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Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.

Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.
Dopo un mese e più dall’inizio del conflitto russo-ucraino, emergono elementi che ci consentono di effettuare nuove valutazioni rispetto a quelle sino ad ora poste all’attenzione dei lettori di Umanità Nova. Due in particolare sono gli aspetti meritevoli di considerazioni: uno è geopolitico, cioè l’importanza strategica del Mar D’Azov e del Mar Nero, l’altro è la proposta, sempre più concreta, della costituzione di una difesa comune europea. Per quanto riguarda il primo punto dobbiamo innanzitutto premettere che i due bacini d’acqua non hanno solo una valenza locale ma sono il punto d’arrivo e di partenza di una parte rilevante della... Leggi tutto

Contro la guerra, per la solidarietà globale

Contro la guerra, per la solidarietà globale
La Commissione di Relazioni dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche (CRIFA) si è riunita a Marsiglia dal 19 al 20 marzo 2022 e ha discusso sulla guerra in corso in Ucraina. Benché tra le Federazioni che compongono l’Internazionale ci siano delle visioni diverse su alcuni punti, sui quali ci impegniamo a continuare un confronto e una discussione costruttiva, dal dibattito sono emersi importanti punti comuni. Condanniamo l’aggressione criminale all’Ucraina promossa dal governo russo, così come condanniamo tutti i militarismi, solidali con oppress* e sfruttat* su entrambi i lati del confine, promuoviamo un sostegno attivo alle vittime del conflitto, alle persone in fuga,... Leggi tutto

Con gli oppressi di tutte le guerre. Contro ogni padrone e governo.

Con gli oppressi di tutte le guerre. Contro ogni padrone e governo.
U.S.A., Unione Europea e affini sono ridicoli nell’accorgersi, oggi, che Putin è un autocrate pericoloso. Ridicoli perché fino a questo momento hanno stretto migliaia di accordi commerciali con il governo russo, incuranti allora della questione dei diritti umani, politici e sindacali violati ogni giorno. Ridicoli perché dal dopoguerra fino ad oggi hanno fatto esattamente le stesse cose che oggi rimproverano all’autocrate, anche nella stessa Europa. D’altronde, i governi nella storia sono sempre stati menzogneri: è nella loro natura. Così come è nella loro natura fare e/o incentivare le guerre, come questa, tra gruppi di potere utilizzando le popolazioni come carne... Leggi tutto

Appello dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra

Appello dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra
La Federazione Russa la notte del 23 febbraio ha invaso l’Ucraina e le minacce di guerra sono diventate una realtà che rischia di accendere un più ampio conflitto bellico in Europa. Le origini di un conflitto sono riconducibili alle mire espansionistiche dei paesi NATO verso l’Europa dell’est, con le pressioni e i posizionamenti militari in quei territori e alle pretese egemoniche della Russia. In questa contrapposizione sorda alle ragioni del dialogo l’Italia si è posta in prima fila e ha già stanziato per l’operazione 78 milioni di euro. Così, invece di favorire una politica di distensione il governo Draghi si... Leggi tutto

Sulla guerra in Ucraina-Contro le missioni militari all’estero, contro tutte le guerre! Rafforziamo la lotta antimilitarista!

Sulla guerra in Ucraina-Contro le missioni militari all’estero, contro tutte le guerre!  Rafforziamo la lotta antimilitarista!
Di fronte all’escalation militare in Europa orientale, che vede Ucraina e Russia fronteggiarsi portando il confronto militare ai limiti dello scontro diretto, e con il pesante coinvolgimento di Stati Uniti e Unione Europea, la nostra posizione non può che mantenere il rifiuto degli imperialismi degli Stati e delle coalizioni contendenti, NATO e OTSC. Le politiche di potenza degli stati, i nazionalismi, le piccole patrie, sono solo paraventi per nascondere lo sfruttamento delle classi lavoratrici, delle risorse, dei territori. Le ricadute di questo confronto, anche se non si dovesse arrivare a una guerra aperta, saranno comunque estremamente gravi, in primis per... Leggi tutto

Il gas e i venti di guerra. Un propellente dei conflitti presenti e futuri.

