Varie le iniziative antimilitariste che si sono svolte attorno alla data del 4 novembre: oltre alle varie iniziative locali, è stato anche prodotto e diffuso il volantone “Pandemia di guerra” nonché un numero di Umanità Nova dedicato in particolar modo agli approfondimenti sul tema delle spese militari e del militarismo tricolore. Di seguito i resoconti delle iniziative a Torino, Trieste, Livorno…
Leggi di piùTag: Torino
La nostra vita vale più dei loro profitti Distruggiamo Stato e Capitale!
Con questo striscione compagne e compagni della Federazione Anarchica Torinese hanno partecipato alla manifestazione plurale ed eterogenea di fronte al Palazzo della Regione. Quanto vale un bombardiere F35? Centocinquantamila terapie intensive. La portaerei Trieste? Cinquantamila respiratori polmonari. Una manciata di blindati e un elicottero? Trecentotrentamila posti letto. Il governo aumenta la spesa di guerra, finanzia la diplomazia in armi dell’Eni…
Leggi di piùSciopero generale e antifascismo
Torino. Venerdì 23 ottobre, sciopero generale di tutte le categorie proclamato dal sindacalismo di base. In piazza Palazzo di Città, davanti alla sede del Comune, si è tenuto uno dei due presidi cittadini organizzati dalla CUB, con i lavoratori e le lavoratrici delle scuole comunali e statali in prima fila. Salari da fame, precarietà, disoccupazione, sovraffollamento e mancanza di sicurezza…
Leggi di piùTrasporti. Come prima, peggio di prima
Torino. In uno dei tanti pomeriggi annuvolati che questo ottobre ci riserva, un gruppo di compagni e compagne ha scelto di farsi un giro su alcuni mezzi delle principali linee GTT della rete urbana locale. Volantini e speakeraggio al megafono per raccontare la cruda guerra ai poveri al tempo della pandemia: il costo esoso del biglietto, i tagli alle corse…
Leggi di piùPresidio contro le morti sul lavoro allo stabilimento Fiat Mirafiori
29 Settembre 2020. Compagni e compagne della Federazione Anarchica Torinese hanno partecipato al presidio contro le morti sul lavoro davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat Mirafiori. Di seguito il testo del volantino distribuito ai lavoratori e alle lavoratrici durante il cambio turno: “Il lavoro uccide Negli ultimi anni c’è stata un’impennata dei caduti sul lavoro. Le chiamano “morti bianche” ma…
Leggi di piùL’urgenza dell’anarchia
23, 24 e 25 luglio 2020: Tre giorni di informazione e lotta che hanno visto la riuscita realizzazione di altrettanti punti informativi in giro per la città di Torino, in ordine cronologico presso il mercato di piazza Foroni, nella centralissima via Po, ed infine a porta Palazzo. A Caselle Torinese – sede del più importante stabilimento dell’Alenia in Piemonte, responsabile…
Leggi di piùRinominate strade e monumenti
In piazza Castello, accanto alla prefettura, troneggia l’imponente monumento a Emanuele Filiberto, duca D’Aosta. Questa notte alla statua è stato affisso lo striscione “Colonialista e assassino”. Generale a capo della Terza Armata durante la prima guerra mondiale, fu tra i maggiori sostenitori dell’espansione coloniale ad est e della dittatura fascista. Suo figlio Amedeo diverrà vicerè d’Etiopia. La targa di piazzale…
Leggi di piùCorteo antirazzista a Torino
Sabato 27 giugno. Non è bastato l’imperversare di un violento acquazzone ad impedire che centinaia di persone si muovessero per Torino allo scopo di opporsi apertamente al razzismo ideologico così come a quello istituzionale, il rinnovamento della guerra fra poveri che passa anche da processi di razzializzazione ed emarginazione, la militarizzazione dei territori e la violenza bruta della polizia al…
Leggi di piùSicurezza è un mondo senza razzismo e polizia
TORINO Sabato 6 giugno, piazza Castello. Migliaia di persone hanno partecipato al flash mob antirazzista per ricordare George Floyd e per opporsi al razzismo. Finito il sit in, è partito un corteo spontaneo per le strade del centro, che ha imboccato via Roma, via Lagrange, piazza Carlina, via Po. Nonostante il violento acquazzone che ha investito la città nel tardo…
Leggi di piùPrimo maggio anarchico
TRIESTE Compagne e compagni hanno attraversato strade e piazze in vari punti della città con cartelli e striscioni. Sono stati messi dei fiori e dei cartelli in alcuni punti particolari della storia proletaria di Trieste: dalla targa in p.unità che ricorda la promulgazione delle leggi razziali fasciste alla targa in piazza borsa che ricorda i lavoratori uccisi durante lo sciopero…
Leggi di piùSolidarietà autogestita, mutuo appoggio e lotta (aggiornato)
Da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus sono nate ovunque reti di solidarietà dal basso. Spazi occupati, collettivi, gruppi anarchici, centri sociali, associazioni di quartiere stanno dando vita a molteplici forme di mutuo appoggio che cercano di sfuggire dalle strette maglie degli aiuti istituzionali e della protezione civile. Parallelamente vi sono anche campagne di mobilitazione e lotta che cercano di rompere…
Leggi di piùCi serve una mano… sul tuo portafoglio! La tua!
Cari compagni e compagne, in questi mesi ciascuno di noi deve affrontare il rischio del contagio per se e per le persone care, in condizioni molto difficili per la mancanza di prevenzione e di cure adeguate per tutti, per le scelte criminali del governo. Tanti si trovano in difficoltà, perché hanno perso o hanno visto ridursi ogni fonte di reddito.…
Leggi di piùSulla repressione contro i combattenti italiani in Rojava
Si è concluso il procedimento iniziato nel gennaio 2018 dalla procura di Torino contro Fabrizio Maniero, Davide Grasso, Paolo Andolina, Jacopo Bindi e Maria Edgarda Marcucci “colpevoli” di essersi recati in Rojava per sostenere la rivoluzione in quei territori, chi combattendo, chi facendo il reporter. Il tribunale di Torino ha imposto a Maria due anni di sorveglianza speciale che prevede…
Leggi di piùEpidemia? Strage di stato
I carri funebri sono in fila di fronte al cimitero di Bergamo. Quest’immagine, più di tante altre, ci mostra in tutta la sua crudezza la realtà. Non si può neppure lasciare un fiore. Non li hanno neppure potuti accompagnare verso la fine. Sono morti soli, lucidi, affogando lentamente. Dalle finestre, ad ore stabilite, la gente grida, canta, batte le stoviglie…
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