Search

Bonifiche a colpi di slide

Bonifiche a colpi di slide
Tra intercettazioni,‭ ‬trivelle,‭ ‬cabine di regia,‭ ‬gruppi di pressione,‭ ‬accordi sotto banco,‭ ‬diventa sempre più difficile seguire le vicende italiane.‭ ‬Senza voler approfondire le singole questioni si potrebbe in breve concludere che,‭ ‬in fondo,‭ ‬tutte sono conseguenza della delega incontrollata che permette a chi esercita il potere di decidere in favore di chi,‭ ‬senza preoccuparsi di apporre la fatidica X sulla scheda elettorale,‭ ‬riesce ad‭ “‬ispirare‭” ‬le scelte della politica con la‭ “‬forza della moneta‭”‬.‭ Dall’intreccio di convenienze che ne deriva è quindi normale che i vantaggi si concentrino sui pochi che in un sol colpo incrementano le proprie ricchezze... Leggi tutto

Le follie del caso Regeni

Le follie del caso Regeni
Nel momento in cui scriviamo queste note, il caso del giovane ricercatore italiano sta apparentemente portando ad una crisi diplomatica dell’Italia con un paese estero senza precedenti: il governo italiano non solo ha ritirato, con la formula diplomatica della “necessità di consultazione urgente”, il suo ambasciatore in Egitto, ma minaccia sanzioni economiche di una certa entità, verso un paese che vive di turismo e che vede negli italiani una fetta consistente di esso. La particolarità della situazione, però, non pare consistere in quanto detto prima, ma nell’atteggiamento del governo egiziano che, va detto per onestà intellettuale, in tutti questi mesi... Leggi tutto

Provocazioni fasciste a Milano

Provocazioni fasciste a Milano
Con l’approssimarsi del 25 aprile (71° anniversario della Liberazione) si intensificano le provocazioni fasciste che sfogano le loro frustrazioni contro le numerose lapidi dedicate ai partigiani milanesi assassinati dai nazifascisti. L’ultima, in ordine di tempo, riguarda le targhe del “Parco della Resistenza e dei martiri di via Tibaldi” inaugurato nel 2013 e che si trova in fondo a via Tabacchi in zona Ticinese, un quartiere (giova ricordarlo) che nei giorni dell’insurrezione è stato uno dei centri dove hanno operato le brigate partigiane anarchiche “Bruzzi-Malatesta”. Il 28 agosto 1944 in via Tibaldi vengono fucilati quattro partigiani del “Gap Mendel” (A.Abico, G.Alippi,... Leggi tutto

Un grande‭ “‬hot spot‭” ‬al centro del mediterraneo

Un grande‭ “‬hot spot‭” ‬al centro del mediterraneo
Il‭ ‬21‭ ‬marzo scorso circa‭ ‬700‭ ‬migranti sono stati sbarcati da una nave da guerra spagnola presso il porto canale di Cagliari.‭ ‬Come d’abitudine ormai queste operazioni vengono svolte bloccando le vie d’accesso al porto e militarizzando il convoglio in modo da tenere distanti contestatori e solidali.‭ ‬Il gruppo è stato immediatamente e sbrigativamente diviso per etnie e smistato in diverse località dell’isola.‭ A Cagliari è restato un numeroso contingente di Eritrei‭ (‬circa‭ ‬260‭)‬,‭ ‬che conta numerose donne e bambini,‭ ‬alloggiati presso l’albergo Meditur‭ (‬ex motel Agip‭) ‬all’ingresso della città‭; ‬il CPT cittadino è infatti stato chiuso soprattutto per le... Leggi tutto

L'opposizione antimilitarista al Muos

L'opposizione antimilitarista al Muos
La vigilia del pronunciamento del CGA sul MUOS di Niscemi del prossimo‭ ‬14 aprile è preceduta da una campagna a base di denunce tendente a dimostrare all’opinione pubblica che sono gli attivisti ad essere dei violenti,‭ ‬se non dei veri e propri terroristi,‭ ‬e non invece chi militarizza il nostro territorio con strumenti di guerra utili a moltiplicare la potenza distruttiva delle proprie forze armate. In questi giorni il Tribunale di Gela ha condannato‭ ‬5‭ ‬attivisti NO MUOS di Niscemi a‭ ‬1250‭ ‬euro di multa ciascuno‭ ‬per‭ “‬esplosioni pericolose‭”; ‬queste ‭“‬esplosioni‭” ‬non sarebbero altro che alcuni razzetti di quelli che... Leggi tutto