Il gas e i venti di guerra. Un propellente dei conflitti presenti e futuri.
La tensione internazionale creatasi tra NATO, Russia ed UE nella contesa ucraina può essere valutata anche alla luce della questione energetica. Relazioni internazionali ed energia sono fattori che si condizionano a vicenda: l’energia da componente economica si trasforma inevitabilmente in geopolitica modificando gli equilibri globali e nei “venti di guerra” di queste settimane il ruolo centrale spetta al gas. Sul piano locale (rapporti UE/Russia) il gas lega a triplo filo gli interessi delle due parti. Il 48% dell’“oro blu” che viene bruciato in Europa proviene dalla Russia e circa il 60% dei proventi del gas russo vengono dall’UE. Tale situazione... Leggi tutto

Il governo italiano partecipa alla spirale di guerra in Ucraina

Il governo italiano partecipa alla spirale di guerra in Ucraina
Continua l’escalation mediatica e militare provocata dalla crisi ucraina. Gli Stati Uniti dispiegheranno l’82^ divisione aviotrasportata in Polonia, e si apprestano a spostare altri militari dalla Germania alla Romania. Dalla parte opposta la Russia ammassa uomini, carri armati ed aerei ai confini dell’Ucraina. Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, reduce dai massacri dei kazaki in rivolta contro la miseria e la disoccupazione provocate dal loro governo e sostenitore del tiranno siriano Assad e di quello egiziano Al-Sisi, viene presentato dai media occidentali come una potenziale minaccia per l’indipendenza dell’Ucraina. Intanto Russia e Cina si esprimono congiuntamente contro l’espansione della... Leggi tutto

Torino: Solidali con le donne afgane. Contestazione al movimento per la vita

Torino: Solidali con le donne afgane. Contestazione al movimento per la vita
Torino, sabato 25 settembre. Giornata di informazione e lotta in solidarietà con le donne afgane. Questa mattina abbiamo contestato il Movimento per la Vita, i “talebani” delle nostre latitudini. Di seguito il testo del volantino distribuito per l’occasione: Con le donne afgane contro tutti gli integralismi! Le donne di RAWA – Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afgane – hanno lanciato un appello per una giornata di azione globale il 25 settembre in sostegno alla lotta per “porre fine all’imperialismo, al militarismo, al fascismo e al fondamentalismo religioso”. Abbiamo deciso di accogliere l’appello di questa rete di donne che, dal 1977, si... Leggi tutto

Servitù militari in Sardegna: generali sotto accusa ma chi si oppone è un terrorista

Servitù militari in Sardegna: generali sotto accusa ma chi si oppone è un terrorista
Per capire il peso del militarismo in Sardegna vediamo alcuni dati: oltre ad ospitare da decenni carceri speciali per detenuti definiti pericolosi, basi NATO come Santo Stefano al la Maddalena che seppure chiusa ha lo strascico di armi a propulsione nucleare, alla Sardegna e’ stato imposto di dare 35.000 ettari del suo territorio alle servitù militari , ossia quasi il 60 per cento dell’intera servitù nazionale. Due processi concomitanti nel mese di settembre nei tribunali di Nuoro e Cagliari. A NUORO il 9 settembre vengono processati 8 comandanti, dal 2004 al 2010, del Poligono Interforze Salto di Quirra, famigerato centro... Leggi tutto

Cosa incombe sul nuovo alfiere neoliberista

Cosa incombe sul nuovo alfiere neoliberista
Prima di analizzare il risultato elettorale, la cui complessità non risiede solo nelle peculiarità del sistema di voto in sé ma nella struttura stessa dello Stato nordamericano del quale è espressione, è opportuno analizzare brevemente la composizione dell’elettorato. Tralasciando per un attimo la middle class bianca, vorremmo focalizzare l’attenzione sull’elettorato afroamericano e latino. Una percentuale di circa il 90% di afroamericani aventi diritto al voto  elegge rappresentanti del Partito Democratico ed è così da oltre cinque decadi ormai, è dagli anni ’60 che sono divenuti una componente oramai stabile dell’elettorato democratico. Ora il punto è che questa grossa fetta di... Leggi tutto

