Search

Francia. L’onda cresce

Francia. L’onda cresce
Il movimento contro il nuovo codice del lavoro del governo Valls sta crescendo e allargando i propri orizzonti. La giornata più importante è stata il 31 marzo, quando è stato proclamato uno sciopero generale che ha bloccato fabbriche ed uffici, dilagando nelle strade di tutto il paese. I cortei del 5 e del 9 aprile, pur con numeri meno importanti, hanno riempito le piazze, nonostante una reazione poliziesca molto dura. Le Nuit Debut, partite da Parigi e dilagate in tutto il paese, hanno dato il via ad un diversificarsi sia delle tematiche, sia delle pratiche di lotta, sia della spinta... Leggi tutto

Contro la criminalizzazione del movimento sociale

Contro la criminalizzazione del movimento sociale
Il potere “socialista” distrugge i nostri diritti Dalla sua elezione nel 2012 come Presidente della Repubblica, François Hollande e il suo governo sedicente “socialista” mostrano una fredda coerenza politica, perseguire cioè le politiche di distruzione del Codice del lavoro, dei contratti collettivi e attaccare le ultime conquiste sociali dei lavoratori. Il supporto dello Stato ai datori di lavoro non si riflette solo nel concedere agevolazioni fiscali per cifre astronomiche (più di 40 miliardi di euro in tre anni!); infatti si esprime anche con una severa riforma del mercato del lavoro e dei meccanismi sociali, con l’introduzione della cosiddetta “flexicurity” (licenziamenti... Leggi tutto

Prove di democrazia autoritaria

Prove di democrazia autoritaria
Mai come negli ultimi anni, la Francia è sotto l’attenzione dei media di movimento e dei social network frequentati da quello che una volta si chiamava “il popolo della sinistra”, ma per motivi del tutto opposti a quelli cui hanno dedicato nei mesi scorsi tutta la loro attenzione i grandi media del potere (attentati “islamici” con tutto il loro corollario di manifestazioni di regime; esecrazione di quelle di movimento colpevoli di non rispettare il dolore delle famiglie e della patria intera; ecc.). Della reazione popolare e di massa alla sola ipotesi di un Jobs Act in salsa francese ne parla... Leggi tutto

Decideranno gli USA

Decideranno gli USA
L’INTERVENTO ITALIANO IN LIBIA LO DECIDERANNO GLI USA In base alle notizie di stampa, pare che un vincitore sul campo in Libia vi sia. Il capo delle forze armate del governo di Tobruk, il generale Haftar, avrebbe posto sotto assedio Bengasi e messo alle strette le milizie islamiche che i nostri media presentano tout court come ISIS. L’iniziativa militare del pur ambiguo Haftar starebbe quindi scongiurando il pericolo di una dissoluzione della Libia. Se la notizia è attendibile, molte delle motivazioni, sia ufficiali che mediatiche, addotte a favore dell’intervento italiano in Libia risulterebbero superate dai fatti. O no? In realtà... Leggi tutto

Charlie un anno dopo

Charlie un anno dopo
Un anno fa assistevamo all’assalto armato alla sede di Charlie Hebdo e alla successiva presa di ostaggi,‭ ‬in parte poi uccisi,‭ ‬in un negozio di cibo kosher a Parigi.‭ ‬Quel giorno abbiamo assistito al tentativo di mettere a tacere le voci,‭ ‬e le matite,‭ ‬dei redattori di un giornale che,‭ ‬fin dai tempi di Hara-Kiri,‭ ‬ha sferzato chiunque fosse al potere o aspirasse ad arrivarci,‭ ‬in tutto il mondo.‭ ‬Un giornale che nel corso dei decenni è stato accusato di tutto:‭ ‬di essere antisemita quando attaccava il governo israeliano,‭ ‬di essere sionista quando attaccava le classi dirigenti arabe,‭ ‬laiche o... Leggi tutto

Contro lo Stato di Guerra

Contro lo Stato di Guerra
Arresti preventivi, perquisizioni, prescrizioni. Divieto per ogni manifestazione, botte, fermi e denunce per chi sfida il divieto. Lo “stato d’urgenza”, dichiarato in Francia dal consiglio dei ministri all’indomani degli attentati dello scorso 13 novembre, ed esteso a tre mesi con il voto parlamentare in cui ha espresso parere favorevole anche il PCF (Partito Comunista Francese), viene attuato con zelo dalle autorità. La sospensione della libertà in nome della sicurezza, che si concretizza anche nella violenta repressione di piazza contro ogni manifestazione, già messa in atto dalla polizia in numerose città francesi, raggiunge il grottesco a Parigi dove la Prefettura di... Leggi tutto

