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Rivolta in Cile*

Rivolta in Cile*
Traduzione di Klaus Gli ultimi giorni dell’Estado de Emergencia hanno registrato 1692 persone arrestate, 226 ferite, 5 uccise per presunte azioni da parte degli agenti statali e 3 denunce di violenza sessuale. Questi sono solo i dati ufficiali registrati dall’Instituto Nacional de Derechos Humanos (INDH). E sono questi: dati. Molti altri sono i racconti che mostrano la brutalità delle forze repressive. Questo sabato Pamela fu arrestata in un caceroleo con suo padre nel settore di San Isidro. Dirett* verso la stazione di polizia, uno degli agenti di polizia ha minacciato di aggredirla sessualmente, gridando “vediamo se ti piace nel culo!”.... Leggi tutto

La scoperta della rivolta

La scoperta della rivolta
Le proteste scoppiate nelle ultime settimane in America Centrale, Caraibica e Meridionale – per non parlare delle rivolte nordafricane ed asiatiche – sono un chiaro sintomo della rabbia delle persone per le cattive condizioni di vita date dalle attuali istituzioni democratiche. In questo articolo ci concentreremo sulla situazioni centro e sudamericane. La retorica populista e le pratiche neoliberiste La retorica populista, coniugata con l’illuminismo e la rassicurazione di libertà da parte dei militari, sono concetti cari alle classi politiche nate dalle lotte di Bolivar e dai regimi dittatoriali del Novecento; il culto della personalità e la lotta contro il “nemico... Leggi tutto

Niente pace per chi fa la guerra

Niente pace per chi fa la guerra
Quest’anno, il 26 e 27 novembre, si terrà l’Aerospace and Defence Meeting, manifestazione biennale del settore della bellico aerospaziale, giunta alla settima edizione. Si svolgerà, come di consueto, a Torino. Una mostra-mercato di armamenti bellici di avanguardia che prevede 900 partecipanti da 26 differenti paesi, un’occasione di affari per i produttori di tecnologie destinate esclusivamente a quegli apparati che permettono il mantenimento del dominio politico ed economico. Scopo esplicito degli organizzatori è la valorizzazione delle eccellenze del settore armiero made in Italy e, sopratutto, made in Piemonte. A Torino e nel suo hinterland sono presenti importanti soggetti del settore: Thales... Leggi tutto

Solidarietà al Rojava

Solidarietà al Rojava
Trieste, 1° Novembre Oltre 400 persone (dato reale) hanno partecipato il 1° novembre al corteo regionale indetto dal Coordinamento Kurdistan di Trieste (in cui da sempre siamo parte attiva come Gruppo Anarchico Germinal) in solidarietà alle popolazioni della Rojava sotto attacco. L’iniziativa era pensata come “sorella” rispetto al corteo nazionale di Roma ed è stata sicuramente l’iniziativa più partecipata in regione su questo tema da quando – nel 2014 – è iniziata la campagna di appoggio. La manifestazione si è snodata nel centro città per concludersi nella centralissima Piazza Unità sotto il consolato onorario della turchia. Nei vari interventi al... Leggi tutto

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi
Il 12 e 15 dicembre 1969 sono date che hanno lasciato una ferita ancora aperta nella storia di emancipazione dei movimenti sociali in Italia. Erano anni di intensa conflittualità, di messa in discussione dei valori dominanti, di profonda trasformazione della vita quotidiana. Queste energie attraversarono la vita di centinaia di migliaia di individui con il loro bisogno di libertà e di giustizia sociale. Individui – giovani, lavoratori, studenti, donne – che dalla metà degli anni ’60, e per circa un ventennio, hanno messo in crisi fino alle fondamenta i pilastri apparentemente immutabili della società italiana. Dopo di allora nulla fu... Leggi tutto

