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Disagio abitativo e case vuote

Disagio abitativo e case vuote
La nuova riforma del Catasto 2015 Renzi, come previsto dalla Legge Delega Fiscale, prevede una revisione del valore delle rendite catastali dei fabbricati, il valore di un immobile sarà dato dalla rendita catastale espressa in metri quadrati, non più sul numero dei vani. Il valore patrimoniale si baserà sui valori di mercato al metro quadrato, al quale verranno applicati dei coefficienti che terranno conto delle caratteristiche edilizie dell’immobile, dell’anno di costruzione, della sua ubicazione. Quest’operazione di perequazione (indica in urbanistica, ma anche per le pensioni, un atto o un’azione che ha lo scopo di eliminare le discriminazioni o sanare eventuali... Leggi tutto

Sempre pronti a seminare morte

Sempre pronti a seminare morte
Sul finire di questo gennaio arido, Finmeccanica ha presentato al popolo, per mezzo dei suoi massimi dirigenti, il piano industriale per gli anni 2015-2019. Ricordiamo che presidente del gruppo Finmeccanica è Gianni De Gennaro, ex capo della polizia ed ex capo dei servizi segreti, mentre amministratore delegato è Mauro Moretti, il miracoloso ex sindacalista cigiellino diventato poi il super capo delle Ferrovie italiche sconquassate dai tagli. Ricordiamo inoltre le dimensioni notevoli di Finmeccanica: ha oltre sessantamila dipendenti in vari luoghi del mondo e continua ad essere, nonostante difficoltà finanziarie, uno dei dieci principali gruppi al mondo del suo settore, l’ADS... Leggi tutto

Attorno all’elezione di un presidente

Attorno all’elezione di un presidente
L’elezione di Sergio Mattarella è stata l’occasione per ribadire alcuni capisaldi della concezione anarchica delle istituzioni. Per gli anarchici, un politico o un altro che sieda sulla poltrona di presidente della repubblica, non può cambiare di molto gli assetti di potere e le politiche antiproletarie che caratterizzano i governi che si sono succeduti; del resto, se si guardano i nomi che via via sono stati proposti per la successione a Napolitano, Prodi, Amato, Martino, Imposimato, sono tutti coinvolti a vario titolo in queste politiche con ruoli di protagonista. I politici hanno tutto l’interesse a dipingersi come demiurghi delle situazioni, intrepide... Leggi tutto

Istantanee Expositive

Istantanee Expositive
Il rapper Frankie Hi-Nrg: «Rinuncio a Expo,
iniziativa che non mi rappresenta» « Ho sbagliato e chiedo scusa. Ho sbagliato a prestare la mia immagine come ambassador di Expo 2015, confidando nel fatto che l’evento avrebbe dato voce anche a quelle realtà che nel mondo combattono la sfida del cibo con tenacia ed ingegno e che a volte vengono sconfitti. Purtroppo la loro voce praticamente non ci sarà. La direzione che ha preso Expo è diversa da quella che (ingenuamente) avrei sperato, con reali tavoli di dibattito e non solo stand ultracostosi. Il fatto che migliaia di ragazzi vengano fatti lavorare... Leggi tutto

L’opportunità per chi?

L’opportunità per chi?
Expo 2015, l’evento che si terrà a Milano a partire dal 1° Maggio (un’altra data saccheggiata), incombe da tempo sulle nostre vite. Con un crescendo, che pare senza limiti, l’evento prende forma, ai nostri occhi, sotto forma di convegni, sponsorizzazioni, manifesti, manifestazioni di strada, manchette pubblicitarie, spot televisivi, articoli di stampa, e chi più ne ha, più ne metta. Il bombardamento mediatico è tale da fare apparire l’appuntamento di Milano come irrinunciabile, imperdibile, quasi che i destini dell’alimentazione umana – argomento di per sé, più che nobile, essenziale – dipendessero da una serie di baracconi fieristici messi su in quattro... Leggi tutto

Quelli che non si arrendono

Quelli che non si arrendono
C’è la folla di altri tempi al Polivalente di Bussoleno. Scorrono le immagini dello sgombero della Libera Repubblica della Maddalena del 27 giugno 2011, poi quelle del 3 luglio, il giorno dell’assedio. Sembra di tornare a quelle giornate. L’odore acre dei lacrimogeni, il respiro che si mozza, il tempo sospeso dell’attesa di quella breve notte estiva. Il trascolorare delle stelle nell’alba e i primi mezzi che arrivano sull’autostrada e sostano a lungo prima di entrare in azione. Marco Imarisio in un editoriale del Corriere della sera del 28 gennaio, il giorno successivo alla sentenza che ha condannato 47 No Tav... Leggi tutto

Tracce nel bosco, itinerari di libertà

Tracce nel bosco, itinerari di libertà
Il prossimo 27 gennaio sarà pronunciata la sentenza al processo contro 53 attivisti No Tav accusati per la resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena e per l’assedio al primo embrione del cantiere. Da allora sono trascorsi quasi tre anni e mezzo. Tre anni di lotta per un movimento che non si arrende, nonostante il moltiplicarsi dei processi e la crescente violenza di polizia. Le richieste delle due PM che hanno sostituito Padalino e Rinaudo nella fase conclusiva del processo sono molto dure. Carla Quaglino ed Emanuela Pedrotta hanno chiesto sino a sei anni di reclusione per attivisti, accusati... Leggi tutto

