Charlie un anno dopo

Un anno fa assistevamo all’assalto armato alla sede di Charlie Hebdo e alla successiva presa di ostaggi,‭ ‬in parte poi uccisi,‭ ‬in un negozio di cibo kosher a Parigi.‭ ‬Quel giorno abbiamo assistito al tentativo di mettere a tacere le voci,‭ ‬e le matite,‭ ‬dei redattori di un giornale che,‭ ‬fin dai tempi di Hara-Kiri,‭ ‬ha sferzato chiunque fosse al…

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Chi è ancora Charlie‭…

Per i leghisti,‭ ‬come per i fascisti in genere,‭ ‬Pisa non è mai stata una piazza facile.‭ ‬L’ultima volta ci avevano provato il‭ ‬14‭ ‬novembre scorso,‭ ‬con una manifestazione‭ “‬nazionale‭” ‬dei Giovani Padani.‭ ‬Si erano ritrovati in una cinquantina di schifosi,‭ ‬portati da sette torpedoni gran turismo in una piazza deserta sui Lungarni,‭ ‬circondati da una una contromanifestazione di diverse…

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Pericolose idiozie terzomondiste

Lasciano l’amaro in bocca le reazioni di una parte consistente del movimento, italiano e non, ai fatti parigini. Ma le posizioni assunte dall’area post-autonoma e anche da parte del movimento anarchico, sopratutto americano ma anche parte di quello europeo, sono la logica conseguenza di un’errata impostazione di base e di tatticismi di terzo rango, che rivelano il completo vuoto strategico…

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Il nemico del nostro nemico è nostro amico?

In un famoso romanzo di Graham Greene, Il nostro agente all’Avana, ambientato nella Cuba precastrista alla fine degli anni ’50, in un colloquio fra il Capitano Segura, capo della polizia politica del dittatore Batista e Mr Wormold, il personaggio principale, lo stesso Segura afferma: “Una delle ragioni per cui l’Occidente odia i grandi Stati comunisti sta nel fatto che essi…

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La chiusura del pensiero critico nell’Islam

Pubblichiamo in due parti la traduzione di un articolo pubblicato sul numero speciale di Le Monde Libertaire, settimanale della Federazione Anarchica francofona, dedicato a Charlie Hebdo, supplemento al n. 1762 (22-28 gennaio 2015). L’articolo è firmato dal compagno René Berthier, del Gruppo Gaston Leval della FAf, il testo integrale di questo studio si può trovare su monde-nouveau.net, rubrica: Religioni. Il…

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Charlie e il rancore delle banlieus

Dal sito www.haine.org abbiamo preso questa lettera di quattro professori francesi sui fatti di Parigi. “Siamo professori del Dipartimento della Senna Saint Denis. Intellettuali, studiosi, adulti, libertari, abbiamo imparato a prescindere da Dio e a detestare il potere ed il suo godimento perverso. Non abbiamo altro padrone che il sapere. Questo discorso ci rassicura, grazie alla sua coerenza presunta razionale…

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Strateghi rituali

I fatti di Parigi degli ultimi giorni sono noti, e non stiamo qui a ricordarli nel dettaglio. Ciò su cui ci preme dibattere è la reazione di alcuni individui e settori di movimento, che fin da subito hanno minimizzato i fatti accaduti (una strage di disegnatori satirici) sostenendo che l’atto era giustificato e giustificabile tenendo conto delle guerre imperialiste europee…

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La religione uccide

La strage di Parigi è destinata a restare nella memoria collettiva di molti di noi, ancor più se si pensa che molti dei giornalisti di Charlie Hebdo rimasti uccisi erano simpatizzanti del nostro movimento che, come ricorda in un comunicato il Gruppo Kropotkine della Fédération Anarchiste, davano spesso un aiuto grafico e organizzativo al Salone del Libro Anarchico di Merlieux…

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Prima fila macellaia

Chissà come avrebbero reagito i vignettisti e i redattori di Charlie Hebdo di fronte allo “spezzone” istituzionale dell’imponente corteo organizzato a Parigi dopo il loro tragico assassinio. Mi piace pensare che vi avrebbero dedicato vignette irriverenti e articoli più che sarcastici per sottolineare come, paradossalmente, alla marcia per la libertà e contro il terrorismo di domenica 11 Gennaio abbiano partecipato…

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Ora sappiamo cosa fare

I simboli nella comunicazione mediatica vengono utilizzati per raggrumare idee forti, veicolandole ben oltre lo stagno ove comunemente galleggiano al pari di papere incatenate. Aver fatto del settimanale Charlie Hebdo il simbolo della libertà di stampa nell’Occidente cristiano e islamofobico è quanto di peggio si possa fare per ricordare l’umorismo irriverente, caustico, rivoluzionario di chi con la penna ha sempre…

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Nè dio nè stato

Il vile attacco contro la redazione di Charlie Hebdo che ha lasciato a terra 12 vittime apre un nuovo capitolo della famigerata “guerra al terrore”. È uno scontro dove, al di là della retorica dei neocon americani e dei loro tristi epigoni europei la maggioranza delle vittime sono stati gli abitanti dei “paesi musulmani” e le libertà civili conquistate in…

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