‬La sorpresa dello sciopero generale

‬La sorpresa dello sciopero generale
Lo sciopero generale del‭ ‬18‭ ‬marzo scorso ha scommesso generosamente sul conflitto sociale in un momento storico in cui il conflitto sociale è stato sostituito dalla guerra molecolare dei poveri contro i poveri con i media che guidano la caccia contro gli immigrati,‭ ‬i rom,‭ ‬i fannulloni,‭ ‬i drogati,‭ ‬i nuovi capri espiatori di una società sempre più impoverita e avvelenata.‭ ‬In un contesto del genere era facile prevedere,‭ ‬come aveva fatto Claudio Strambi sulle pagine di UN,‭ ‬che a scioperare il‭ ‬18‭ ‬marzo sarebbe stata una minoranza di lavoratori,‭ ‬una minoranza combattiva,‭ ‬ma molto ridotta.‭ ‬Anche perchè il silenzio... Leggi tutto

Rivendicazione e lotta

Rivendicazione e lotta
Con lo sciopero generale del‭ ‬18‭ ‬marzo si voleva dare uno stop alla rassegnazione e un forte segnale di ripresa della conflittualità da parte di quelle forze sindacali e sociali antagoniste.‭ ‬Il risultato ottenuto,‭ ‬come abbiamo già commentato,‭ ‬è stato al di sopra delle aspettative,‭ ‬sia per l’adesione allo sciopero che per l’impatto ottenuto dalle manifestazioni che si sono svolte.‭ ‬La stessa reazione indignata del primo ministro Renzi che da Bruxelles ha voluto profferire‭ ‬minacce per una ulteriore restrizione al diritto di sciopero è un segno evidente.‭ ‬Uno sciopero che oltre alla rivendicazione per le condizioni critiche che subiscono i... Leggi tutto

Giù le mani da Ararat

Giù le mani da Ararat
Minacce di sgombero calano come avvoltoi sul centro ARARAT di Roma. Perseguitato in Turchia,‭ ‬il popolo curdo rischia di subire altre angherie anche nella nostra penisola. Attualmente,‭ ‬oltre a subire vessazioni e repressione da parte del Governo turco,‭ ‬il popolo Curdo viene aggredito e minacciato dall’ISIS in territorio Siriano.‭ ‬Contro questi fascisti la popolazione si è opposta con coraggio e valore liberando la città di Kobane e salvando dal massacro altre comunità etniche e religiose presenti nella regione. Ma ora,‭ ‬si parva licet,‭ ‬anche il nostro paese sembra intenzionato a dare il suo contribuito nel limitare i diritti del popolo... Leggi tutto

Controllo e libertà

Controllo e libertà
Uno dei più recenti casi di‭ “‬sequestro di dati‭” ‬ai danni di una struttura di pubblica utilità risale allo scorso mese di febbraio quando il‭ “‬Hollywood Presbyterian Medical Center‭” ‬è stato costretto a spegnere tutti i computer del complesso ospedaliero dopo un attacco informatico‭ ‬.‭ ‬A marzo il‭ “‬Methodist Hospital‭” ‬nel Kentuky ha dichiarato lo stato di emergenza per ragioni simili‭ ‬e due ospedali a Baltimora‭ ‬hanno avuto grossi problemi alle loro strutture informatiche. I computer degli ospedali sono stati colpiti attraverso quello che è da sempre l’anello più debole di qualsiasi protocollo di sicurezza,‭ ‬vale a dire... Leggi tutto

