Noi non taceremo
Arresti, botte, censura: i giornalisti curdi in Turchia operano nelle più dure condizioni-Quando nel gennaio 2016 mi trovavo nella città curda di Nusaybin al confine turco-siriano nell’intervallo tra due coprifuoco ho conosciuto una giovane collega. Meltem Oktay ha accolto me e il mio amico Onur in una casa da tè nel parco centrale di Baris. Nativa di Dersim, era arrivata qui per riferire per conto dell’agenzia stampa Dicle Haber (Diha) della brutale guerra che lo Stato turco da mesi conduce contro la popolazione curda nel sudest del Paese. “Mi sento in dovere di comunicare al mondo quello che succede qui”,...
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