Saremo a Torino sabato 20 novembre per la manifestazione antimilitarista contro l’Aerospace and Defense Meetings, la fiera dei mercanti e dei produttori di armi che si terrà nel capoluogo piemontese alla fine del mese. Durante questa fiera rappresentanti di governi, eserciti e compagnie di mercenari stringono accordi con mercanti e produttori di armi per riempire gli arsenali che riforniscono le…
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Comunicato dell’assemblea antimilitarista.
L’assemblea antimilitarista riunita il 9 ottobre a Milano ha visto una buona partecipazione di decine di compagni e compagne da diverse località. Numerosi interventi hanno analizzato le varie sfaccettature del militarismo nostrano e non solo. Da tutt* è uscita la volontà di avviare una campagna antimilitarista di ampio respiro e che sappia unire momenti a carattere nazionale e interventi capillari…
Leggi di piùSangue, petrolio e buoni affari
Le truppe del Belpaese fanno la guerra in Niger, Libia, Golfo di Guinea, stretto di Ormuz, Iraq, nel Mediterraneo ed in tanti altri luoghi del pianeta.Nel silenzio e nell’indifferenza dei più il parlamento ha approvato il rifinanziamento delle varie avventure neo-coloniali delle forze armate italiane. Il focus è sull’Africa, dove sono concentrate 17 delle 40 missioni tricolori, due in più…
Leggi di piùVia dalla Libia! Via dall’Africa!
La Camera dei Deputati ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero con solo due contrari e due astenuti. Fra le missioni finanziate c’è la cooperazione con la cosiddetta guardia costiera libica, per la caccia a chi si mette in mare verso le coste meridionali dell’Europa: la maggioranza ha perso una trentina di voti, ma la missione è stata approvata,…
Leggi di piùGli accordi economici con il capitale straniero
Prendendo esempio quattro paesi e le loro relazioni con il governo venezuelano, viene dimostrato ulteriormente come quest’ultimo riesca a far prosperare le multinazionali straniere. Turchia e Venezuela Le relazioni diplomatiche ed economiche tra Turchia e Venezuela hanno avuto un aumento consistente nel 2018. Complice la crisi economica del paese sudamericano ed il prezzo del petrolio sempre più basso, Maduro annunciava…
Leggi di piùIl volto nascosto dell'Italia in guerra
Nessun intervento militare delle forze speciali italiane in Libia. Questo il messaggio ripetuto più volte dal Governo tra il 3 e il 4 settembre scorso. Facile dichiarare che non vi è l’intenzione di promuovere un intervento militare a Tripoli quando sono già presenti, considerando solo le cifre ufficiali della missione militare MIASIT, 400 unità delle forze armate italiane. Appare singolare…
Leggi di piùPer una lotta anticapitalista
Il progetto per la costruzione del gasdotto denominato “Rete adriatica” è stato proposto nel 2004 dalla società SNAM Rete Gas con lo scopo di potenziare la rete di trasporto nazionale di metano. Già 13 anni fa, la società Brindisi LNG Spa, proprietaria del rigassificatore di Brindisi, aveva chiesto alla SNAM (Società Nazionale Metanodotti) la disponibilità di nuove capacità di ingresso…
Leggi di piùNo guerra, No Eni
Sabato 5 maggio a Milano si è tenuta una manifestazione contro la guerra e contro l’ENI., alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Fronte Palestina, uno spezzone femminista e varie anime del movimento milanese e non solo: alcune centinaia i presenti. Nelle 48 ore precedenti tutti i quotidiani e le televisioni mainstream avevano dato la notizia che sabato sarebbero…
Leggi di piùI guai dell'Eni
L’inchiesta giudiziaria della Procura di Milano sull’ENI per corruzione internazionale è culminata un mese fa con il rinvio a giudizio per i vertici della multinazionale italiana.[1] Le scoperte dell’acqua calda sono sempre sospette, perciò qualcuno si chiede che senso abbia scoprire improvvisamente che la penetrazione delle multinazionali sia caratterizzata da giri di tangenti. Da sempre tutte le multinazionali operano come…
Leggi di piùLibia. Migranti, milizie e servizi segreti
Libia. Migranti, milizie e servizi segreti Francesca Mannocchi, giornalista free lance, che collabora con numerose testate italiane e internazionali, è stata la prima a scrivere, già il 25 agosto, degli accordi tra governo italiano e milizie libiche per il blocco delle partenze. Il suo reportage, uscito in inglese su Middle East Eye, ha trovato conferma nei giorni successivi negli articoli pubblicati…
Leggi di piùGli immigrati sono il bancomat della Libia
Gli accordi sull’immigrazione sottoscritti dal governo italiano e da quello libico il 2 febbraio, fatti propri dall’Unione Europea il giorno successivo, mirano a riprodurre la situazione del 2008 e del 2009, quando un patto simile venne sottoscritto dal governo Berlusconi e dal governo Gheddafi. Quell’accordo costò all’Italia una condanna della Corte Europea per i diritti umani, che riempì le pagine…
Leggi di piùLa truffa del petrolio lucano
Più di tremila giovani ogni anno lasciano la Basilicata. Le trivelle continuano a pompare una ricchezza che non li sfiora. E loro vanno via dalla regione più povera d’Italia dove il 31,6% di chi ha dai 15 ai 34 anni non ha uno straccio di lavoro, e più del 28% delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà.…
Leggi di piùUna guerra per il petrolio
Se si dovesse fare una statistica delle parole più usate dai media per descrivere la situazione libica troveremmo sicuramente in testa il “caos” (libico) e “avanza” (l’ISIS). Poco spazio viene invece dato a due altre parole che invece aiuterebbero a spiegare il presunto caos libico: “petrolio” e “gas”. La Libia possiede le maggiori riserve di petrolio dell’Africa, le none nel…
Leggi di piùLibia, tamburi di guerra
Quando scriviamo queste note – sabato 31 gennaio – sui media ufficiali rimbalzano analisi e notizie che danno per certo un intervento militare di Usa, Gran Bretagna, Francia e Italia in Libia. Per la verità gli annunci di guerra in Libia si susseguono dall’autunno 2014 ma fin ora non se ne è fatto di niente. Tanto rumore per nulla, allora?…
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