Corruzione internazionale

Corruzione internazionale
Ne scrive con discreto rilievo anche Il Sole‭ ‬24‭ ‬Ore di venerdì‭ ‬8‭ ‬aprile‭ ‬2016:‭ ‬a pagina‭ ‬18‭ ‬c’è un articolo,‭ ‬in cui,‭ ‬ovviamente,‭ ‬si dà molto rilievo alle tesi della difesa.‭ ‬C’è anche la foto dei due condannati in appello a Milano,‭ ‬con una sentenza che ha‭ (‬tra lo stupore degli esperti‭) ‬ribaltato quella di primo grado,‭ ‬secondo la quale i due soggetti di cui diremo erano stati giudicati colpevoli solo per un capo di imputazione:‭ ‬false fatturazioni.‭ ‬Ecco la didascalia che accompagna la foto di cui sopra:‭ “‬L’ex presidente e amministratore delegato di Finmeccanica,‭ ‬Giuseppe Orsi,‭ ‬e l’ex... Leggi tutto

Referendum. Una partita con dadi truccati

Referendum. Una partita con dadi truccati
Dare una delega delega in bianco non è saggio, per chi ha scelto di essere protagonista e non mera pedina. In occasione dei referendum molti pretendono di trovarsi di fronte all’eccezione che conferma la regola. Ma è proprio cosi? I referendum sono diversi dalle “normali” consultazioni elettorali? Molti, pure molto lucidi di fronte ai meccanismi di ricambio delle élite in forma democratica, scommettono sull’istituto referendario convinti di dare legittimazione più ampia alle lotte. C’è chi si spinge a sostenere che il referendum sia uno strumento capace di ridare smalto alla stessa democrazia delegata. Un meccanismo che celebra la forza dei... Leggi tutto

Il barbatrucco renziano

Il barbatrucco renziano
“L’esonero contributivo triennale, introdotto dalla legge di stabilità 2015, risulta avere avuto un effetto determinante sull’incremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (…) Le assunzioni (attivate da datori di lavoro privati) a gennaio 2016 sono risultate 407.000, con un calo di 120.000 unità (–23%) sul gennaio 2015 e 94.000 unità (-18%) sul gennaio 2014 (…) Il rallentamento ha coinvolto soprattutto i contratti a tempo indeterminato (–70.000, pari a 39%, sul gennaio 2015 e -50.000, pari a -32%, sul gennaio 2014” (Inps-Osservatorio sul precariato, report mensile Gennaio 2016). A conferma del fatto che quello di Gennaio non è stato un... Leggi tutto

La truffa del petrolio lucano

La truffa del petrolio lucano
Più di tremila giovani ogni anno lasciano la Basilicata. Le trivelle continuano a pompare una ricchezza che non li sfiora. E loro vanno via dalla regione più povera d’Italia dove il 31,6% di chi ha dai 15 ai 34 anni non ha uno straccio di lavoro, e più del 28% delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà. Dai pozzi di petrolio non sono usciti né lavoro, né sviluppo. Altro che Texas, altro che “Libia di casa nostra”, come sosteneva il governatore Vito De Filippo, Pd. Dopo decenni di trivellazioni Potenza non è Dubai, la Val d’Agri non... Leggi tutto

Francia. L’onda cresce

Francia. L’onda cresce
Il movimento contro il nuovo codice del lavoro del governo Valls sta crescendo e allargando i propri orizzonti. La giornata più importante è stata il 31 marzo, quando è stato proclamato uno sciopero generale che ha bloccato fabbriche ed uffici, dilagando nelle strade di tutto il paese. I cortei del 5 e del 9 aprile, pur con numeri meno importanti, hanno riempito le piazze, nonostante una reazione poliziesca molto dura. Le Nuit Debut, partite da Parigi e dilagate in tutto il paese, hanno dato il via ad un diversificarsi sia delle tematiche, sia delle pratiche di lotta, sia della spinta... Leggi tutto

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras
Lesbo. Nella mattinata di venerdì 8 aprile quarantacinque di pakistani sono stati deportati in Turchia da Lesvos. Quattro attivisti hanno tentato di bloccare la nave, gettandosi in mare e cercando di scalare l’ancora. Sono stati bloccati, fermati e poi rilasciati. Due pakistani deportati martedì 5 aprile, appena giunti nel campo di detenzione in Turchia avrebbero tentato il suicidio. Secondo una notizia diffusa nei social media ma non confermata da altre fonti uno di loro sarebbe morto. Mercoledì è stata diffusa la notizia che il governo greco avrebbe sospeso le deportazioni, per avere il tempo di esaminare le richieste d’asilo fioccate... Leggi tutto
1 2 3 4