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I ladri di Pisa

I ladri di Pisa
L’amministrazione Biden sostiene illegalmente il genocidio a Gaza In una lettera Inviata il 13 febbraio, l’associazione Veterans For Peace (VFP) ha chiesto al Dipartimento di Stato di porre fine alle spedizioni di armi in Israele e ha invitato l’Ispettore Generale del Dipartimento a indagare su presunti atti criminali compiuti da parte di alti funzionari dell’amministrazione Biden, in violazione della legge degli Stati Uniti e dei trattati ratificati. Veterans for Peace è un’organizzazione internazionale attiva da 39 anni, composta da ex militari e altri oppositori della guerra. Dal 1985 ha messo in luce i veri costi della guerra e del militarismo;... Leggi tutto

Elezioni USA: quali scenari nell’immediato futuro?

Elezioni USA: quali scenari nell’immediato futuro?
Definire o, peggio, prevedere un plausibile scenario sulle elezioni negli Stati Uniti non è una questione semplice. Non è un fatto da indovini o aruspici, ma neanche gli esperti politologi hanno chiaro cosa potrebbe accadere. Non tanto per una questione di “toto presidente”, ma più che altro cosa ci si attende che la nuova amministrazione possa o debba fare all’interno di un contesto tanto complesso e travagliato come quello attuale. Analizzando la situazione non possiamo non notare un certo affanno degli States, la politica interna è attraversata da forti attriti all’interno dei due schieramenti, cosa che non è una novità,... Leggi tutto

Il dividendo avvelenato della guerra in Ucraina. Elezioni di midterm, le ragioni del successo democratico.

Il dividendo avvelenato della guerra in Ucraina. Elezioni di midterm, le ragioni del successo democratico.
Gli aiuti USA all’Ucraina, dall’inizio dell’aggressione della Federazione Russa, hanno raggiunto la cifra di 52 miliardi di euro, secondo i dati aggiornati al 3 ottobre, dell’Ukraine Support Tracker, un gruppo di lavoro dell’Istituto per l’economia mondiale di Kiel, Germania. A questi sono da aggiungere un ulteriore pacchetto di 400 milioni di dollari, approvato dal Pentagono il 10 novembre, due giorni dopo le elezioni di metà mandato. Come scrivevo in un articolo pubblicato il 5 febbraio di quest’anno, il 2022 sarebbe stato un anno decisivo per l’amministrazione Biden, con le elezioni di metà mandato che avrebbero visto il rinnovo della Camera... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!
Nell’ultimo anno il sindacalismo di base ha individuato nell’opposizione al riarmo, alla guerra, all’economia di guerra e alla crisi che essa impone uno dei punti fondamentali della propria azione. Con l’apertura del conflitto determinata dall’invasione russa dell’Ucraina la questione è divenuta tanto urgente, per le ripercussioni sulle condizioni di vita e di lavoro, da determinare in modo preciso le piattaforme dello sciopero generale dello scorso 20 maggio e quella del prossimo sciopero generale del 2 dicembre, a cui si sta lavorando in modo unitario. La questione della guerra in Ucraina pone alcuni nodi importanti, che è utile richiamare per meglio... Leggi tutto

Proteste in tutti gli Stati Uniti mentre la Corte Suprema si muove per rovesciare la legge Roe vs Wade

Proteste in tutti gli Stati Uniti mentre la Corte Suprema si muove per rovesciare la legge Roe vs Wade
Il leak di Politico riguardante la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di sospendere la sentenza Roe versus Wade ha riacceso una serie di proteste in tutti gli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da realtà anarchiche ed antiautoritarie statunitensi, il rischio che si corre è non solo che l’aborto venga reso illegale in tutti gli Stati, ma che questa decisione possa fare da ariete nel bandire tutta una serie di normative legate più in generale alla salute riproduttiva, al riconoscimento dell’identità sessuale, dell’identità di genere ecc. Abbiamo deciso di tradurre una serie di scritti, tra report ed articoli di... Leggi tutto

Guerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.

Guerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.
Proverò, in quest’articolo, a trattare la questione esemplificata dalla guerra per procura che si sta svolgendo in Ucraina tra NATO e Federazione Russa o, forse, sarebbe meglio dire tra NATO e l’area BRIC, quella dei cosiddetti “paesi emergenti” Brasile (in generale Sudamerica), Russia, India e Cina, facendolo da un punto di vista più generale: quella dei rapporti tra guerra e raggiungimento di una posizione economica dominante. Uno sguardo che, forse, potrà gettare una luce sugli attuali avvenimenti diversa dal solito. Dopo le tragicomiche – se però a parte i morti la prima vittima della guerra è la verità, la seconda... Leggi tutto

Biden ed il Medio oriente

Biden ed il Medio oriente
Una valutazione sulla politica della nuova amministrazione statunitense in relazione allo scacchiere mediorientale deve basarsi più sulle intenzioni che su quanto ad oggi realizzato. Al momento, infatti, non vi sono fatti concreti che danno indicazioni di un cambio di rotta significativo rispetto all’era Trump. D’altra parte bisognerà attendere ancora qualche mese per testare le reali intenzioni della nuova amministrazione soprattutto in un quadro, quello mediorientale, complicato di per sé ma dove altri attori, vedi la “santa alleanza” sciita tra il regime teocratico iraniano, Asssad e Putin, si è saldamente insediato nelle aree più sensibili mediorientali. Tuttavia vi sono segnali, derivanti... Leggi tutto

Abbiamo bisogno della vera Anarchia

Abbiamo bisogno della vera Anarchia
I politici si sono riuniti dall’altro lato del corridoio per denunciare l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio come “illegale”, “antidemocratico” ed “estremista”, arrivando al punto di travisarlo bollando il tutto come “anarchia”. Ma la questione dell’invasione del Campidoglio non è il fatto che sia illegale, antidemocratica od estremista di per sé ma che si è trattato di un tentativo di concentrare il potere oppressivo nelle mani di un autocrate, il che è esattamente l’opposto dell’anarchia. L’azione diretta, le tattiche militanti ed una critica della politica elettorale rimarranno essenziali per i movimenti contro il fascismo e la violenza di Stato. Non... Leggi tutto

Picchi di tensione

Picchi di tensione
I due mesi di costante innalzamento di tensione da parte del presidente uscente hanno dato i loro frutti. Non possiamo sapere se fossero esattamente quelli sperati dal loro coltivatore ma sono stati sicuramente dei frutti degni di essere analizzati. Possiamo fare alcune ipotesi su quello che è successo: A) siamo stati di fronte a un vero tentativo di colpo di stato da parte del presidente uscente. Questo colpo di stato è fallito perché un pezzo rilevante della sua stessa amministrazione, tra cui il vice presidente, si è sfilata e i militari non hanno dato il loro appoggio; B) il presidente... Leggi tutto

I Miti ricorrenti della sinistra riformista

I Miti ricorrenti della sinistra riformista
L’ otto novembre Tlon, una piccola casa editrice del milieu della sinistra riformista con un certo seguito sui social media, pubblicava un post in cui si lanciava all’attacco di coloro che, analizzando criticamente le elezioni statunitensi, non considerano la vittoria della staffetta democratica come un passo verso le magnifiche sorti dell’emancipazione sociale. In questo post, allegato ad un’immagine del Puffo Quattrocchi, i responsabili della casa editrice se la prendevano con quello che secondo loro è l’orrido “disfattismo di sinistra” che “(…) ti porta – ogni volta che accade qualcosa di buono – a vedere il marcio, l’imperfetto e a dimenticare... Leggi tutto

Cosa incombe sul nuovo alfiere neoliberista

Cosa incombe sul nuovo alfiere neoliberista
Prima di analizzare il risultato elettorale, la cui complessità non risiede solo nelle peculiarità del sistema di voto in sé ma nella struttura stessa dello Stato nordamericano del quale è espressione, è opportuno analizzare brevemente la composizione dell’elettorato. Tralasciando per un attimo la middle class bianca, vorremmo focalizzare l’attenzione sull’elettorato afroamericano e latino. Una percentuale di circa il 90% di afroamericani aventi diritto al voto  elegge rappresentanti del Partito Democratico ed è così da oltre cinque decadi ormai, è dagli anni ’60 che sono divenuti una componente oramai stabile dell’elettorato democratico. Ora il punto è che questa grossa fetta di... Leggi tutto