Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio dei Ministri (21 Luglio) e di Nello Musumeci da Presidente della Regione Sicilia (5 Agosto) hanno portato ad un grosso fermento all’interno delle forze politiche istituzionali. Nell’ultimo mese, personalità come Meloni, Salvini, Letta, Berlusconi, Calenda e Conte, si sono esposti a livello pubblico in comizi cittadini, talk show e social network…
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Ballottaggio? Non ci stiamo
La recente tornata elettorale ha dimostrato una volta di più quanto il meccanismo delle elezioni sia di per sé inutile e dannoso. Attraverso il meccanismo elettorale non solo si consegna a qualcuno il potere di decidere al nostro posto, ma si consente ai padroni, alla chiesa, ai militari, alla mafia di attivare i loro canali di consenso e orientare voti.…
Leggi di piùPartiti in picchiata, governo sugli scogli
La profonda crisi politica pare abbia trovato uno sbocco con un’intesa “sotto banco” raggiunta all’ultimo minuto fra Lega e M5S, mettendo fuori dal gioco Berlusconi (almeno sulla carta). Con questo accordo, tutto da verificare nelle prossime settimane, i mezzi vincitori delle ultime elezioni hanno ceduto alle pressioni di Mattarella che minacciava di costruire un suo Governo di servizio composto da…
Leggi di piùSenza governo si vive meglio!
“Senza Governo si vive meglio” è il contenuto di un manifesto che abbiamo affisso sui muri di Reggio Emilia e in alcuni paesi della Provincia. Il manifesto, ancora presente dopo più di venti giorni, è stato un vero successo perché ha fatto discutere l’intera città intimorendo gli abituali stacchinatori della stampa anarchica. Un’altra curiosità degna di rilievo è stata la…
Leggi di piùGoverni immaginari e progetti autoritari
Avevamo scritto, in seguito al risultato elettorale, che i vincitori non avevano assolutamente vinto, mentre i vinti avevano sicuramente perso. A meno di assistere a qualche miracolo, nessuna forza in campo, con le rispettive percentuali elettorali, sarà in grado di creare un Governo stabile per la prossima Legislatura. Nel frattempo, abbiamo assistito ad un vergognoso baratto di voti fra l’M5S…
Leggi di piùPerché non ho votato “Potere al Popolo”
Non è più il momento di dare consigli a chi ha deciso di votare “Potere al Popolo”, anzi, se uno è andato a votare il 4 marzo, meglio che abbia votato questa piuttosto che altre liste. Mi piacerebbe anche a me condividere la speranza che basti deporre una scheda in un’urna per affrettare il cambiamento sociale, che, contrariamente a quanto…
Leggi di piùBancarotta dei partiti
Un dato passato abbastanza sotto silenzio nell’ultima campagna elettorale è la bancarotta economica dei partiti. Una bancarotta che si è riflessa, ad esempio, in scarsissime iniziative di piazza e nel minore uso della propaganda tramite manifesti da attacchinare: gli spazi appositi sono rimasti spesso deserti. D’altra parte l’aumento dell’astensione negli ultimi anni ha colpito anche le basi militanti dei partiti,…
Leggi di piùDopo l'astensionismo, un chiarimento
«Democrazia» significa teoricamente governo di popolo: governo di tutti, a vantaggio di tutti, per opera di tutti. Il popolo deve, in democrazia, poter dire quello che vuole, nominare gli esecutori delle sue volontà sorvegliarli revocarli a suo piacimento. Naturalmente questo suppone che tutti gli individui che compongono il popolo abbiano la possibilità di formarsi un’opinione e di farla valere su…
Leggi di piùGli anarchici non votano
Facendo un giro su Facebook, o ascoltando le parole e i dubbi di alcuni oppure incontrando taluni personaggi, è possibile sondare il polso di quanta confusione ci sia in giro oggi. Il sottoscritto sarà pure un militante anarchico di lunga data e particolarmente convinto, ma dubito mi si possa dare del fanatico: non mi riconosco certo nell’estetismo anarchico, nei dogmi…
Leggi di piùGli anarchici non votano e non vanno a messa!
Questo è il titolo di un volantino astensionista che fu distribuito alla fine degli anni ’70, durante l’ennesima campagna elettorale, davanti alle principali fabbriche metalmeccaniche di Reggio Emilia. Inutile sottolineare che il ciclostilato fu contestato duramente dall’allora Partito Comunista Italiano, presente in massa dentro gli stabilimenti, dagli avanzi della sinistra extraparlamentare e soprattutto dai delegati della CGIL-FIOM i quali, in…
Leggi di piùVoto a perdere
Ancora una volta la tornata elettorale pretende di narcotizzare le lotte e le mobilitazioni imponendo il principio della delega e della rappresentanza legittimando chi fa della politica l’esercizio di una professione volta a confermare il dominio e lo sfruttamento. Ancora una volta la campagna elettorale di questi mesi vede le principali forze politiche porre sul tavolo le stesse proposte: leggi…
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