La democrazia si toglie la maschera

La democrazia si toglie la maschera
Le reazioni dello stato francese ai fatti di venerdì scorso a Parigi e ci mettono di fronte una volta per tutte al fallimento della cosiddetta democrazia.‭ ‬Il presidente Hollande non ha perso tempo a proclamare lo‭ “‬stato d’urgenza‭” ‬che sospende i diritti dei cittadini e conferisce poteri eccezionali alle forze di polizia.‭ ‬Un’operazione possibile solo in situazioni come quella attuale,‭ ‬con la paura che dilaga e i semi del fascismo razzista che trovano terreno fertile su cui attecchire.‭ ‬Questa situazione dovrebbe avere una durata limitata a dodici giorni,‭ ‬ma già‭ ‬monsieur le President ha messo le mani avanti,‭ ‬dicendo che... Leggi tutto

Cosa prevede lo stato d’emergenza dichiarato in Francia

Cosa prevede lo stato d’emergenza dichiarato in Francia
Lo stato d’emergenza,‭ ‬dichiarato su tutto il territorio francese in seguito agli attentati di venerdì‭ ‬13‭ ‬novembre,‭ ‬è una misura straordinaria che dà poteri speciali ai prefetti e permette di dichiarare il coprifuoco,‭ ‬interrompere la libera circolazione,‭ ‬impedire qualsiasi forma di manifestazione pubblica e chiudere luoghi come le sale da concerto e i bar.‭ ‬Consente inoltre il controllo dei mezzi d’informazione e permette alle forze dell’ordine perquisizioni a domicilio di giorno e di notte.‭ Lo stato di emergenza viene proclamato dal consiglio dei ministri e dura dodici giorni‭ (‬in questo caso fino al‭ ‬26‭ ‬novembre‭)‬.‭ ‬Può essere prorogato solo con... Leggi tutto

Attacco Fascista contro la libreria anarchica L'Autodidacte di Besancon

Attacco Fascista contro la libreria anarchica L'Autodidacte di Besancon
Intorno alle due della notte tra il 17 e il 18 ottobre un gruppo di fascisti ha attaccato la libreria L’Autodidacte situata in Rue Marulaz 5 a Besancon. La libreria è uno spazio di incontri e dibattito aperto a tutto il movimento libertario cittadino. É anche la sede del gruppo Proudhon della Federation Anarchiste. Già qualche mese fa la liberia dei nostri compagni di Rennes è stata attaccata e aveva subito dei grossi danni. Fin dall’inizio la libreria L’autodidacte è stata aperta alle militanti e ai militanti alternativi alternativi di Besancon ed è stata inserita nella vita del quartiere. In... Leggi tutto

Scusate abitualmente vestiamo Marzotto

Scusate abitualmente vestiamo Marzotto
‭”‬…..queste aggressioni sono state compiute da pochi individui particolarmente violenti mentre la manifestazione dei lavoratori in sciopero si svolgeva in modo tranquillo…..‭” Comunicato Air France del‭ ‬5‭ ‬ottobre‭ ‬2015 ‭”‬Quattro dipendenti di Air France sono stati arrestati questa mattina,‭ ‬nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sui disordini scoppiati in occasione dell’incontro tra i vertici dell’azienda e i sindacati.‭ ‬Lo hanno reso noto fonti di polizia e della procura.‭ ‬I quattro,‭ ‬che lavorano per la filiale Cargo di Air France,‭ ‬sono stati arrestati verso le‭ ‬6‭ ‬del mattino nelle rispettive abitazioni,‭ ‬situate nella periferia della regione parigina.‭ ‬Diverse centinaia di lavoratori avevano fatto irruzione,‭... Leggi tutto

Charlie e il rancore delle banlieus

Charlie e il rancore delle banlieus
Dal sito www.haine.org abbiamo preso questa lettera di quattro professori francesi sui fatti di Parigi. “Siamo professori del Dipartimento della Senna Saint Denis. Intellettuali, studiosi, adulti, libertari, abbiamo imparato a prescindere da Dio e a detestare il potere ed il suo godimento perverso. Non abbiamo altro padrone che il sapere. Questo discorso ci rassicura, grazie alla sua coerenza presunta razionale ed il nostro status sociale lo legittima. Quelli di Charlie Hebdo ci facevano ridere; condividevamo i loro valori. Pertanto, anche noi siamo stati oggetto di questo attentato. Anche se nessuno di noi ha mai avuto il coraggio di tanta insolenza,... Leggi tutto

Alle falde del Front National

Alle falde del Front National
E’ sotto gli occhi di tutti la grande affermazione elettorale in Francia del Fronte Nazionale. E’ sotto gli occhi di tutti l’avanzata europea, sia in termini elettorali che contenutistici, dei partiti radicali di estrema destra e neo-populisti. Non da oggi. Mi viene allora in mente una domanda priva di alcunché di retorico: come sarebbe possibile altrimenti? Come sarebbe possibile altrimenti, insomma, da quando la nozione stessa di democrazia ha cambiato radicalmente il suo connotato semantico e procedurale? Appunto non da oggi. Il sistema capitalistico competitivo, vittorioso su scala planetaria, non può più utilizzare, laddove lo faceva, modelli politici aperti, democratici... Leggi tutto
1 3 4 5