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Il vento della Valle arriva in città

Il vento della Valle arriva in città
Un otto dicembre con l’aria pulita a Torino. Il föhn, il vento caldo che dalla Val di Susa si incunea sul corridoio di Corso Francia e da lì dilaga per tutta la città, ha spazzato la cappa di smog che assediava da giorni il capoluogo piemontese. Un vento che ha portato sessantamila valligiani e torinesi in piazza per affermare che la lotta contro la linea ferroviaria TAV/TAC Torino – Lione va avanti, nonostante la manifestazione del 10 novembre a favore della realizzazione dell’opera che secondo alcuni fini giornalisti avrebbe segnato una “rivoluzione civile” che sposterebbe l’equilibrio di forza a favore... Leggi tutto

Lucia Perez, uccisa due volte

Lucia Perez, uccisa due volte
Il 5 dicembre in Argentina le donne hanno scioperato, una giornata di indignazione e lotta di fronte ad un terribile femminicidio coperto dalla magistratura, con una sentenza che lo nega. Nello stesso giorno abbiamo fatto punto info e volantinaggio a Palazzo Nuovo, dove è stato appeso uno striscione. Di seguito il volantino distribuito: Lucia Perez, uccisa due volte Siamo le ancelle ci hai condannate ci hai ammazzate nell’aria appese lo spasmo ai piedi non era giusto la lancia avevi e la parola al tuo comando nell’aria appese ci hai condannate ci hai ammazzate (estratto di Filastrocca – Il canto di... Leggi tutto

Una piazza borghese. E le sue paure

Una piazza borghese. E le sue paure
La piazza Si Tav del 10 novembre a Torino, a saperla osservare, ci racconta della persistenza del mito del progresso e della velocità. Il motore dello sviluppo, del benessere e del saldo ancoraggio al treno del primo mondo. La piazza Si Tav, piazza borghese, per bene, torinese, che si alimenta del ricordo di Cavour e del canale di Suez, sogna un Piemonte che non c’è più. E non tornerà. È una piazza la cui principale novità è il suo stesso esserci, la scelta di scendere in campo e di rendere visibile un aggregato sociale, che usualmente è restio a farlo.... Leggi tutto

Contro il Tav e il suo mondo

Contro il Tav e il suo mondo
L’8 dicembre è un appuntamento simbolo per i movimenti che si battono contro l’imposizione di grandi opere inutili e dannose per l’ambiente e la salute. E non solo. La partita che stiamo giocando va ben oltre la mera opposizione ad inceneritori, grandi navi, gasdotti, linee ad alta velocità, centrali a carbone… In ballo c’è la spinta ad una radicale trasformazione dell’immaginario e delle relazioni sociali. Non si tratta di vincere nel cortile di casa propria, spostando l’immondizia in quello del vicino, ma lottare contro la corsa folle al profitto, che produce sempre più diseguaglianza, morte e distruzione. L’8 dicembre è... Leggi tutto

Solidarietà a Paolo

Solidarietà a Paolo
La Redazione Collegiale di Umanità Nova esprime la propria solidarietà a Paolo Pachino. Di Paolo abbiamo in più occasioni pubblicato scritti e interviste realizzate “in tempo reale” dal fronte del Rojava, dove si era recato a combattere contro lo Stato Islamico. Al momento Paolo si trova agli arresti domiciliari in Italia perché accusato di avere preso parte a dei tafferugli davanti al carcere delle Vallette a Torino ad inizio anno. Pubblichiamo integralmente il suo  “Comunicato scritto al mio rientro”. A Marzo ho deciso di sottrarmi all’obbligo di firma per tornare in Siria, per questo dopo qualche mese e stato emesso... Leggi tutto

Sciopero generale

Sciopero generale
E’ andata bene. Il corteo che ha percorso il centro di Torino ha raccolto oltre millecinquecento persone. Non era una scommessa facile. Gli attivisti dei gruppi politici e delle organizzazioni sindacali che hanno costruito lo sciopero e la manifestazione del 26 ottobre ne erano consapevoli. Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo spinti dall’urgenza di riattraversare il territorio cittadino con una manifestazione che mettesse al centro le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici, che, nonostante i tempi bui, si battono nei posti di lavoro, per le strade e i quartieri. Lavoratori e lavoratrici che sanno che nulla viene regalato, che si... Leggi tutto

Sciopero. Striscioni all’INPS, Unione Industriali, Elpe, Cgil, Microtecnica

Sciopero. Striscioni all’INPS, Unione Industriali, Elpe, Cgil, Microtecnica
Questa notte sono apparsi striscioni in sostegno allo sciopero generale del 26 ottobre. All’ingresso dell’INPS, in corso Giulio Cesare, è stato appeso lo striscione “Né con Fornero né con Salvini! 26 ottobre sciopero generale”. Un segnale forte e chiaro alla Lega che ha promesso di cancellare la legge Fornero, ma in realtà, nella migliore delle ipotesi, chi andrà in pensione prima dei 67 anni o dei 43 anni e 10 mesi di lavoro, avrà una pensione molto bassa, dopo aver lavorato per tutta la vita. Potremo scegliere tra smettere di lavorare e fare la fame o continuare a lavorare finché... Leggi tutto

Contro frontiere e decoro

Contro frontiere e decoro
Giugno è il mese del Pride. La giornata dell’orgoglio delle persone omosessuali, transessuali, queer, bisex, intersex nasce dopo la rivolta di 49 anni fa a a New York. Stanch* di violenze, irrisioni, soprusi della polizia quelli dello Stonewall alzarono la testa e attaccarono la polizia. Il primo Pride fu un riot. A Torino il Pride è un’imponente sfilata attraversata da decine di migliaia di persone. Ma Stonewall è lontana, lontanissima da Torino. Il Pride anno dopo anno è diventato un ibrido tra un carnevale, una passerella istituzionale e uno evento commerciale. C’è sempre meno spazio per le voci critiche, per... Leggi tutto

