Il 17 marzo la scuola è in sciopero. L’azione di lotta è stata promossa dal alcune significative sigle del sindacalismo di base tra cui COBAS, UNICOBAS, USB con l’obiettivo di contrastare la definitiva adozione dei decreti delegati attuativi della legge 107, meglio nota come “buona scuola”. Il settore scuola sta già vivendo gli effetti devastanti della riforma voluta da Renzi…
Leggi di piùTag: usb
Sul senso dell'indipendenza sindacale
In “Un contributo al dibattito sull’intervento sindacale”[1] il compagno Giulio Angeli offre uno stimolo e un’occasione per riprendere una questione che ritengo di non poca rilevanza: il nesso fra progettualità e forza nell’azione sindacale. Sviluppa, in particolare, un’argomentazione interessante che, a mio avviso, è opportuno, per un verso, sottoporre ad una valutazione critica ed a cui è bene rispondere con…
Leggi di piùUna possibile risposta
Debbo confessare che ho letto con un certo stupore e curiosità l’articolo del compagno Cosimo Scarinzi (ci si conosce da una vita) “Lo sciopero generale che c’interroga”, uscito in contemporanea con altri interventi in parte similari in questo periodo nella stampa anarchica, innanzitutto sollevando un interrogativo: perché ora tali considerazioni? Faccio presente che ci sono state stagioni, non molti anni…
Leggi di piùUn contributo al dibattito sull’intervento sindacale
Gli articoli del compagno Cosimo Scarinzi (“Uno sciopero che ci interroga” - Umanità Nova n. 33/2016 e “Unità del sindacalismo di base - prospettiva realizzabile o luogo comune?” Umanità Nova n. 34/2016) e quello del compagno Mauro De Agostini (“Sindacalismo di base, quale futuro?” Umanità Nova n. 34/2016), scritti dopo gli scioperi generali del 21 di ottobre e del 4…
Leggi di piùProspettiva realizzabile o luogo comune?
Vale la pena di ragionare sugli ultimi “scioperi generali” del sindacalismo di base da un punto di vista parzialmente diverso rispetto a quello sviluppato in precedenza. Da più parti e con molta energia a proposito degli scioperi del 21 Ottobre e del 4 Novembre è stato infatti sollevato il tema dell’unità, quantomeno nelle mobilitazioni, del sindacalismo di base, obiettivo certo…
Leggi di piùQuale futuro?
Il sindacalismo di base in Italia ha ormai superato i 30 anni di esistenza – i Cobas della scuola risalgono agli anni ’80 – ed è quindi doveroso tentare un bilancio critico dell’esperienza. L’immagine complessiva non è molto positiva. Incipienti fenomeni di burocratizzazione hanno caratterizzato questi organismi fin dalle origini, favorendo lotte di potere, personalismi, scissioni e ricomposizioni di cui…
Leggi di piùUno sciopero generale che ci interroga
Il corteo dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero che va da Piazza Cairoli a Piazza San Babila attraversa la città ripetendo una pratica ormai consolidata nel tempo. Gli spezzoni che lo costituiscono – CUB, SGB, USI – sono colorati, vivaci, combattivi, la piattaforma di sciopero contro la guerra esterna e contro la guerra interna che colpisce i lavoratori è…
Leggi di piùIl 4 novembre per uno sciopero non sottomesso alle politiche di palazzo
Se vi capita di andare a volantinare nei mercati rionali, soprattutto attaccando pesantemente il governo di turno, ci si rende conto di quanto sia diffuso il malcontento. E’ un buon osservatorio per constatare concretamente la percezione del caro-vita, soprattutto, si rammenta, co il cambio dalla lira all’euro, utilizzato per compiere la prima grande fregatura nelle regole imposte dalla Unità Europea.…
Leggi di piùDell'Unione sindacale di base
Quando avviene, come è recentemente avvenuto, che un’organizzazione sindacale, nella fattispecie USB, subisca una crisi e la fuoriuscita di un gruppo di dirigenti, militanti e iscritti, inevitabilmente se ne parla, circolano nel meritano le più disparate e sovente false voci, si prende posizione sulla base di simpatie o antipatie preesistenti. A maggior ragione, l’attuale crisi che attraversa l’Unione Sindacale di…
Leggi di piùSe i fini diventano mezzi
Un tempo gli uomini (e le donne) dell’establishment ironizzavano sulle manifestazioni oceaniche delle opposizioni politiche e sociali: dicevano la famosa frase derisoria “piazze piene, urne vuote”. Ora possiamo dire che questa affermazione è stata ampiamente superata: infatti possiamo finalmente vedere che alle urne vuote si sono affiancate anche piazze quasi vuote. Prova ulteriore di questo fenomeno già in atto da…
Leggi di più