Da Trapani in poi: venticinque anni di barbarie

Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre del 1999, dopo l’ennesimo tentativo di fuga dal centro di permanenza temporanea per migranti “Serraino Vulpitta”, viene appiccato il fuoco ad alcuni materassi in una camerata, ed è l’inferno. La cella non viene aperta e nel rogo che ne scaturisce muoiono bruciati vivi tre giovani tunisini, altri tre moriranno in ospedale…

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Senza stati né confini nessuno è clandestino

Nelle prigioni per migranti, i CPR [Centri di Permanenza per Rimpatri], da mesi si susseguono le rivolte. La decisione di prolungare la detenzione amministrativa a 18 mesi, nei fatti una vera pena detentiva comminata senza processo, è stata il detonatore che ha fatto divampare ovunque le proteste. Da Gradisca d’Isonzo a Milano, da Macomer a Ponte Galeria, da Trapani Milo…

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