2 giugno contro gli eserciti

2 giugno contro gli eserciti
Varie le iniziative in occasione della festa nazionalista e militarista del due giugno. A Livorno il presidio antimilitarista in vista del 2 giugno messo in agenda da tempo dalla Federazione Anarchica Livornese e dal Collettivo Anarchico Libertario per il 1 giugno, si è trasformato per l’evolversi della situazione politica nella prima iniziativa di piazza a Livorno contro il nuovo governo guidato da Conte a composizione 5 stelle-Lega, che proprio in quelle ore ha prestato il giuramento ed è entrato in carica ufficialmente. Per questo si è scelto di scendere in piazza con uno striscione chiaro che ha attirato l’attenzione e... Leggi tutto

Primo maggio anarchico

Primo maggio anarchico
Di seguito i report arrivati di questa giornata di lotta e di festa che da sempre per noi anarchici e anarchiche è un giorno importante. Decine sono state le iniziative in tutta Italia. La redazione web MILANO In occasione del Primo maggio abbiamo partecipato al corteo unitario delle realtà di lotta milanesi, dei collettivi e dei sindacati di base. In testa al corteo, i gruppi dei Riders, i fattorini in bicicletta che da qualche anno popolano le strade delle grandi città con la scatola quadrata sulle spalle, dipendenti sfruttati da multinazionali che negano loro i diritti fondamentali, non considerandoli propriamente... Leggi tutto

25 aprile di lotta e di festa

25 aprile di lotta e di festa
Questi primi report arrivati dalle varie iniziative del 25 aprile. MILANO Numerose le iniziative che a Milano hanno caratterizzato la giornata del 25 aprile e alle quali abbiamo partecipato. In mattinata ricordo di Teresa Galli (vedi volantino allegato) presso la cripta dell’ossario di Musocco che la ospita, accompagnato da un breve intervento e la deposizione di fiori, alla presenza di un nutrito gruppo di compagn*. Al termine ci siamo spostati al Campo che, nello stesso cimitero, ospita i caduti partigiani e che è sede di una commemorazione pubblica da parte della sezione di zona dell’ANPI. Alla presenza di numerosi antifascisti... Leggi tutto

Si olia la catena tra le ruote, si spezza la catena dei padroni!

Si olia la catena tra le ruote, si spezza la catena dei padroni!
Il “nuovo” che avanza, l’oscuro e diabolico universo della Gig Economy, miete lentamente le proprie vittime in un turbinio di servitù volontaria e autodisciplina. Il Moloch del capitalismo si evolve in moderne, avanzate ed ammiccanti forme di sfruttamento che cercano di piegare sempre di più la classe lavoratrice, spremendola come un limone allo sbocciare della primavera. Tuttavia sono in molti coloro che negli ultimi mesi hanno rifiutato di farsi mettere i piedi in testa e, al contrario, hanno preso la decisione di incrociare i propri in segno di protesta. È il caso dei riders di Deliveroo, fattorini in bicicletta inquadrati... Leggi tutto

Occupazione, sgombero e manganellate. I rider torinesi di Deliveroo in trasferta a Milano

Occupazione, sgombero e manganellate. I rider torinesi di Deliveroo in trasferta a Milano
Deliveroo è una multinazionale delle consegne rapide. Si avvale della “collaborazione” di lavoratori non dipendenti, liberi professionisti, che non hanno diritto all’indennità da infortunio, alle ferie, alla mutua, alla previdenza. Nessuna copertura. La compensazione di tale vuoto di tutele sarebbe la libertà di lavorare quanto e quando si vuole. O no? Sino a poco tempo fa i fattorini dichiaravano la propria disponibilità a lavorare per la settimana, la app che ne governa l’attività confermava o meno i turni richiesti. C’era una paga oraria minima e poi un tot a consegna. Per guadagnare qualcosa era necessario essere molto disponibili per molte... Leggi tutto

Barilla e Ferrero sostengono lo stato turco

Barilla e Ferrero sostengono lo stato turco
Barilla e Ferrero fanno buoni affari con la Turchia di Erdogan, che ha raso al suolo quartieri e villaggi del Kurdistan turco. La Turchia finanzia e protegge Al Quaeda e l’ISIS. Le truppe di Ankara e le milizie islamiste per 55 giorni hanno bombardato scuole, ospedali, strade e case nella regione autonoma di Afrin, in Siria. 250.000 persone sono state costrette all’esilio, per evitare lo sterminio. Ad Afrin si sperimentavano relazioni politiche e sociali anticapitaliste, femministe ed ecologiste. L’occupazione militare ha portato morte, saccheggi, torture e stupri. www.anarresinfo.noblogs.org Leggi tutto

La caduta di Afrin, le piazze solidali di Torino

La caduta di Afrin, le piazze solidali di Torino
Dopo Afrin, il sultano punta a Mambij e Kobane Il 18 marzo Afrin è stata occupata dalle truppe turche e dalle milizie islamiste. I media italiani le chiamano “Esercito Libero”, una sigla che raccoglie varie formazioni salafite: la più nota è Jabhat Al-Nusra, la branca siriana di Al Qaeda. Gli abitanti dopo 55 giorni sotto le bombe sono stati costretti ad abbandonare la città. Gli invasori hanno tagliato l’acqua, l’elettricità, distrutto gli ospedali, per obbligare la popolazione curdofona ad andare in esilio. Erdogan già annuncia il ritorno in Siria di profughi arabi e di curdi jihadisti per sostituire la popolazione... Leggi tutto
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