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La repressione è il loro vaccino. Le lotte sono il nostro

La repressione è il loro vaccino. Le lotte sono il nostro
La repressione sociale e politica che si è scatenata da quando è scoppiata la pandemia sta raggiungendo livelli sempre più preoccupanti. Non ci riferiamo solo al controllo sociale capillare (oltre 14 milioni le persone fermate per controlli dall’11 marzo) e alle decine di migliaia di multe erogate dai solerti tutori dell’ordine ma anche e soprattutto alla sospensione di ogni forma di manifestazione pubblica nonché del diritto di sciopero. È chiara l’intenzione del governo di reprimere sul nascere qualsiasi mobilitazione che possa contrastare tramite l’azione diretta e l’autogestione dal basso la crisi sociale epocale in cui siamo immersi e che pare... Leggi tutto

È uscito il “Germinal” n. 129 (con l’inserto storico “Il Germe”)

È uscito il “Germinal” n. 129 (con l’inserto storico “Il Germe”)
Anche quest’anno, malgrado la pandemia e le limitazioni imposte dallo Stato, Il Primo Maggio esce il “Germinal”, giornale anarchico e libertario di Trieste, Friuli, Isontino, Veneto, Slovenia e… Tra “Germinal” e “Germe” si offrono 42 pagine di scritti e immagini per la libertà e l’autogestione, per la solidarietà e l’autonomia. Un soffio di aria pura nel clima ammorbato da attacchi alla salute e da inquinamento da manipolazione autoritaria. In queste pagine, troverete articoli sul nuovo controllo sociale con il pretesto dell’emergenza per il corona virus mentre è il problema principale è il sistema sanitario, brutalmente tagliato negli ultimi anni; la... Leggi tutto

Pandemia e militarizzazione

Pandemia e militarizzazione
Se ne sono accorti pure sul quotidiano cattolico Avvenire, con l’articolo di Lucia Capuzzi del 21 marzo scorso significativamente intitolato: “I militari per strada: il vero rischio è che poi ci restino”. La cronista osserva che “a preoccupare è l’impiego disinvolto della narrativa bellica da parte dei governi per descrivere l’attuale emergenza (…). La questione non è meramente linguistica. Di fronte all’estendersi rapido dei contagi, i vari esecutivi del mondo stanno adottando misure proprie di una situazione di conflitto, dalla chiusura allo schieramento dell’esercito. Il coronavirus, oltretutto, arriva in un momento di infatuazione collettiva verso l’autoritarismo populista, considerato più efficiente... Leggi tutto

Resistere e lottare La liberazione sociale è ancora da fare

Resistere e lottare La liberazione sociale è ancora da fare
Resistere e lottare La liberazione sociale è ancora da fare Il 25 aprile arriva oggi in un contesto eccezionale. Il movimento anarchico a Livorno come nel resto dell’Italia e in molti paesi del mondo ha contribuito attivamente alla lotta partigiana per la libertà, contro il nazismo e il fascismo. Abbiamo sempre pensato che il valore della lotta antifascista, inscindibile da quella per la liberazione sociale, non potesse essere contenuto nel solo 25 aprile, data dell’insurrezione popolare vittoriosa del 1945, ma che avesse una portata più ampia. In alcune occasioni nel corso dei decenni abbiamo criticato le celebrazioni ufficiali del 25... Leggi tutto

La società vincerà!

