Uno stupratore e la giudice che lo protegge: scritte al tribunale e alla CRI

Le motivazioni della sentenza di assoluzione di Massimo Raccuia dall’accusa di stupro hanno suscitato ampia indignazione, perché trasformano la vittima in imputata, negandone libertà e dignità. Ieri scritte sono apparse di fronte al tribunale e sui muri della sede della Croce Rossa. Qui gli articoli di Stampa e Repubblica. http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/03/27/news/torino_il_giudice_protegge_chi_stupra_scritte_a_palazzo_di_giustizia-161540634/?refresh_ce http://www.lastampa.it/2017/03/27/cronaca/davanti-a-palazzo-di-giustizia-scritte-contro-il-giudice-protegge-chi-stupra-HmbJtSn1FPf6hFxahemJgN/pagina.html Di seguito un testo pubblicato su Indymedia Barcellona dal…

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Dall'8 marzo al Lotto sempre

Chi l’8 marzo a Torino, ma mi risulta che ovunque la situazione è analoga, avesse guardato con un po’ di attenzione e nella consapevolezza che non è facile una valutazione accurata del retroterra sociale di una mobilitazione, avrebbe notato una composizione del corteo abbastanza particolare, un numero molto rilevante di giovani donne e, per la verità, sebbene forse in misura…

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Existence March

Existence March è un’ azione di protesta di disobbedienza civile partita da Bergen in Norvegia nel mese di settembre del 2015 . Promotrici sono due giovani donne curde che hanno percorso 2750 chilometri a piedi nel corso degli ultimi sedici mesi attraverso l’Europa. Sono giunte a Roma e prima di ripartire hanno lasciato un contributo per Umanità Nova che riportiamo…

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Introduzione ad una geografia [De]genere

«Donna non si nasce, si diventa». Così scriveva Simone de Beauvoir ne Il Secondo Sesso (1949), uno dei manifesti del movimento femminista novecentesco, prefigurando in tal modo l’idea che le differenze fra uomini e donne siano delle costruzioni sociali, piuttosto che delle ‘naturali’ conseguenze della diversità biologica. Nonostante l’intuizione di de Beauvoir, questo convincimento ha iniziato ad essere scardinato, anche…

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8 marzo. Primavera di lotta

8 marzo sciopero generale contro la violenza di genere Mimose, cene tra donne, retorica istituzionale sono diventate la cifra prevalente di tanti otto marzo. La giornata della libertà femminile si è trasformata in una sorta di San Valentino in rosa, dove fiori gialli si depositano sulle scrivanie, i banconi dei supermercati, al capezzale della nonna malata, sulle tute delle operaie.…

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Parità tra uomo e donna

Se siete donne e avete voglia di giocare senza divertirvi,‭ ‬vi consiglio di andare sul sito http://reports.weforum.org/global-gender-gap-report-2016/#read e calcolare il‭ “‬vostro tempo stimato per raggiungere la parità di genere.‭” ‬Per una donna come me,‭ ‬nata in Italia negli anni Settanta,‭ ‬nel periodo clou della lotta che voleva essere‭ “‬rivoluzionaria‭” ‬anche in campo femminista,‭ ‬la forbice discriminatoria di genere si chiuderà…

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Una tazza di tè

‭(…) ‬Ogni volta che qualcun‭@ ‬scrive un articolo sul consenso o si fa un tentativo per cercare di capire se chi ha iniziato un approccio sessuale si sia assicurato che la persona con la quale provava a fare sesso avesse veramente VOGLIA di farlo con voi,‭ ‬si materializzano una marea di commenti e critiche. Sembra che molte persone realmente,‭ ‬e…

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La terra trema

Ni una menos è un appello delle donne argentine allo sciopero generale,‭ ‬rivolto alle donne di tutto il mondo,‭ ‬contro la violenza maschile e non solo,‭ ‬lanciato per la giornata dell‭’‬8‭ ‬marzo‭ ‬2017.‭ ‬Il‭ ‬21‭ ‬gennaio scorso milioni di donne hanno dato vita a proteste contro il sessista,‭ ‬presidente degli Stati Uniti,‭ ‬Donald Trump.‭ ‬In Italia il‭ ‬26‭ ‬novembre scorso‭…

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Se non paghi non vale

“‬Moltissime delle prestazioni che svolgiamo producono profitto ma non sono riconosciute come lavoro e quindi pagate.‭ ‬Ci dicono che molto di ciò che facciamo non è retribuito perché non è nient’altro che un’opportunità per noi di far vedere chi siamo‭ (‬per realizzarci,‭ ‬per trovare forse un giorno un lavoro retribuito,‭ ‬per essere assunti,‭ ‬per mantenere il nostro lavoro,‭ ‬per acquisire…

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“Usiamo i nostri corpi per rivendicare la nostra libertà”

Il 7 di febbraio, presso l’Obelisco di Buenos Aires, e anche in altre città in tutto il paese, si è messa in atto una dimostrazione chiamata “Tetazo”. Le motivazioni risiedono in un avvenimento della settimana precedente, presso la spiaggia di Nechochea: 3 turiste che prendevano il Sole in topless sono state oggetto di attenzioni da parte di un eccessivo dispiegamento…

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Olga e le altre. Dalla violenza in casa alla violenza di Stato

Tante, troppe, le donne che faticano a liberarsi da una relazione violenta. Il ricatto dei figli, la mancanza di un reddito proprio, le minacce di morte rendono difficile riprendersi la propria vita. I tribunali che indagano le vite delle vittime, gli assistenti sociali che scrutano la quotidianità di chi dice no alle botte, agli stupri, alle umiliazioni condiscono il tutto…

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