The devil is in the detail. A volte, per mia esperienza, si comprende un fatto, mi riferisco a fatti importanti, osservandone gli effetti marginali e periferici più e e più sinteticamente che, come peraltro è necessario, esaminandolo in maniera puntuale. Nel merito della bocciatura da parte della Corte Costituzionale del quesito riguardante la riforma, chiamiamola così, dell’articolo 18 dello Statuto…
Leggi di piùTag: referendum
Governo. Vecchi e nuovi democristiani
Il nuovo governo si è presentato questa mattina alla Camera dei deputati, per chiedere la fiducia. La squadra capitanata da Gentiloni, è di 18 ministri, 12 dei quali già presenti nel governo Renzi. Sebbene molti considerino il nuovo governo un clone di quello precedente, qualche indizio suggerisce che Gentiloni smorzerà le punte più aguzze della politica renziana. Nel suo discorso…
Leggi di piùIl referendum dei poveri e dei disoccupati
Nulla sarà più come prima: il referendum istituzionale ha visto un’ampia partecipazione popolare ed i “NO” hanno vinto. Aurore radiose attendono le legioni di votanti che, matita copiativa alla mano, hanno modificato radicalmente la situazione in Italia. Il blocco frigorenzaicomassonico è stato sconfitto. I superstiti renziani risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.…
Leggi di piùPassato il teatrino referendario…
I risultati del referendum parlano chiaro. In controtendenza con la disaffezione elettorale registrata un po’ ovunque, l’affluenza alle urne risulta – in Italia – essere quasi un 70%. Inoltre un terzo degli italiani boccia il governismo arrogante di Renzi, che però trova un appoggio blindato alle sue riforme di quasi 13,5 milioni di voti. Un capitale politico che il PD…
Leggi di piùNé si né no: astensione
Il valore reale di questa ennesima farsa elettorale è inversamente proporzionale al clamore mediatico che sta suscitando da mesi. Gli anarchici, come sempre, non votano e invitano tutti a fare altrettanto. Non siamo né per il no né per il sì: siamo per l’invece. Siamo per togliere il potere di decidere delle nostre vite dalle mani di questi politicanti, che…
Leggi di piùVotare non serve, astenersi non basta
Imparare dalle masse. A pochi giorni dalla scadenza elettorale del 4 dicembre, un primo risultato c’è già stato: il sostanziale fallimento della campagna per il “NO sociale”. La campagna è fallita perché non è riuscita a coagulare le varie anime del movimento, perché non è riuscita ad incidere nella sostanziale indifferenza della maggior parte del proletariato e dei ceti popolari…
Leggi di piùTanto rumore per nulla
La Partita Reale e quella Simbolica I miti fondatori, quelli che cementano l’immaginario, hanno lo straordinario vantaggio di non necessitare dell’onere della prova. La Costituzione nata dalla Resistenza è uno di questi. I sostenitori del rigetto della riforma costituzionale sulla quale si terrà il 4 dicembre un referendum confermativo, ripetono come un mantra le parole di Calamandrei: “Se voi volete…
Leggi di piùIl corsivo cattivo
5 semplici informazione di carattere politico-istituzionale: – in Italia nessuno vota il presidente del consiglio, nessuno ha mai votato Renzi perchè non si può, come nessuno ha votato i suo 26 predecessori, si votano i partiti e basta e poi l’amministratore delegato se lo trovano tra loro; – ci sono almeno 43 parlamenti monocamerali e non sono tutti piccoli, incivili…
Leggi di piùPer l’azione diretta, la mobilitazione dal basso, la conflittualità permanente
Per prima cosa ci preme sgombrare il campo da un grande equivoco: il referendum del 4 dicembre non riguarda assolutamente le enunciazioni “idealiste” della Costituzione, cioè tutti quegli articoli che ne hanno fatto, per qualcuno “la Costituzione più bella del mondo”; articoli che, se presi ad uno ad uno, è facile verificare quanto siano stati enormemente disattesi da ciascuna coalizione…
Leggi di piùTorino: volantino e manifesti astensionisti
Fate fatica ad arrivare alla fine del mese? Siete nei guai con il padrone di casa? Stanno per sfrattarvi? Vi portano via i mobili perché avete perso il lavoro e non avete pagato le rate? Di che vi lamentate? Il governo dice che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le…
Leggi di piùPer quel poco di democrazia
In nome della pluralità di posizioni all’interno del movimento anarchico e anche all’interno della FAI, accanto a numerosi articoli di critica radicale al referendum costituzionale, pubblichiamo anche l’articolo seguente arrivatoci da un compagno che invece invita a votare No. Come redazione web ci teniamo a chiarire che di questo tema si è discusso all’ultimo convegno di Federazione tenutosi a Reggio…
Leggi di piùRiempiamo le piazze, disertiamo le urne!
Sabato 5 a Firenze la polizia aggredisce una manifestazione organizzata dal cartello “C’è chi dice No”, che fa riferimento all’area del No sociale. La questura aveva vietato la manifestazione già annunciata per non turbare i forchettoni della Leopolda. I succhioni avevano di che festeggiare: nella mattina il presidente del consiglio e il sindaco di Firenze hanno firmato il cosiddetto “Patto…
Leggi di piùLa carta e le carte truccate
Nemmeno il terremoto può fermare la macchina referendaria: il tormentone che ci affligge da mesi continua imperterrito. Anzi il terremoto può fornire un’ottima occasione per dimostrare il valore di questo governo e del suo leader maximo e ridurre la componente politica sulle scelte dei votanti a vantaggio di quella emozionale. E’ infatti indubbio che la cassa di risonanza mediatica sul…
Leggi di piùReferendum del 4 dicembre: le ragioni dell'astensione!
Il 4 dicembre ci sarà in Italia un referendum su alcuni articoli della Costituzione italiana che riguardano il funzionamento delle istituzioni statali, le modalità di elezione del Senato e la ridistribuzione dei poteri tra Camera e Senato, tra Regioni e Stato centrale. Noi invitiamo tutti a disertare le urne quel giorno e far sentire tutta l’estraneità delle classi subalterne, dei…
Leggi di più