Scene di repressione nel basso Varesotto

Scene di repressione nel basso Varesotto
La “Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza” è una misura di prevenzione regolata dalla Legge n. 1423 del 27 dicembre 1956 e successive modifiche e discende direttamente dal famigerato Codice Rocco dell’epoca fascista. In quanto tale, anche nell’Era della democrazia parlamentare, può essere applicata non a seguito di fatti specifici cui è seguita una condanna ma semplicemente sulla base di sospetti, quindi a totale discrezione delle autorità preposte alla repressione per conto dello stato. Essa si applica ai soggetti che vengono ritenuti pericolosi per la sicurezza e per la pubblica moralità ed, in particolare, a quei soggetti che, sulla base di... Leggi tutto

Contro i fascisti e i loro protettori

Contro i fascisti e i loro protettori
Doveva succedere, dopo la vigliacca aggressione, da parte di un gruppo di fascisti della sede cremonese di Casa Pound ad Emilio, un compagno conosciuto per la sua militanza solidale negli scioperi dei lavoratori della logistica e non solo. Domenica 18, queste schifezze umane, appoggiate da squadristi arrivati a Cremona con la scusa della partita, hanno attaccato il Centro Sociale Dordoni, ubicato dall’altro lato dello stadio, a pochi metri di distanza. A farne le spese è stato Emilio che caduto a terra, è stato selvaggiamente pestato, e a tutt’oggi le sue condizioni sono gravissime. Arrivano le forze del disordine e cosa... Leggi tutto

Fathi e gli altri

Fathi e gli altri
Sono trascorsi tanti anni. Era la notte del 24 maggio del 2008. Nel CPT – ora CIE – di corso Brunelleschi tutto è nuovo, pulito, solido. Casette in muratura hanno preso il posto dei vecchi container di latta, gelidi d’inverno e bollenti d’estate inaugurati nella tarda primavera del 1999. I muri di cinta, il filo spinato, gli uomini in armi sono gli stessi ma il numero dei posti è raddoppiato. La nuova struttura per immigrati senza documenti è stata inaugurata da pochi giorni. Fathi sta male sin dal mattino: gli danno un antibiotico ma la situazione non migliora. Intorno alla... Leggi tutto

PM chiede un anno di reclusione

PM chiede un anno di reclusione
Questa mattina si è tenuta in maxi aula tre del tribunale di Torino la requisitoria della PM Emanuela Pedrotta al processo per il presidio alla trivella di Venaria. In quell’occasione il camion che portava le luci per le perforazioni notturne rimase alcune ore fermo tra centinaia di No Tav. Pedrotta ha chiesto un anno di reclusione per 25 dei 27 imputati. Per gli altri due ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. La PM ha dichiarato, in linea con la Procura torinese, di perseguire un reato “comune” e non le opinioni dei No Tav. Si è subito smentita... Leggi tutto

Quale ricerca per quale università?

Quale ricerca per quale università?
Spesso si considera l’università un luogo “libero” rispetto al resto delle istituzioni, merito anche delle attività dei collettivi studenteschi che bene o male, con tutti i loro limiti, contribuiscono ad animare la vita interna delle facoltà. Il rischio sempre presente è comunque quello di vedere l’università come “un ghetto d’oro in un mare di merda”, dunque come una fortezza di libertà e sapere totalmente isolata dal mondo, nella quale si può parlare di chimica, filologia, matematica e psicologia senza temere “incursioni esterne” dal mondo politico, economico o militare. Visione abbastanza illusoria. La ricerca, in Italia come in qualunque Stato a... Leggi tutto

L’intermediazione parassitaria del lavoro

L’intermediazione parassitaria del lavoro
Per tutti coloro che sono stati licenziati in questi anni, deve essere stato un po’ sconfortante scoprire di aver vissuto finora in un Paese fatato, dove c’era un mitico articolo18 che bloccava la “libertà di licenziare”. Dato definitivamente per morto già nel 2010 e poi nel 2012, l’articolo 18 risorge ciclicamente dalle proprie ceneri per le esigenze propagandistiche dei vari governi. Tutta la propaganda, ed il relativo “dibattito”, che si sono sviluppati attorno al “Jobs Act” del governo Renzi, hanno lo scopo di alzare la solita cortina fumogena, chiamando l’opinione pubblica ad un “divertissement” collettivo, nel quale schierarsi pro o... Leggi tutto

Azione diretta per la ripubblicizzazione

Azione diretta per la ripubblicizzazione
A più di tre anni di distanza dal referendum sull’acqua pubblica, non sono per nulla cessati i venti di privatizzazione, anzi. In verità fin da subito governi, gruppi politici ed economico-finanziari si erano mossi per neutralizzare il risultato referendario. Adesso le ultime iniziative del governo Renzi con la spending rewiew, con il decreto Sblocca Italia e con la legge di stabilità mirano a ridefinire un assesto organizzativo del servizio idrico, e non solo, per consegnarne la gestione ai privati. Sarebbe da chiedersi perché una “mobilitazione” che ha visto la partecipazione di 27 milioni di persone non abbia prodotto nulla. Il... Leggi tutto

Sbarco a Corigliano

Sbarco a Corigliano
La nave Bruno Gregoretti della guardia costiera sabato sera alle 23,50 attracca al porto di Corigliano Calabro. A bordo vi sono 467 migranti raccolti nel canale di Sicilia, al largo di Lampedusa dove navigavano su cinque gommoni e un barcone. Uomini donne e bambini, per lo più giovani, profughi da varie zone in guerra come l’Eritrea e la Siria, fuggiti per cercare un futuro migliore, dal Mali e dal Senegal. L’ennesima disgrazia del mare è evitata, ma quei volti stanchi, infreddoliti, scioccati, pongono delle domande sulle modalità di questi salvataggi, sulla gestione dell’accoglienza. Innanzitutto viene da chiedersi come mai, il... Leggi tutto
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