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Tocca anche all’Inghilterra

Tocca anche all’Inghilterra
Persino per chi non si era mai bevuto le balle sulla Magna Carta e sull’Inghilterra patria della libertà e del diritto, forse una sospensione del parlamento per cinque settimane era un po’ troppo. Si può anche comprendere lo sconcerto dei Britannici, costretti a contemplare per tanto tempo solo la regina e l’acconciatura del primo ministro Boris Johnson. Ciò che risulta invece chiaramente manipolatorio e pretestuoso è il tentativo di gran parte del mainstream di ricondurre la vicenda britannica agli schemi della consueta narrazione della eterna lotta tra gli europeisti difensori del diritto dei popoli alla loro libertà contro il cattivone... Leggi tutto

La Brexit ed i lavoratori

La Brexit ed i lavoratori
Abbiamo già scritto varie cose sul referendum del 2016 riguardante il processo di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Man mano che il tempo stringe, proviamo a gettare uno sguardo su ciò che attualmente questa situazione incerta significa per i lavoratori. Prima di entrare nello specifico, prendiamo in considerazione alcuni punti più generali sulla Brexit. Nell’articolo di Organize 97 (Inverno 2016) abbiamo scritto: “Molto spazio mediatico è stato dedicato a speculare su ciò che significa la Brexit. C’è persino qualche dubbio sul fatto che, nonostante le pesanti affermazioni di May, la Brexit andrà avanti. Di sicuro si stanno prendendo un... Leggi tutto

I sacrifici per uscire dall'Euro

I sacrifici per uscire dall'Euro
La cronaca‭ “‬europea‭” ‬della scorsa settimana è stata segnata dalle dichiarazioni,‭ ‬poi parzialmente rimangiate,‭ ‬del cancelliere tedesco Angela Merkel su una‭ “‬Europa a due velocità‭”‬‬ da formalizzare già al prossimo vertice di Roma.‭ ‬I media hanno sbrigativamente tradotto le posizioni della Merkel con l’ossimoro di una‭ “‬doppia moneta unica‭”‬,‭ ‬una per i Paesi del nord ed un’altra per i Paesi del sud.‭ ‬Non sono mancati i consueti commenti circa l’influenza della campagna elettorale in Germania su questa presa di distanze della Merkel dalla consueta dogmatica dell’Unione Europea. In realtà i Tedeschi sono scontenti dell’UE perché gli è stato fatto credere... Leggi tutto

Brexit come cartina di tornasole

Brexit come cartina di tornasole
Credo che l’articolo “Tra padroni continentali e padroni insulari – Brexit?” pubblicato sul numero 23 di Umanità Nova fornisca molte utili informazioni e alcuni, altrettanto importanti, spunti di riflessione. Vorrei provare ad affrontare il medesimo argomento da un altro punto di vista o, meglio,su di un altro piano e cioè su quello della relazione fra l’evento Brexit e l’evolvere della teoria politica in particolare per quel che riguarda l’affermarsi del cosiddetto sovranismo. Come è sin troppo noto il risultato del referendum nel Regno Unito ha suscitato aperte e calorose dichiarazioni di giubilo da parte della destra di origine fascista come... Leggi tutto

Astensionismo e democrazia di carta

Astensionismo e democrazia di carta
Nel gran parlare di Brexit,‭ ‬forse può essere utile rilevare qualche dato seminascosto. Nel Regno Unito,‭ ‬su una popolazione complessiva di oltre‭ ‬64‭ ‬milioni,‭ ‬gli aventi diritto al voto erano circa‭ ‬50‭ ‬milioni,‭ ‬ma di questi quelli iscritti nei registri elettorali ammontavano a‭ ‬46,5‭ ‬milioni.‭ ‬I votanti sono complessivamente risultati‭ ‬33.577.342‭; ‬gli astenuti‭ ‬12.923.225‭ (‬27,2%‭)‬,‭ ‬mentre le schede bianche/nulle appena‭ ‬26.033‭ (‬0,08%‭)‬. Appare quindi arduo sostenere che la maggioranza della popolazione britannica sia effettivamente favorevole all’uscita dalla Unione Europea,‭ ‬dato che oltre ad i contrari,‭ ‬andrebbero considerati i circa‭ ‬13‭ ‬milioni di astensioni e i‭ ‬3‭ ‬milioni e mezzo di... Leggi tutto

Di grande c'è solo lo sfruttamento della classe operaia

Di grande c'è solo lo sfruttamento della classe operaia
L’articolo pubblicato sul numero 23 di Umanità Nova e dedicato al risultato del referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea centra la questione, legando crisi istituzionale e vittoria del “leave”, cioè dell’abbandono dell’Unione Europea. Credo però che il risultato elettorale non sia la causa, ma il segnale di una crisi sismica dell’assetto costituzionale, non solo del Regno Unito, ma di tutta l’Unione Europea. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea segnala che, in un grande paese membro, l’idea di un grande stato sovranazionale non ha più presa a livello di massa. Il ceto dirigente dell’Unione Europea si è rivelato inadeguato al... Leggi tutto

Brexit?

Brexit?
Il voto del referendum nel Regno Unito pone le basi per significative modifiche alla situazione internazionale. Intanto il voto ha fatto emergere definitivamente divisioni interne al territorio del Regno Unito: la Scozia, nazione costituente del regno, ha fatto capire che tenderà alla completa indipendenza da Londra e richiederà autonomamente di rientrare nell’Unione Europea. Anche in Ulster riprendono fiato le politiche indipendentiste, tese a riunificare le contee con l’Eire e, di conseguenza, rientrare nell’UE. Nei fatti il risultato del referendum rischiano di far collassare l’assetto oramai plurisecolare, l’ultima modifica di rilievo era stata l’indipendenza dell’Eire quasi novantacinque anni fa, delle isole... Leggi tutto