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Nuove dal Kurdistan. Resistere tra armi chimiche, attacchi continui e repressione.

Nuove dal Kurdistan. Resistere tra armi chimiche, attacchi continui e repressione.
«Dappertutto urla e lamenti di chi ritrova i corpi dei suoi cari. Bambini che erano riusciti a sfuggire dai cortili ed erano morti sui gradini di casa. La schiena di un uomo e il viso di un neonato sotto il braccio. Sono tutti morti, dice il mio vicino. Vuole farmi vedere la sua famiglia. Ci sono giornalisti che scattano fotografie , e uomini che derubano i cadaveri. Il cielo è limpido. Tutto è morto ora, non può più essere ucciso». (Halabja: 16 marzo 1988, Choman Hardi, poetessa curda) Trentaquattro anni. Tanto è il tempo trascorso da quando il regime Ba’athista... Leggi tutto

Le proteste di massa in Iran continuano a crescere e a diventare più forti

Le proteste di massa in Iran continuano a crescere e a diventare più forti
Dopo 35 giorni le manifestazioni di protesta si stanno diffondendo in altre regioni dell’Iran come Tabriz. Sabato 22 ottobre gli/le student* hanno protestato fuori dall’Università di Medicina di Tabriz. L’aspetto importante delle proteste è che le persone sono ancora indipendenti, non sono controllate dai partiti politici o da agenti stranieri. Secondo un compagno curdo che vive in Iran, il popolo ora si è organizzato, in special modo nella parte curda iraniana, nelle strade e nei quartieri. Vengono costituiti gruppi autonomi, comitati con nomi diversi, come una Shura, consiglio rivoluzionario, assemblea etc. Nel frattempo venerdì un gruppo anonimo di hacker ha... Leggi tutto

IV Novembre. Niente da festeggiare

IV Novembre. Niente da festeggiare
Come da tradizione, lo Stato italiano, dal Presidente della Repubblica al sindaco del Comune più piccolo, celebrano la giornata del 4 novembre, festa delle Forze Armate e dell’unità nazionale. Tale celebrazione avviene il giorno della fine della prima guerra mondiale sul fronte italiano, con la resa delle armate austroungariche dopo la sconfitta di Vittorio Veneto e il collasso dell’impero asburgico. Come dice la narrazione ufficiale, in tale occasione si celebra il sacrificio dei quasi settecentomila giovani soldati morti, narrazione per difendere la Patria nel primo conflitto mondiale e gli ideali risorgimentali che hanno trovato vera compiutezza solo con la Costituzione... Leggi tutto

Costruire libertà: viaggio tra… Quelli che Spezzano

Costruire libertà: viaggio tra… Quelli che Spezzano
Tempi di guerra e pandemia. Protestare contro il sistema gerarchico/capitalistico è giusto, ma praticare autogoverno con l’azione diretta nei luoghi in cui si vive e si opera, fuori da qualsivoglia logica elettoralistica, è rivoluzionario. Oggi che i costi di beni e servizi di prima necessità continuano a crescere nel grande mare dello sfruttamento e delle ingiustizie sociali, oggi che le frontiere nazionali in nome della sicurezza reprimono sempre più il dissenso, discutere di libertà significa pensare a mettere in piedi e condividere pratiche di autogoverno per autodeterminare le nostre vite. Il mutualismo contro lo stato di povertà che il sistema... Leggi tutto

Bilancio n° 25/2022

Bilancio n° 25/2022
ENTRATE PAGAMENTO COPIE Totale € 0,00 ABBONAMENTI SCONOSCIUTA G. Baldi (pdf) € 25,00 BRESCIA P. Tognola (cartaceo) € 35,00 LIVORNO A. Stagno (cartaceo) € 55,00 LECCO G. Pellegrino (cartaceo) € 55,00 PEZZANA E. Rosso (cartaceo) € 35,00 NAPOLI G. Tortora (pdf) € 25,00 RSM G. Zonzini (cartaceo + gadget) € 65,00 Totale € 295,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI Totale € 0,00 SOTTOSCRIZIONI CASTELFIORENTINO Rosanna, Igino, Maura, Marco per compleanno Alessio € 50,00 Totale € 50,00 PER LA VITA DEL SETTIMANALE CASTELFIORENTINO Alessio e Roberta € 50,00 Totale € 50,00 TOTALE ENTRATE € 395,00 USCITE Stampa n° 24 -€ 566,60 Spedizioni n°24 -€... Leggi tutto

