Solidarietà contro la repressione a Varese

aitIl‭ ‬25‭ ‬aprile‭ ‬2014‭ ‬le realtà di movimento della provincia di Varese contestarono a Saronno l’allora sindaco Porro‭ (‬Pd‭) ‬per la pesante opera di repressione del dissenso attuata quell’anno‭ (‬sgomberi di spazi occupati,‭ ‬taglio dell’acqua agli stessi,‭ ‬denunce,‭ ‬avvisi orali,‭ ‬fogli di via‭ ‬…‭)
Quel giorno Pd e Questura di Varese,‭ ‬per impedire la prevedibile e annunciata contestazione,‭ ‬cercarono di estromettere dal corteo tutti coloro i quali fossero ritenuti‭ “‬probabili contestatori‭”‬.‭ ‬A seguito di ciò partirono cariche indiscriminate che colpirono un pò a casaccio,‭ ‬mandando al pronto soccorso alcune persone‭; ‬cariche che,‭ ‬comunque,‭ ‬non riuscirono ad impedire la contestazione del sindaco.
Per vendicare l’affronto al partito della nazione e la figuraccia subita dalla Questura di Varese,‭ ‬il‭ ‬16‭ ‬giugno di quest’anno si è aperto il processo a carico di‭ ‬16‭ ‬compagni e compagne rei,‭ ‬tra le altre cose,‭ ‬di‭ “‬resistenza‭” (‬il‭ ‬25‭ ‬aprile‭!)‬,‭ “‬manifestazione non autorizzata‭” (‬il corteo era autorizzato,‭ ‬ma Pd e Questura si permettono di decidere chi può e chi non può partecipare‭)‬,‭ “‬lesioni‭” (‬subite‭ …) ‬e‭ “‬petulanza‭” (‬perché ok fischiare ma se lo fai più volte diventa reato..‭)‬.
Per l’Unione Sindacale Italiana‭ ‬-‭ ‬Ait e‭’ ‬evidente come tale processo sia un processo politico di inaudita gravità volto a reprimere qualsiasi forma di dissenso al Pd‭ – ‬partito della nazione e,‭ ‬più in generale,‭ ‬a limitare l’agibilità politica‭ (‬concessa invece ai neofascisti di Forza Nuova‭) ‬a chiunque osi mettere in discussione lo stato di cose presenti.
Usi-Ait esprime piena complicità e solidarietà ai compagni e alle compagne sotto processo e invita tutti e tutte a resistere alla repressione di stato perpetrata dal Pd e dalla Questura di Varese.
Che nessuno/a sia lasciato solo/a‭ !
Segreteria Nazionale USI‭ ‬-‭ ‬AIT‭

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