Un economia caratterizzata da investimenti fiacchi, tassi d’interesse bassi, bolle creditizie ed un debito ingestibile nel lungo periodo; questo è lo scenario che descrive Martin Wolf per il Financial Times. Martin Wolf è un giornalista del FT, uno dei più influenti scrittori di argomenti economici. Le sue previsioni sul futuro del capitalismo sono quindi interessanti. L’articolo di cui ci stiamo…
Leggi di piùMese: Aprile 2015
Sciacallaggio statale
Il 24 aprile del 1915, le autorità ottomane cominciano i primi arresti tra l’elite culturale armena. Di lì a poco il governo ottomano predisporrà la deportazione coattiva di tutta la popolazione armena verso le aree interne dell’impero ottomano, ufficialmente perchè popolazioni di non sicura fedeltà in quanto cristiani ortodossi filorussi. In realtà l’uccisione di 1,5 milioni di armeni, le deportazioni…
Leggi di piùTorino. La memoria dei partigiani vive nelle nostre lotte
La fiaccolata del Comune per l’anniversario della “liberazione” di Torino è da tanto tempo un appuntamento rituale, ingessato, una vetrina per il PD ed i suoi alleati. Lo scorso anno ci pensarono i No Tav a rendere l’aria più frizzante. Quest’anno – erano 70 anni dall’insurrezione della città – è stata la volta degli anarchici: davanti al fronte istituzionale che…
Leggi di piùAncona non ti vuole
SALVINI: DOPO CARICHE E SCONTRI AD ANCONA VIENE POI RESPINTO ALL’HOTEL HOUSE DI PORTORECANATI Una giornata che si ricorderanno Salvini e i suoi scagnozzi della Lega Nord e dei Fratelli d’Italia. Il tuor organizzato nelle Marche il 27 aprile doveva essere un susseguirsi di provocazioni in varie località della regione e avere come epicentro mediatico l’entrata all’Hotel House di Porto…
Leggi di piùExpropriamo Expo
Ormai ci siamo. Che si alzi il sipario e lo spettacolo vada in scena. Di che spettacolo stiamo parlando è notorio ai più. Il “mega evento”, la “grande opera”, la “kermesse” ecc. denominata EXPO 2015 prende il via proprio oggi che per tutt* noi, partigian* della lotta di liberazione delle classi subalterne, è invece giornata internazionalista di festa ma soprattutto…
Leggi di piùIl contributo di Errico Malatesta
Erri Malatesta è stato un anarchico italiano, nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1853 e morto a Roma nel 1932, guardato a vista in continuazione dalla polizia, e anche il suo funerale si tenne in forma clandestina, perché le autorità avevano paura che fosse occasione di dimostrazioni antifasciste. La sua vita da sola meriterebbe di essere studiata. Non ancora…
Leggi di piùResistenza e necessità
Dopo 134 giorni di fiera resistenza e difesa. Gli uomini, le donne e i loro combattenti, con il supporto e la solidarietà di milioni di persone nel mondo, hanno finalmente sconfitto il feroce attacco dell’ISIS e hanno liberato la loro città, Kobane. Questa non è stata una sconfitta dell’ISIS e del suo sogno di stabilire un Califatto islamico. Ma ha…
Leggi di piùStragi o omicidi di massa?
Non è che ci sia molto da dire. Le cifre sono talmente grandi da risultare insopportabili, così come ineffabile è il sentimento di rabbia mista a dolore per l’ennesima carneficina nel Mediterraneo. Settecento, ottocento, o novecento non sono e non possono essere soltanto dei numeri. Nel naufragio di domenica 19 Aprile sono morte centinaia di donne, uomini e bambini; talmente…
Leggi di piùLa Grecia, o della morte del riformismo
Le ragioni che permisero il successo delle politiche redistributive nel secondo dopoguerra, che fossero gestite dalla socialdemocrazie o dai partiti popolari poco importa, sono ascrivibili alle seguenti condizioni (non esaustive): 1) Territorio limitato per una popolazione marginale sul piano mondiale, ma centrale dal punto di vista politico, economico e militare: l’Europa occidentale. 2) Enorme ripresa dei consumi interni dei beni…
Leggi di piùLe lotte e i percorsi di liberazione
L’articolo pubblicato su UN, n 8, “Nè settarismi né appiattimenti” pone una serie di spunti su cui occorre riflettere. Per non avere una visione politicista occorre infatti starci in mezzo ai movimenti ed alle lotte, e poter cercare le possibili alleanze, ma concrete, non ideologiche. Ai giorni nostri la critica sociale non gode di buona salute e sono scomparsi i…
Leggi di piùLa tortura come relazione di potere
Questa volta dobbiamo proprio ringraziare Renzi per avere chiarito, senza ombra di dubbio, quali siano i supremi valori dello Stato; a fronte di una condanna per tortura emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo per violazione dell’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani per i fatti della Diaz, Genova 2001, Renzi ha riconfermato piena fiducia al capo…
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