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Slowbalization

Slowbalization
Dall’inizio del 2019 va di moda, sui giornali economici, una nuova parola: slowbalization. È una crasi (per le persone che non mangiano pane e vocabolario, vuol dire unione tra due parole) tra i termini inglesi slow, che significa “lento” e globalization che significa “globalizzazione”. Si può tradurre con “rallentamento della globalizzazione”. La parola è stata inventata da un olandese, Adjiedj Bakas, ma è diventata famosa con una mossa (a Roma diremmo “paracula”) dell’Economist, che ha dedicato all’argomento la copertina del giornale pochi giorni prima del World Economic Forum di Davos del gennaio scorso dove tutti i presenti, per darsi il... Leggi tutto

Le fanfare dei fanfaroni

Le fanfare dei fanfaroni
Non si può non notare lo stridente contrasto tra i roboanti proclami dello scorso settembre, quando veniva varata la nota di aggiornamento al DEF, e l’assordante silenzio delle fanfare dei fanfaroni al governo adesso che è stata varata la legge di bilancio 2019. E’ vero che, dopo una trattativa con la Commissione Europea, hanno dovuto ridurre il deficit atteso per l’anno 2019 da 2,4% a 2,04%. Si può però seriamente dubitare che la maggior parte degli elettori abbia conoscenze matematiche così elevate da comprendere che si tratti di due cifre diverse e con una differenza tra le due maggiore di... Leggi tutto

Balconi e pagliacci

Balconi e pagliacci
Ci sono momenti in cui uno riesce a comprendere in maniera completa il significato di certi modi di dire. La locuzione “circo della politica”, usata per indicare la spettacolarizzazione delle posizioni dei vari protagonisti nell’agone politico, si coglie pienamente solo quando si vedono i pagliacci all’opera. Questo è quello a cui abbiamo assistito, la sera del 26 settembre, quando si sono affacciati da un balcone di palazzo Chigi i ministri grillini osannati da una piccola folla di starnazzanti parlamentari dello stesso partito e celebrati da un nugolo di giornalisti pronti a solennizzare lo storico momento. Ad ascoltare le roboanti dichiarazioni... Leggi tutto

Un primo maggio di rabbia e di lotta

Un primo maggio di rabbia e di lotta
Il Primo Maggio è giorno di lotta,nato dal sangue degli anarcosindacalisti che,nel1886,furono assassinati a Chicago per reprimere la lotta per le otto ore lavorative giornaliere. È una data che oggi si vorrebbe normalizzare,facendolo diventare un giorno festivo come tutti gli altri.Non è un caso che un sindacato concertativo come la CGIL abbia sollevato il problema del lavoro festivo negli outlet il giorno di Pasqua e non il Primo Maggio. Non è poi un caso che l’USI AIT, gloriosa erede di quegli anarcosindacalisti trucidati,sia l’unico sindacato a proclamare lo sciopero generale il Primo Maggio proprio per ricordarne la caratteristica di giornata... Leggi tutto

Il referendum dei poveri e dei disoccupati

Il referendum dei poveri e dei disoccupati
Nulla sarà più come prima:‭ ‬il referendum istituzionale ha visto un’ampia partecipazione popolare ed i‭ “‬NO‭” ‬hanno vinto.‭ ‬Aurore radiose attendono le legioni di votanti che,‭ ‬matita copiativa alla mano,‭ ‬hanno modificato radicalmente la situazione in Italia.‭ ‬Il blocco frigorenzaicomassonico è stato sconfitto.‭ ‬I superstiti renziani risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.‭ ‬Tutto il potere è andato al CNEL che ha decretato la fine della povertà e della disoccupazione in Italia. Si sa,‭ ‬i sogni muoiono all’alba.‭ ‬E all’alba del‭ ‬6‭ ‬dicembre sono arrivati i dati ISTAT sulla povertà in Italia.‭ ‬Il‭... Leggi tutto

Globalizzazione e sfruttamento

Globalizzazione e sfruttamento
Avevamo ragione.‭ ‬Ma non è servito a nulla.‭ ‬Avevamo detto cosa avrebbe causato la globalizzazione e le nostre previsioni si sono puntualmente verificate.‭ Abbiamo combattuto la globalizzazione nel momento in cui cercava di imporsi,‭ ‬a cavallo del passaggio di millennio,‭ ‬a Seattle,‭ ‬a Genova e ovunque ce ne fosse l’occasione.‭ ‬Abbiamo pagato un prezzo altissimo in termini di morti,‭ ‬feriti,‭ ‬arresti,‭ ‬torture e repressione,‭ ‬ma non siamo riusciti ad impedirla.‭ ‬Ed oggi viviamo in un mondo che ne sta pagando le conseguenze. In un mondo basato sul commercio globale,‭ ‬conta solo vendere più merce degli altri.‭ ‬Sono peggiorate sia la... Leggi tutto