Miopie movimentiste

Miopie movimentiste
Quando viene meno la capacità analitica di una vasta parte del corpo sociale la deriva è sempre disastrosa. Evocando il quadro di Goya “Il sonno della ragione genera mostri” (El sueño de la razón produce monstruos), questi ultimi cinque lustri hanno visto un progressivo venir meno della stessa. Quella ragione utile ad investigare il presente e comprenderne tanto le contraddizioni profonde quanto ad anticipare l’esito dei processi dominanti. Difficile in queste poche righe descrivere tutta la parabola discendente che ha portato il movimento di opposizione extraparlamentare in tutte le sue sfaccettature, da posizioni di reale avanguardia sociale e rivoluzionaria a... Leggi tutto

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.
Nel momento in cui scriviamo questi appunti, appare evidente che non vi è alcuna corrispondenza per dimensioni fra la gravità della situazione sociale e la pesantezza dell’attacco padronale-governativo da una parte e la mobilitazione della nostra classe dall’altra. Lo stato di guerra che, di fatto, segue la crisi pandemica, la crisi politica che ha determinato la vittoria elettorale delle destre e il prossimo insediamento di un nuovo governo che segna una discontinuità simbolica importante del quadro politico, concorrono a determinare la relativa passività della grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori. D’altro canto le tensioni sociali immediatamente percepite o potenziali... Leggi tutto

Libertà per Julian Assange

Libertà per Julian Assange
Nel corso del mese di ottobre di quest’anno ci sono state a livello mondiale, Italia compresa, numerose iniziative di protesta contro l’estradizione di Julian Assange che è detenuto dall’aprile del 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, nei pressi di Londra. Il governo britannico ha infatti deciso, a giugno 2022, di concedere l’estradizione richiesta dagli Stati Uniti che accusano Assange di vari reati tra i quali quello di spionaggio. Queste notizie non sono nascoste, ma non è certo un caso che siano collocate lontano dalle prime pagine e principalmente relegate negli spazi che si occupano di giornalismo e di... Leggi tutto

Buoni e cattivi. Appunti sull’«Operazione Aquila» e il buonismo mercenario degli italiani.

Buoni e cattivi. Appunti sull’«Operazione Aquila» e il buonismo mercenario degli italiani.
«Da soldato l’indiano veste l’uniforme, tira la paga e le razioni, e sotto ogni aspetto è su un piano di parità con il bianco. Ciò dimostra alla sua mente semplice nel modo più positivo che non abbiamo pregiudizi contro di lui per via della sua razza e che, se si comporta bene, sarà trattato in modo uguale al bianco. Tornando alla sua tribù, dopo il servizio militare, è in grado di vedere oltre le vecchie superstizioni che hanno governato il suo popolo e pensa e decide per sé» Generale Crook, in “American Indian Culture and Research Journal” – David D.... Leggi tutto

Per un Mediterraneo libero. Capo Frasca, 16 Ottobre: manifestazione contro le basi.

Per un Mediterraneo libero. Capo Frasca, 16 Ottobre: manifestazione contro le basi.
L’iniziativa, promossa da A foras e il movimento indipendentista corso Core in Fronte, ha unito diverse anime dell’ala antagonista dell’isola fra realtà indipendentiste, antimilitariste, anarchiche e comuniste (Caminera Noa, Sardinnia Aresti e molti altri movimenti politici). Le motivazioni che hanno spinto tale manifestazione sono ormai radicate nell’estrema sinistra sarda, in una voglia di riscatto, di ribellione e di riappropriazione del proprio territorio occupato e inquinato dall’esercito italiano e dalla NATO. Inoltre questa giornata è risultata necessaria a fronte di un’intensificazione delle esercitazioni in atto nei poligoni di Capo Frasca, Teulada e nel salto di Quirra, che riducono l’isola ad uno... Leggi tutto