La società vincerà!
CONTRO LA PANDEMIA E IL CRIMINE DI STATO E CAPITALISTA IN CORSO Da alcune settimane ormai stiamo affrontando tutti gli aspetti della mortale pandemia del virus COVID-19. Un virus che mette in pericolo soprattutto i gruppi più vulnerabili della popolazione. La maggior parte della società, anche come classe, sta affrontando la malattia e centinaia di migliaia di persone della nostra classe sociale stanno morendo in tutto il mondo, private dei mezzi necessari per la loro protezione. Oggi si rivela nel modo più tragico la natura antisociale e omicida dello Stato e del sistema capitalistico che non è orientato a soddisfare... Leggi tutto

La libertà in quarantena

La libertà in quarantena
Su diversi quotidiani on line è stato pubblicato il video (ripreso da un telefonino) di un pestaggio di un giovane, da parte di due finanzieri che lo avevano fermato per un controllo, avvenuto la settimana scorsa a Lastra a Signa (Firenze). Nel video si vedono i due che prendono il malcapitato per il collo e, dopo averlo riempito di pugni sulla schiena e calci alle gambe, lo buttano a terra e lo ammanettano, con uno dei due che gli mette un piede sopra la testa e l’altro che glielo mette sul polso ammanettato, strappandogli alla fine anche la mascherina. Mentre... Leggi tutto

Ci serve una mano… sul tuo portafoglio! La tua!

Ci serve una mano… sul tuo portafoglio! La tua!
Cari compagni e compagne, in questi mesi ciascuno di noi deve affrontare il rischio del contagio per se e per le persone care, in condizioni molto difficili per la mancanza di prevenzione e di cure adeguate per tutti, per le scelte criminali del governo. Tanti si trovano in difficoltà, perché hanno perso o hanno visto ridursi ogni fonte di reddito. Come gruppo abbiamo promosso e sostenuto iniziative di mutuo appoggio solidale con chi è in difficoltà e con chi lotta. In questo periodo di sospensione delle piccole libertà concesse prima dell’epidemia, abbiamo deciso che era nostro preciso dovere continuare a... Leggi tutto

18 aprile, tre mesi dalla morte di Vakhtang nel Cpr di Gradisca

18 aprile, tre mesi dalla morte di Vakhtang nel Cpr di Gradisca
Sono passati tre mesi dall’omicidio di Vakhtang all’interno del CPR, e sulla sua fine è calato il silenzio. La procura di Gorizia ha aperto un’indagine per omicidio, i termini per il deposito dell’esito dell’autopsia sono scaduti da settimane. Eppure, nulla si sa sul risultato degli accertamenti e nel frattempo il corpo è stato rimpatriato. Come abbiamo già detto, a pochi giorni dalla morte, la maggior parte dei detenuti testimoni del pestaggio mortale furono deportati nei loro Paesi d’origine e con una violenta operazione, definita “bonifica”, i telefoni dei reclusi furono sequestrati impedendo i contatti con l’esterno per molti giorni. In... Leggi tutto

Raccontaci la tua esperienza di questi giorni

Raccontaci la tua esperienza di questi giorni
Chi in questi gironi non si è sentito solo/a, privato/a della propria libertà e dei propri affetti? Tuttavia è proprio in questa condizione che collettivamente abbiamo perso ogni connessione con l’altro/con gli altri. L’emergenza pesa come una cappa di fumo che ci isola nella nostra esperienza personale di dolore e preoccupazione, nascondendo quello che succede al di fuori delle quattro mura in cui ci troviamo ad affrontare questi fatti preoccupanti. Come collettivo antipsichiatrico siamo preoccupati per l’aumento dei TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), del possibile aumento del consumo di psicofarmaci e per le persone che sono obbligate ad andare ai CIM... Leggi tutto

