Al fine di riprendere ed approfondire la categoria “forza” che ho cercato di tratteggiare in un mio precedente articolo utilizzerò un lungo brano tratto da un testo di un compagno, circolato in poche copie dattiloscritte nel 2010 e che sviluppa, a mio avviso, una critica acuta proprio della categoria, che rivendico, di minoranza agente come elemento costitutivo della forza. “Della…
Leggi di piùCategoria: 2015
“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”
Da settimane sono ripresi e proseguiranno i blocchi davanti al cantiere della base militare statunitense MUOS: attiviste e attivisti, mamme, padri e figli, abitanti di Niscemi e non, tutti uniti nell’obiettivo di impedire l’ingresso agli operai che continuano a portare avanti i lavori in cantiere – al fine di ottimare la messa in funzione del MUOS. La recente risposta del…
Leggi di piùIl nemico del nostro nemico è nostro amico?
In un famoso romanzo di Graham Greene, Il nostro agente all’Avana, ambientato nella Cuba precastrista alla fine degli anni ’50, in un colloquio fra il Capitano Segura, capo della polizia politica del dittatore Batista e Mr Wormold, il personaggio principale, lo stesso Segura afferma: “Una delle ragioni per cui l’Occidente odia i grandi Stati comunisti sta nel fatto che essi…
Leggi di piùIntanto piovono pietre
Il recente varo del Quantitative Easing da parte della BCE ed il varo dei decreti attuativi sul Jobs-Act hanno dato occasione ai nostri fatui esponenti governativi di ostentare sicurezze del tutto fuori luogo. Renzi ha sostenuto che l’allentamento monetario è frutto anche del semestre italiano e della svolta verso la crescita che l’Italia ha chiesto e (sic) imposto. Poletti ha…
Leggi di piùLa servitù volontaria 2.0
I cosiddetti “smart phone” sono sicuramente tra le merci più vendute degli ultimi anni e, visto che sono un riconosciuto “status symbol”, anche le più rubate. Già nel 2012 la polizia di San Francisco sosteneva che quasi la metà dei furti avvenuti in città riguardava un cellulare [1] e oggi nel Regno Unito vengono rubati circa 2 mila telefonini al…
Leggi di piùLe combattenti dell’YPJ di Kobane
Dopo varı gıornı dı attesa a Kobane, fınalmente, sı creano le condızıonı per poter ıncontrare le donne combattentı, ın lotta contro Isıs. Entrıamo nella loro “casa”, nella loro base operatıva – luogo ın cuı condıvıdono emozıonı, organızzano le battaglıe. Presentı con noı due traduttorı. Venıamo accoltı ın una pıccola sala rıscaldata, allestıta con foto dı martırı donne e uomını. Chıedıamo:…
Leggi di piùJobs Act: e ora?
“….esce confermato anche l’altro intendimento fondamentale di questo provvedimento, nel senso del passaggio dal vecchio sistema tendente a difendere la persona che lavora DAL mercato del lavoro, evitandole il più possibile di dovervi transitare, a un sistema di protezione tendente a difenderla NEL mercato, in particolare nel passaggio dalla vecchia occupazione a una nuova. La transizione dal paradigma della job…
Leggi di piùNO MUOS La lotta continua
Venerdì 13 febbraio: un giorno che forse porterà sfiga agli americani. Il TAR di Palermo, dopo un lungo parto durato quasi tre mesi, ha emesso la sentenza su una serie di ricorsi concernenti l’annullamento della revoca delle autorizzazioni per la costruzione del MUOS di Niscemi. Rigettando le richieste del governo italiano, ha invece dato ragione a quanti (Legambiente assieme al…
Leggi di piùOccupazioni perché? Un tetto per i processi sociali in rivolta
Una casa non è solo un tetto sopra la testa, un luogo dove trovare protezione dal clima o tornare da un lavoro decente, è soprattutto il luogo dove far vivere e crescere i propri affetti. Ci sono tante persone oggi che non hanno una casa. Sono quelli che pagano il prezzo della crisi. Precari, disoccupati, sfrattati, sfruttati, migranti. Coloro che…
Leggi di più“Foibe”. Vittimismo nazionalista o “giustizia proletaria”?
Con la Giornata del Ricordo del 10 febbraio il Parlamento, alla quasi unanimità, aveva istituito nel 2004 una ricorrenza ufficiale per celebrare l’esodo istriano e le foibe. La data del 10 febbraio del 1947 indica la firma del Trattato di Pace che è perciò interpretato, più di 50 anni dopo, come ingiustamente punitivo in quanto riconobbe la sovranità jugoslava sull’Istria…
Leggi di piùNo Expò, costruire la lotta
NUTRIRE IL PIANETA ENERGIE PER LA VITA La dichiarazione sopracitata, slogan dell’EXPO 2015, se non fosse tragica sarebbe comica. Gli sponsor ufficiali dell’evento, che come si cercherà di definire va oltre l’evento stesso per divenire un “dispositivo”, sono le imprese multinazionali, le quali, intervenendo nei più disparati modi, sono coloro che hanno moltiplicato la malnutrizione del pianeta ed hanno perpetrato…
Leggi di piùLibertà o dittatura?
Nel settembre del 1917 la Russia era minacciata da un disastro. Non era solo il risultato della disfatta militare, nel luglio si era risolta in un totale fallimento l’”Offensiva Kerenskij” lanciata dal governo repubblicano su pressione delle potenze dell’Intesa (Francia e Gran Bretagna), era soprattutto il risultato del boicottaggio dei capitalisti, dell’aristocrazia fondiaria e di quella finanziaria contro il crescente…
Leggi di piùLa chiusura del pensiero critico nell’islam (parte seconda)
Pubblichiamo in due parti la traduzione di un articolo pubblicato sul numero speciale di Le Monde Libertaire, settimanale della Federazione Anarchica francofona, dedicato a Charlie Hebdo, supplemento al n. 1762 (22-28 gennaio 2015). L’articolo è firmato dal compagno René Berthier, del Gruppo Gaston Leval della FAf, il testo integrale di questo studio si può trovare su monde-nouveau.net, rubrica: Religioni. Cristallizzazione…
Leggi di piùLa memoria perduta
Sono un detrattore di Tito, dell’esperienza jugoslava come capitalismo di stato anche se non allineato all’URSS. Mi fan ribrezzo la repressione, le torture e l’uccisione dei comunisti e socialisti oppositori al regime titino finiti a Goli Otok e altri lager, anche se molti di questi erano filostalinisti, la logica del taglione “loro a noi, noi a loro” in un campo…
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