In Grecia e in Turchia, contro le guerre e la competizione tra gli stati

In Grecia e in Turchia, contro le guerre e la competizione tra gli stati
Dichiarazione comune contro la guerra del DAF (Devrimci Anarşist Faaliyet/Azione Anarchica Rivoluzionaria) attivo in Turchia e dell’APO (Αναρχική Πολιτική Οργάνωση/Organizzazione Anarchica Politica) attiva in Grecia e componente dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche di cui fa parte anche la FAI In Grecia e in Turchia, contro le guerre e la competizione tra gli stati. La solidarietà internazionalista e di classe è la forza dei popoli! I poteri politici ed economici stanno conducendo un attacco globale senza precedenti contro i popoli delle periferie del capitalismo attraverso guerre, operazioni militari, rovesciamento di regimi e imposizione di nuovi, puntando a controllare e sfruttare tutte le... Leggi tutto

Mare Nostrum, para bellum!

Mare Nostrum, para bellum!
Questo articolo si inserisce in un quadro di analisi geopolitica fin qui condotta in una serie di articoli, aventi come soggetto le mire espansioniste della Turchia, tanto nel discorso di ampliamento nei Balcani e verso Cipro, quanto nelle ambiziose aspirazioni verso le zone a sud del Mediterraneo. Partendo quindi dalle “esigenze” espansioniste di un singolo Stato, si vuole qui cominciare una disamina più organica dei sommovimenti degli ultimi tre lustri, per comprendere la situazione attuale nella sua complessità e fornire una lettura dei futuri scenari che si apprestano a ridisegnare gli equilibri di un’area geografica sulla quale si riversano le... Leggi tutto

Libia e dintorni

Libia e dintorni
La Turchia sta premendo sull’acceleratore delle politiche espansioniste, approfittando di ogni vantaggio e ogni situazione favorevole che le si para d’innanzi. Fin dal 2015, la Turchia sta guardando ai Balcani con una serie di accordi stipulati con Albania, Bosnia, Macedonia e Kossovo, paesi coi quali condivide radici religiose, ponendosi quindi come garante e difensore delle comunità musulmane – ancora traumatizzate dagli eventi di inizio anni novanta – anche se le ambizioni appaiono ben più ampie. Vista la prospettiva di europeizzare i Balcani entro il 2025, avere più di un’entratura in quell’area geografica può voler dire stringere forti relazioni economiche con... Leggi tutto

Brevi note sul Confederalismo Democratico

Brevi note sul Confederalismo Democratico
Parlare della questione Curda non è semplice ma in questi ultimi anni, volente o no, è stata sempre presente nei nostri cuori. Decine e decine sono state le iniziative di solidarietà organizzate o partecipate dal movimento anarchico, arrivando fino a Lorenzo Orsetti, ucciso dai fascisti del DAESH, alla formazione delle brigate internazionali dove decine di compagne e compagni si sono arruolati per sostenere la causa del Confederalismo Democratico. Infine le molteplici iniziative seguite all’ attacco vigliacco, l’8 ottobre scorso, dell’esercito Turco alla Siria del Nord,il Rojava! Il Rojava e le sue popolazioni curde, arabe, azide, turcomanne ecc. sono entrate nell’immaginario... Leggi tutto

Mobilitiamoci contro la guerra in Rojava

Mobilitiamoci contro la guerra in Rojava
Di fronte al massacro in atto nella Siria del Nord, è necessario rafforzare il movimento di opposizione alla guerra condotta dallo stato turco (con il beneplacito di Siria, Russia e paesi NATO), di solidarietà alle popolazioni del Rojava e a sostegno della sperimentazione politica e sociale in quella regione. In particolare è da smascherare il ruolo dello stato italiano che nonostante le dichiarazioni del governo di questi giorni sostiene apertamente la politica militare di Ankara. L’Italia e la Turchia sono entrambe nella NATO, e solo nel 2018 l’Italia ha venduto armi alla Turchia per un valore complessivo di 362,3 milioni... Leggi tutto
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