“La crisi è alle nostre spalle”. “Prevedo un nuovo boom economico” ed altre pillole profetiche ed esilaranti fino a poco tempo fa venivano propinate dal governo in carica… Previsioni che i vari centri studi dell’economia nazionale hanno ridimensionato, pur mantenendo un atteggiamento tutto sommato lievemente ottimista: “la crescita del prodotto sarà pari a +1,2% nel Centro-Nord e +0,7% al Sud”…
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Soprattutto i ricchi piangono
La vera notizia di queste ultime elezioni non è il previsto trionfo di Salvini, quanto la sopravvivenza politica del PD, il quale vede finalmente esaurirsi l’effetto Renzi. Nelle elezioni europee di cinque anni fa, Renzi aveva condotto il PD al suo massimo storico, poi, nel giro di qualche anno lo ha condotto al minimo storico. Da quella vicenda Salvini dovrebbe…
Leggi di piùLa fine del baco da seta
La chiamano “Via della Seta” ma in realtà di seta su quei percorsi ce n’è sempre passata poca. I latini ricchi (la seta era uno status symbol all’epoca), quando non erano in guerra con i parti, la compravano a Samarcanda, mica in Cina. L’imperatore Giustiniano fece rubare da alcuni monaci (e ti pareva che i preti non rubavano qualcosa) le…
Leggi di piùGlobalizzazione e sfruttamento
Avevamo ragione. Ma non è servito a nulla. Avevamo detto cosa avrebbe causato la globalizzazione e le nostre previsioni si sono puntualmente verificate. Abbiamo combattuto la globalizzazione nel momento in cui cercava di imporsi, a cavallo del passaggio di millennio, a Seattle, a Genova e ovunque ce ne fosse l’occasione. Abbiamo pagato un prezzo altissimo in termini di morti, feriti,…
Leggi di piùFragile, debole, instabile
La caduta verticale delle borse mondiali nei primi giorni del nuovo anno (l’inizio peggiore da 30 anni a questa parte) ha nuovamente sollevato dubbi amletici su dove sia diretta la traiettoria dell’economia capitalistica. Come è noto sono venuti a convergere nel crollo diversi fattori scatenanti: 1) i dati di rallentamento della Cina ed un nuovo forte calo delle sue borse…
Leggi di piùE’ il mercato, bellezza!
Il caso delle quattro banche fallite (Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti, Cariferrara) ha messo il subbuglio il sistema bancario e portato un allarme generale tra i piccoli risparmiatori: per l’ennesima volta ci troviamo di fronte ad un caso grave di crack, come quello dell’Argentina, di Parmalat, di Cirio. Le dimensioni del fenomeno sono questa volta più circoscritte ma le sue…
Leggi di piùBazar Italia
“Quando un paese dell’Eurozona smette di implodere, si grida subito alla ripresa economica” Alberto Bagnai, gr1 del 30.10.2015 Il governo italiano ama vendere i processi, anziché i risultati. E’ uno dei mantra della gestione mediatica della vicenda politica: si evitano i contenziosi, si smussano le asperità, si negano le evidenze, si vendono illusioni. Adesso è diventato di moda sostenere che…
Leggi di piùTruffe, profitti e resa dei conti nel sistema in crisi
La scoperta dei trucchi usati nel software per alterare le emissioni nocive delle auto diesel Volkswagen prodotte tra il 2009 ed il 2014 ha innescato una nuova crisi borsistica. Dopo aver toccato 262 euro nel marzo del 2015, il titolo del colosso tedesco era già sceso parecchio nei mesi scorsi, ma l’esplodere dello scandalo l’ha trascinato giù del 50% in…
Leggi di piùRompere le gabbie del debito e della proprietà privata
Domenica 20 settembre i greci saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere i propri rappresentanti al Parlamento. L’esperienza di Syriza si è conclusa, di fatto, con l’accettazione delle condizioni imposte dai creditori internazionali (Unione Europea, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale), e con la rinuncia al programma iniziale della coalizione. Da Syriza si sono quindi staccati alcuni esponenti che hanno…
Leggi di piùCina: il paradiso perduto
La classe operaia e il suo ruolo sono clamorosamente assenti dai preoccupati commenti sulle recenti vicende cinesi. L’attuale crisi che attanaglia l’economia cinese, e che è esplosa clamorosamente con il crollo delle Borse, che ha avuto il suo epicentro nelle borse di quel paese, ha una molteplicità di cause. Questioni epocali, come ad esempio il cambiamento dei rapporti di forza…
Leggi di piùL’alibi cinese serve a impoverire i poveri
Il funerale di Vittorio Casamonica è stato un’ulteriore dimostrazione di come un non-evento, attraverso l’orchestrazione dell’allarmismo mediatico, possa assurgere al rango di emergenza sociale e politica. A dirigere l’orchestra mediatica è stato, come sempre, il quotidiano di fintosinistra “La Repubblica”, una vera e propria centrale della manipolazione dell’opinione pubblica a fini coloniali. Uno dei tanti funerali pacchiani del boss di…
Leggi di piùIl business del default cronico
Uno dei maggiori punti di forza del potere è quello di riuscire ad essere sempre più squallido dell’immaginabile. Più di un osservatore aveva notato che la “riforma” della Scuola targata Renzi non è altro che una legge di spesa con una delega in bianco al governo. Decine e decine di pagine fumose e di paradossi giuridici non riescono a nascondere…
Leggi di piùLa Grecia, o della morte del riformismo
Le ragioni che permisero il successo delle politiche redistributive nel secondo dopoguerra, che fossero gestite dalla socialdemocrazie o dai partiti popolari poco importa, sono ascrivibili alle seguenti condizioni (non esaustive): 1) Territorio limitato per una popolazione marginale sul piano mondiale, ma centrale dal punto di vista politico, economico e militare: l’Europa occidentale. 2) Enorme ripresa dei consumi interni dei beni…
Leggi di piùIntanto piovono pietre
Il recente varo del Quantitative Easing da parte della BCE ed il varo dei decreti attuativi sul Jobs-Act hanno dato occasione ai nostri fatui esponenti governativi di ostentare sicurezze del tutto fuori luogo. Renzi ha sostenuto che l’allentamento monetario è frutto anche del semestre italiano e della svolta verso la crescita che l’Italia ha chiesto e (sic) imposto. Poletti ha…
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