La tipografia ha bisogno di un nuovo tetto

La tipografia ha bisogno di un nuovo tetto
Nell’ultima assemblea dei soci della cooperativa abbiamo parlato del problema del tetto e della sua doverosa sostituzione per la salute dei compagni che ci lavorano e per quella dei vicini. La copertura in questione è costituita in buona parte da cemento/amianto e necessita di una sostituzione anche per avere una minore dispersione di calore. Sarà necessario quindi sostituire il tetto con una copertura adeguata. Per chi non la conoscesse ecco una breve storia della Cooperativa Tipolitografica. Negli anni settanta alcuni compagni decisero di dare al movimento anarchico uno strumento molto importante per quel periodo: una tipografia. La tipografia permetteva di... Leggi tutto

Riprendere l’iniziativa di classe

Riprendere l’iniziativa di classe
Il 25 ottobre è stato il giorno dello Sciopero Generale indetto da USI–CIT, CUB, SGB, SI Cobas. A Milano si è svolto un corteo che è partito da Largo Cairoli, piazza Castello, per andare ad attraversare i punti più significativi del centro, passando per piazza della Scala, per piazza Duomo, attraversare la via dove risiede la Confindustria, percorrere via Larga fino a terminare in piazza Fontana. Molte le categorie del lavoro rappresentate attraverso i vari striscioni, diversi i lavoratori della logistica presenti, seguiti dai Comitati per le case, dall’Unione Inquilini, dai precari, dalle aree sociali e di rappresentanze studentesche. C’era... Leggi tutto

Le tre parole che cambiarono il mondo

Le tre parole che cambiarono il mondo
AUGÈ, Marc, Le Tre Parole che Cambiarono il Mondo, Varese, Raffaello Cortina Editore, 2016 (Titolo originale La Sacrèe Semaine qui Changea la Face du Monde). Marc Augè è etnologo, antropologo e già presidente dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales fino al 1995. Il racconto “Le Tre parole che Cambiarono il Mondo”, ascrivibile interamente al genere fantascientifico utopico è stato scritto nel 2016 ed i fatti cui si riferisce sono avvenuti 2 anni dopo (l’anno scorso, insomma…). 1 aprile 2018, giorno di Pasqua, Città del Vaticano. Migliaia di fedeli attendono in piazza San Pietro il discorso Urbi et orbi di... Leggi tutto

Solidarietà e Libertà. Exarcheia è ovunque

Solidarietà e Libertà. Exarcheia è ovunque
Dall’estate scorsa – dopo le elezioni del 7 luglio ed il cambio di governo – è in corso una campagna repressiva di stato in Grecia, che, sin dall’inizio, ha preso di mira la popolazione che lotta – e in particolare il movimento anarchico – gli squat e le strutture auto-organizzate del movimento, * rifugiat* e * immigrat* e la resistenza sociale e di classe in generale. Uno dei primi passi del nuovo governo di destra è stato l’abolizione della libertà di asilo universitario (per il quale l’esercito o la polizia  non possono entrare in una sede universitaria senza l’approvazione del... Leggi tutto

Bilancio n° 31/2019

Bilancio n° 31/2019
ENTRATE PAGAMENTO COPIE REGGIO EMILIA Federazione Anarchica Reggiana 60,00 TOTALE € 60,00 ABBONAMENTI ROMA E. De Luca (pdf) 25,00 AUSTRIA F. Sommavilla (pdf) 25,00 PISA A. Cannoletta (pdf) 25,00 BOLOGNA G. Anastasi (cartaceo) 55,00 GENOVA L. Cervetti (pdf) 25,00 FRANKFURT F. Barba (pdf) 25,00 CORLEONE D. Sabatino (pdf) 25,00 SAN GIACOMO DELLE SEGNATE L. Gherlinzoni (cartaceo) 55,00 SAVONA V. D'Amico (pdf) 25,00 FONTE NUOVA I. Pandolfo (cartaceo) 55,00 GROTTE F. D. Farruggia (pdf) 25,00 BONASCOLA M. Guastini (cartaceo) 55,00 TOTALE € 395,00 SOTTOSCRIZIONI TRIESTE E. Palazzetti 25,00 AREZZO M. Bianchi 50,00 PALERMO Gruppo Failla vendita adesivi 5,00 MILANO Federazione Anarchica... Leggi tutto

