In modo ricorrente un mondo di anime belle e democratiche si sforza di far dire a personaggi istituzionali inequivocabilmente fascisti di essere antifascisti. Siamo immersi nelle pratiche politiche di un governo fascista, che lo è in modo lampante per pensieri parole opere ed omissioni, ma a qualcuno basterebbe sentire qualche parolina magica per illudersi di vivere nel paese tutelato dalla…
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Una risata non li seppellirà…
Con l’avvento del governo attualmente in carica è continuata, nell’area dei movimenti ma non solo, una attitudine che si era già ampiamente diffusa a partire dall’epoca berlusconiana. I quasi venti anni degli esecutivi guidati dal magnate ridens sono stati accompagnati da un incontenibile revival della satira politica e di costume dedicata quasi completamente ai continui exploit del Cavaliere, fonte inesauribile…
Leggi di piùAllineati e coperti. Regolamentazione dei media, stampa clandestina e repressione dei movimenti.
Nelle ultime settimane si è fatta sentire la protesta di una parte del mondo dei media contro quella che viene definita “legge bavaglio”. Comunicati delle organizzazioni di categoria letti nei telegiornali, prese di posizione trasversali dei principali quotidiani, note di protesta degli organi dell’ordine dei giornalisti, iniziative di piazza in diverse città. Negli ultimi due anni abbiamo visto con una…
Leggi di piùG20 e mass media. Informazione e comunicazione ai margini del summit di Nuova Delhi
Il “G20” è uno dei numerosi incontri internazionali che infestano il pianeta e che di solito servono a tutto fuorché a risolvere i suoi problemi globali. Prima del vertice di quest’anno, che si è tenuto in India, si è svolta (il 6 settembre) anche una riunione indetta da giornalisti che lavorano in alcuni dei paesi che fanno parte del G20,…
Leggi di piùIl mese della marmotta
Il 2 febbraio, tradizionalmente noto almeno dalle nostre parti come la “Candelora” [1] è diventato, nel corso del tempo anche il “giorno della marmotta”, il titolo di un divertente film del 1993 [2] nel quale il protagonista si trova bloccato in una sorta di bolla temporale che gli fa rivivere in continuazione lo stesso giorno. Dopo un primo naturale momento…
Leggi di piùQuesta propaganda non è propaganda. Non solo in tempo di guerra.
“La condotta della guerra si fonda sempre sull’inganno” (Sun Tzu) In tempi normali il sistema mediatico di un paese come l’Italia soffre di tutti i mali che affliggono i mezzi di comunicazione di massa in un mondo che è diventato simile ma non uguale al “villaggio globale” descritto da Marshall McLuhan [1] in anni nei quali Internet poteva essere un…
Leggi di piùLe vie del contagio
Le metafore di tipo biologico non sono una novità nel campo dell’informatica: da sempre i programmi creati per causare problemi ai computer sono infatti chiamati “virus”. Non è quindi strano che anche le cosiddette “fake news”[1] vengono spesso definite come se fossero una sorta di malvagia entità biologica che colpisce l’informazione, un parassita che si infiltra nei suoi canali e…
Leggi di piùLa Rete al tempo della grande paura
Tutti quelli che usano attualmente un computer, un telefonino o un tablet per comunicare con gli altri stanno partecipando, volenti o nolenti, al più grande esperimento di psicologia sociale applicata della storia. La pandemia in atto ci pone al centro di una situazione epocale non solo per la portata globale di quello che sta accadendo, ma anche perché si accompagna…
Leggi di piùIl virus della paura
La paura è, com’è noto, una pulsione ancestrale del genere umano, è un impulso ferino ed irrazionale, preesistente ad ogni stadio della civiltà ed a qualsiasi forma di cultura e di raziocinio, è un elemento insito nella stato di natura animale ed è riconducibile all’istinto più antico e primordiale di auto-conservazione della specie. La paura discende da un sentimento più…
Leggi di piùA come asocial
Replicando al mio intervento[1] sul tema della comunicazione sociale Enrico[2] sostiene la necessità di usare anche strumenti del potere per riprenderne “il controllo per quanto possiamo: in alcuni casi di più, in altri casi di meno. (…) in alcuni casi con maggiore libertà, in altri con meno”.[3] Più avanti afferma che “Da sempre, il modo migliore per lasciare al potere…
Leggi di piùAncora sui miliardi
Con enorme piacere – perché ritengo che la questione sia estremamente importante – ho accolto la (contro)risposta di Pepsy al mio articolo[1] con cui a mia volta rispondevo al suo[2] che pubblichiamo in questo stesso numero. Il tema era appunto quello del rapporto tra potere e comunicazione, in particolare declinato rispetto alla comunicazione in rete. Cominciamo con il chiarire alcuni…
Leggi di piùSe Mastodon avesse miliardi di utenti…
Sul numero scorso di Umanità Nova, Pepsy[1] risponde in maniera ampia ed articolata al mio precedente articolo “Il Potere della Comunicazione”[2] ed i suoi appunti critici vertono su due livelli. Il primo è, per così dire, di carattere “storiografico”, perché nella mia ricostruzione “dei rapporti tra movimenti comunicazione e, in particolare, sugli strumenti usati negli ultimi 50 anni viene fatto…
Leggi di piùIntrappolati nella Rete
Visto che viviamo in un mondo di tossicodipendenti da telefonino, quando Google ha detto che non avrebbe più fornito ai telefonini Huawei il sistema operativo Android, tantissimi si sono preoccupati di non poter più postare su Facebook gli affari propri in tempo reale. Huawei e Google hanno immediatamente tranquillizzato i possessori di telefonini dicendo che la misura non riguardava gli…
Leggi di piùIl potere della comunicazione
Qualche numero fa Umanità Nova ha pubblicato una interessante riflessione di un compagno francese sulla composizione di classe delle società occidentali contemporanee[1] il quale, tra le altre cose, affrontando il problema della comunicazione delle nostre idee affermava la necessità di “una sorta di ‘marketing rivoluzionario’”. In una conversazione via mail tra me ed il compagno Santo Catanuto dell’Associazione Culturale “Pietro…
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