20 21 22 28