Sicilia: un’isola in guerra

Sicilia: un’isola in guerra
Queste sono delle riflessioni strettamente personali. Chi scrive è solamente un militante e non un conoscitore dell’istituzione militare. Da diverso tempo la Sicilia da avamposto armato e portaerei del Mediterraneo è diventata un’isola che fa la guerra tutti i giorni. La base di Sigonella e le antenne del Muos di Niscemi lo testimoniano ampiamente, gli attacchi che vengono lanciati dalla Nato e dagli ucraini vedono la presenza costante degli aerei e dei droni partiti da Sigonella e guidati dalla base di Niscemi, non siamo più una piattaforma ma siamo propri lì al fronte in prima linea. È noi non lo... Leggi tutto

Sessismo, nazionalismo e miltarismo. Il militarismo è cultura dello stupro.

Sessismo, nazionalismo e miltarismo. Il militarismo è cultura dello stupro.
È evidente come la cultura dominante sia una cultura gerarchica di guerra e di violenza in cui la militarizzazione è presente in ogni ambito, siamo in un mondo in guerra anche se alla guerra si danno nomi che la negano come “missioni di pace” o “interventi umanitari”. Sicuramente le cause scatenanti delle guerre sono sempre le stesse ciniche ed eterne ragioni di interesse economico e politico, ma le radici storiche delle guerre risiedono nell’ordine simbolico patriarcale ovvero nella costruzione storica dei modi di essere donne e uomini, imperniata ovunque sul binarismo di genere, sulla gerarchizzazione, sull’affermazione di una virilità aggressiva... Leggi tutto

Documento finale dell’Assemblea antimilitarista tenutasi a Massenzatico

Documento finale dell’Assemblea antimilitarista tenutasi a Massenzatico
Ad un anno dall’inizio del nostro percorso, che ha visto numerose e significative iniziative sia di carattere nazionale che territoriale, una nuova assemblea che ha visto la partecipazione di compagne e compagni da varie località ha proseguito il confronto sulle sfide che il crescente clima militarista ci pone di fronte. Un lungo e articolato dibattito ha visto le varie realtà confrontarsi a partire dalle situazioni locali per arrivare al quadro generale in cui ci troviamo a operare. Da più parti è stato posto l’accento sulla necessità, in tutti i nostri interventi nelle varie situazioni di lotta e di piazza, di... Leggi tutto

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.
“Guerra alla guerra, sotto qualunque forma si manifesti! Guerra alla guerra economica, alla guerra morale, alla intellettuale! Guerra ad ogni forma di sopraffazione e facciamo largo alla civiltà nuova, basata sul gran principio della solidarietà, solidarietà delle patrie, delle classi, delle caste, concorrenti in un movimento uguagliatore al libero sviluppo delle energie di ciascuno per il benessere di tutti.” “Questa città, in cui serve il lavorio della organizzazione economica, in cui gli scioperi si sono succeduti agli scioperi, nei giorni di battaglia anche la più pacifica, deve aver visto passare da un capo all’altro le compagnie di soldati mandati dal... Leggi tutto

Il grimaldello della democrazia diretta. Contributo al dibattito.

Il grimaldello della democrazia diretta. Contributo al dibattito.
Da vecchio arnese ormai in disuso e più vicino a partire per l’ultimo viaggio verso il nulla, sento il bisogno di dirigere ai compagni una mia riflessione-invito. I valori fondanti dell’anarchismo hanno un chiaro futuro, ma solo se sapremo guadagnarcelo. Innanzitutto dobbiamo abbandonare l’illusione che la violenza ci porti da qualche parte. Di violenza ce n’è fin troppa nel mondo che ci è toccato in sorte e tra gli umani anche singoli, portati ad usarla anche nelle situazioni più superficiali. Le cronache ce lo insegnano ogni giorno. La vera arma per il futuro che abbiamo affonda le radici fin negli... Leggi tutto
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