All’arrembaggio del futuro / Casa dolce casa? / Salute, Assistenza e Profitto

All’arrembaggio del futuro / Casa dolce casa? / Salute, Assistenza e Profitto
All’arrembaggio del futuro Sono stati pubblicati quattro testi #1 Sanità: la solidarietà non ha prezzo https://www.facebook.com/iniziativalibertaria/photos/a.351471606485/10156675458806486 #2 Patriottismo e militarizzazione https://www.facebook.com/iniziativalibertaria/photos/a.351471606485/10156684815041486/ #3 La pandemia veste gli abiti del patriarcato https://www.facebook.com/iniziativalibertaria/photos/a.351471606485/10156703162766486/ #4 Contro i Virus del Capitalismo, per l’Ecologia Sociale https://www.facebook.com/iniziativalibertaria/photos/a.351471606485/10156719384481486 Nonostante il periodo di restrizioni, specialmente in FVG dove hanno calcato la mano senza logica e necessità, non abbiamo smesso di incontrarci seppur virtualmente. Riuscire a confrontarsi, non smettere di fare ricerca e provare a fare sintesi c’ha permesso di continuare una forma di resistenza intellettuale che ci ha aiutati e tutt’ora ci aiuta a rimanere lucidi. Se è innegabile... Leggi tutto

Sanità: gli “sprechi” erano le nostre vite

Sanità: gli “sprechi” erano le nostre vite
Continuano ad arrivarci numerosi contributi di gruppi e federazioni locali sulla pandemia e l’emergenza sociale e repressiva in cui siamo immersi. Li pubblichiamo a gruppi. La redazione web Sanità: gli “sprechi” erano le nostre vite “Tornare alla normalità” una frase e un desiderio espresso da tutti. Una normalità che non ci piace, una normalità che non vogliamo. Una normalità che in tempo di emergenza sanitaria non ha avuto bisogno di grandi discorsi per dimostrare le carenze del sistema sanitario, disossato da 20 anni di tagli alla sanità e su tutti i bisogni primari in nome della lotta agli “sprechi”. Solo... Leggi tutto

Comunicati Nomuos

Comunicati Nomuos
Dopo quasi due anni di carcere Turi “Cordaro” Vaccaro è tornato in libertà. Ventuno mesi che gridano giustizia per una condanna sproporzionata e ingiusta, ventuno mesi di costrizioni per un uomo che ha fatto della libertà la propria condizione esistenziale. Ma oggi è un giorno di festa e per le feste, soprattutto in un periodo come questo, occorre festeggiare. Questo non vuol dire che dimentichiamo la punizione, ma sarebbe più corretto parlare di vendetta, da parte dello stato contro un uomo e un’idea. Non dimentichiamo le condizioni a cui è stato costretto un uomo che oggi ha 67 anni, seppur forte di spirito e corpo, solo... Leggi tutto

Ciao Roberto!

Ciao Roberto!
Roberto Ambrosoli ci ha lasciati lo scorso 7 aprile. L’epidemia che sta flagellando il mondo se l’è portato via. Aveva 78 anni. Era approdato all’anarchismo giovanissimo. Era milanese, ma a Milano rimase sino agli anni del liceo, dove strinse un legame destinato a durare con Amedeo Bertolo, con i quale divise i banchi di scuola e, successivamente, il percorso anarchico dei GAF, i Gruppi Anarchici Federati. La scelta anarchica maturò definitivamente a Napoli, dove si era trasferito con la famiglia prima di arrivare a Torino, dove lo sospingevano i percorsi lavorativi del padre. A Torino trascorrerà tutto il resto della... Leggi tutto

Comunicato dalla fabbrica greca autogestita Vio.Me

Comunicato dalla fabbrica greca autogestita Vio.Me
I vampiri del potere che agiscono nell’oscurità sono riusciti a trovare il momento giusto per staccare l’energia elettrica alla nostra fabbrica, alle 6 e mezza del mattino del 30/3/20. Avevano la gru pronta e con il supporto di due furgoni dell’antisommossa, il che sottintende un mandato politico, si sono comportati come i governi degli anni ’50, che giustiziavano i militanti nell’oscurità affinché la gente non reagisse. Denunciamo inoltre anche i “colleghi” della PPC (ΔΕΗ), la più grande società di energia elettrica in Grecia, che hanno collaborato in quanto esecutori. Pretendiamo il riallaccio IMMEDIATO della corrente. E ciò accade proprio nel... Leggi tutto
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