È evidente come la cultura dominante sia una cultura gerarchica di guerra e di violenza in cui la militarizzazione è presente in ogni ambito, siamo in un mondo in guerra anche se alla guerra si danno nomi che la negano come “missioni di pace” o “interventi umanitari”. Sicuramente le cause scatenanti delle guerre sono sempre le stesse ciniche ed eterne…
Leggi di piùTag: sessismo
Non di soli Alpini vive il patriarcato. Smilitarizzare e scardinare la triade Dio-Patria-Famiglia.
Il 5-8 maggio, com’è noto, si è tenuta la 93ª Adunata nazionale degli Alpini, in coincidenza con il 150° anniversario della fondazione del più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo. Dopo due anni di stop grazie alle restrizioni dovute al Covid-19, per quattro giorni la città di Rimini è stata invasa da 90.000 penne nere giunte da…
Leggi di piùDdl Zan: alcuni contributi su omobitransfobia e istituzioni
Oggi il Senato, grazie alla ‘tagliola’ chiesta da Lega e Fratelli d’Italia, ha bocciato il ddl Zan, disegno di legge pensato per la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Ora, in quanto donne e/o persone non eterosessuali inserite nel movimento anarchico, non ci siamo…
Leggi di piùRumore rosa
“C’è sessismo nella musica? In che modo viene discriminata artisticamente la donna oggi? Perché nei cartelloni di eventi musicali c’è una preponderanza di presenza maschile? In questo libro potrete farvi un’idea attraverso la voce delle dirette interessate di come è la situazione in Italia, perché si parla ancora di sessismo nella musica ed in che modo è possibile scardinarlo…” Come…
Leggi di piùDi madamin, ciamponie e altre amenità
Dire è fare. L’agire comunicativo è intrinsecamente politico. Persino quando incontriamo nostra madre e le diciamo “ciao mamma” raccontiamo di noi e della cultura in cui siamo immersi, narriamo una relazione particolare, specifica, potente. Se, salutandola, le dicessimo “ciao Renata” muteremmo di segno alla relazione. Per la maggior parte delle persone agiremmo per sottrazione, elidendo con quel banale saluto la…
Leggi di piùSessismo nelle facoltà di medicina francesi
Dall’immagine paternalista del grande medico, seguito da un’infermiera dallo sguardo adorante, ai graffiti nelle sale d’aspetto fino ai questionari d’esame di dubbio gusto, il sessismo in medicina è solidamente fissato nelle mentalità, fin dai primi passi delle/dei future/i praticanti. Tutto inizia al primo anno di corso, l’anno del concorso dove l’obiettivo è quello di risultare migliori della persona che ci…
Leggi di piùChi ha paura dell'autodeterminazione?
Contro la così detta “teoria gender” si è attivata in tempi recenti una formidabile crociata sostenuta dai settori cattolici, più o meno integralisti, in compagnia della svariata gamma della destra, dai fascisti ai tradizionalisti generici o sedicenti tali. Tutti comunque collegati da una visione omofoba. Il termine gender, usato da chi sostiene tale crociata, è un anglicismo utilizzato con funzione…
Leggi di piùSui fatti di Parma-comunicati
Di seguito pubblichiamo due comunicati di due gruppi federati riguardo ai noti fatti avvenuti nel 2010 a Parma nella sede della RAF, il comunicato del convegno della FAI sugli stessi fatti lo trovate qui. Sui fatti di via Testi a Parma Rispetto al caso di via Testi del settembre 2010, per evitare confusioni in buona fede o interessate, visto che…
Leggi di piùUn altro genere di anarchia
A Roma, qualche tempo fa, è stato ristampato un bel manifesto femminista degli anni 70, dove si legge: “Non c’è rivoluzione senza liberazione della donna, non c’è liberazione della donna senza rivoluzione”. Penso che andrebbe regalato a quanti, pure sulle pagine del settimanale Umanità Nova (11 febbraio 2016), continuano a rimanere impantanati nella palude patriarcale con mentalità vetero-leninista, senza neppure…
Leggi di piùDi stupri, migranti e stato di diritto
Secondo quando riportato dai maggiori quotidiani tedeschi nei primi giorni dell’anno, tra la notte del 31 Dicembre e il 1 Gennaio, a Colonia (Germania), alcune donne sono state vittime di molestie da parte di quegli individui etichettati, da una certa stampa e dalle istituzioni tedesche, come “poveri migranti scappati dalla guerra e dalla povertà, accolti per essere integrati nella grande…
Leggi di più