La democrazia in azione

La democrazia in azione
A partire dai primi anni ‘80 del ventesimo secolo, la democrazia è stata accolta e inneggiata in America Centrale e Meridionale come una liberazione da dittature o regimi militari-familistici-clientelari. Anni di soprusi e di privazioni sono stati – in apparenza -, spazzati via, favorendo delle sperimentazioni di autogestione e di creazione di gruppi antisistemici. Simili sperimentazioni e creazioni all’interno di territori dominati da strutture di potere sociali ed economiche – vogliose di riprendere vigore dopo le crisi dittatoriali – non potevano essere tollerate a lungo. Seguendo la logica gattopardesca riassumibile nella celebre espressione“se non ci siamo anche noi, quelli ti... Leggi tutto

Censura e autogestione

Censura e autogestione
La recente ondata di censura da parte del social network Facebook nei confronti di pagine che si occupavano di informazione, da un punto di vista filo-confederalismo-democratico, su quanto accade in Rojava costringe a riprendere il filo di alcuni discorsi. Buona parte della così detta “controinformazione”, ovvero ciò di cui non si occupano i media legati a conglomerati editoriali e, quindi, a interessi economici particolari, passa oramai su Facebook e su Twitter. Tramontate oramai da anni esperienze come il network globale di Indymedia – Indipendent Media Center, IMC – un network di controinformazione che nel suo momento di massima diffusione aveva... Leggi tutto

A come asocial

A come asocial
Replicando al mio intervento sul tema della comunicazione sociale Enrico sostiene la necessità di usare anche strumenti del potere per riprenderne “il controllo per quanto possiamo: in alcuni casi di più, in altri casi di meno. (…) in alcuni casi con maggiore libertà, in altri con meno”. Più avanti afferma che “Da sempre, il modo migliore per lasciare al potere il loro controllo è stato ritirarsi dalla presenza antagonista al loro interno.”. Posizioni del genere non sono certo una novità, credere che la presenza all’interno di ambiti di relazione e di comunicazione creati e/o gestiti dal potere possa portare dei... Leggi tutto

Ancora sui miliardi

Ancora sui miliardi
Con enorme piacere – perché ritengo che la questione sia estremamente importante – ho accolto la (contro)risposta di Pepsy al mio articolo con cui a mia volta rispondevo al suo che pubblichiamo in questo stesso numero. Il tema era appunto quello del rapporto tra potere e comunicazione, in particolare declinato rispetto alla comunicazione in rete. Cominciamo con il chiarire alcuni punti presenti nell’articolo che non riportano precisamente la mia posizione. Pepsy imposta la critica alle mie posizioni affermando che io sosterrei “la necessità di usare anche strumenti del potere” ed il problema sta in quel “del potere”: io non credo... Leggi tutto

I cicli lunghi del capitale

I cicli lunghi del capitale
Nella teoria dei cicli lunghi, elaborata da Kondratiev negli anni ’20 in Unione Sovietica, l’innovazione tecnologica è uno dei fattori che porta alla risoluzione della crisi. Joseph Schumpeter, economista austriaco degli anni 30, considerava l’innovazione tecnologica come il fattore determinante nella risoluzione della crisi e nell’avvio di un nuovo ciclo lungo. Nella teoria originale però Kondratiev prendeva in considerazione altri fattori quali: l’affermazione di nuovi modelli di impresa, l’ingresso di nuovi paesi nel mercato globale, l’aumento della quantità e disponibilità di moneta. In base a questa teoria si possono individuare quattro cicli lunghi, ognuno caratterizzato dalla diffusione di importanti nuove... Leggi tutto
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