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Bilancio n.21/2021

Bilancio n.21/2021
ENTRATE PAGAMENTO COPIE NAPOLI Gruppo Anarchico “Francesco Mastrogiovanni” € 100,00 TRIESTE Gruppo Anarchico Germinal € 260,00 TARANTO C. Cassetta € 183,00 Totale € 543,00 ABBONAMENTI COLLE DI VAL D’ELSA A. Ciaramella (cartaceo) € 55,00 BORGO MAGGIORE P. Zonzini (cartaceo + gadget) € 65,00 LECCO G. Pellegrino (semestrale) € 35,00 TRENTO P. Bari (cartaceo) € 55,00 TRIESTE C. Germani (cartaceo) a/m Gruppo Germinal € 55,00 PESARO N. Bruno (semestrale) € 35,00 BOLOGNA L. Beggi (cartaceo + gadget) € 65,00 Totale € 365,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI TARANTO C. Cassetta € 80,00 Totale € 80,00 SOTTOSCRIZIONI TRIESTE C. Germani a/m Gruppo Germinal € 5,00... Leggi tutto

Bilancio n.20/2021

Bilancio n.20/2021
ENTRATE PAGAMENTO COPIE PORDENONE Circolo Libertario E. Zapata a/m Amministrazione € 10,00 PISA Circolo Anarchico Vicolo del Tidi € 13,00 ROMA Gruppo Anarchico “Carlo Cafiero” € 175,00 Totale € 198,00 ABBONAMENTI ALTAGNANA L. Lazzoni (cartaceo) a/m Tipo € 55,00 ROMA Gruppo Anarchico “Carlo Cafiero” (pdf) € 25,00 NAPOLI L. Crisci (cartaceo + gadget) € 65,00 Totale € 145,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI Totale € 0,00 SOTTOSCRIZIONI Totale € 0,00 PER LA VITA DEL SETTIMANALE PRATO E. Frontaloni € 10,00 Totale € 10,00 TOTALE ENTRATE € 353,00 USCITE Stampa n°19 -€ 496,60 Spedizioni n°19 -€ 430,00 Etichette e materiale spedizioni n°19 -€ 70,00... Leggi tutto

Ciao Bakunino

Ciao Bakunino
Ieri é venuto a mancare a causa di un infame male il nostro compagno Enrico Ranieri, conosciuto da sempre e da tutti come “Bakunino”. Bakunino rappresenta molto per il nostro gruppo e per il movimento tutto, data la sua lunga ed intensa militanza che dalle lotte degli anni ’70 è arrivata fino ad oggi. Comunichiamo a chi volesse dargli l’ultimo saluto che la cerimonia laica si svolgerà martedì 22 giugno alle ore 16.00, nell’area antistante il cimitero di Olevano Romano. Invitiamo tutti/e a portare bandiere, foulard, pezze e quant’altro dei nostri colori, rosso e nero, i colori dell’anarchia, cosicché, assieme... Leggi tutto

Il loro e il nostro

Il loro e il nostro
È nel 1999 a Berlino che ha preso il via il Forum che ha assunto il nome di G 20; inizialmente si è trattato di un incontro dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali delle 20 principali economie mondiali alle prese con il ripetersi di sussulti finanziari, poi nel 2008 in seguito alla grande crisi c’è stata la discesa in campo anche dei capi di stato e di governo. Tanto per capire di cosa stiamo parlando: il G 20 raggruppa il 60% della popolazione globale, l’80% del Prodotto interno lordo ed il 75% degli scambi commerciali a livello mondiale.... Leggi tutto

Primo Maggio. Piovono multe

Primo Maggio. Piovono multe
La Questura le aveva promesse. 200 multe per chi aveva osato manifestare lo scorso Primo Maggio a Torino. In questi giorni i postini le stanno recapitando a chi aveva partecipato al corteo partito da piazza Vittorio e conclusosi in piazza Castello, dove la polizia aveva blindato ogni strada, per impedire che la manifestazione proseguisse. Una vendetta di Stato per chi non si è piegato alle disposizioni liberticide imposte con il pretesto dell’emergenza Covid. Per il governo i responsabili, gli untori sono quelli che manifestano all’aria aperta con le protezioni e distanziati. Come abbiamo fatto noi il primo maggio. Nel marzo... Leggi tutto

Oltre lo scenario

Oltre lo scenario
È evidente che la prossima riunione, dedicata a istruzione e lavoro, del G20 a Catania è, dal nostro punto di vista, un’occasione di mobilitazione e di denuncia della politica dei governi coinvolti e, in particolare, del “nostro” governo proprio su questi temi, peraltro ampiamente trattati sulle pagine di Umanità Nova. Potremmo, insomma, liquidarla come uno dei tanti eventi che, almeno per quanto è dato saperne, adornano la società dello spettacolo e che vanno assunti solo come un bersaglio politico. D’altro canto è difficile immaginare che governi come quelli coinvolti, basta pensare a USA e Cina impegnati da tempo in una... Leggi tutto

Banale vs complesso

Banale vs complesso
Banalizzare un fenomeno, un processo o un rapporto vuol dire non averne contezza. Banalizzare qualcosa di estremamente complesso non solo implica il non averne contezza ma induce a sottovalutare pericolosamente le implicazioni che quel processo potrebbe generare, impedendo di immaginarne le traiettorie o linee di tendenza negli anni a venire. È oramai un fatto che la realtà nella quale viviamo sia molto più complessa di quella che si conosceva appena un paio di generazioni fa. Una complessità che si estrinseca non solo nella compagine tecnologica del nostro vissuto ma nelle profonde trasformazioni che negli ultimi trent’anni hanno modificato radicalmente alcuni... Leggi tutto

Comprati e venduti

Comprati e venduti
Il recente contenzioso che ha visto coinvolta l’Associazione “Rosseau” non è solo un episodio della lotta in corso per la leadership di quello che resta del M5S ma anche un evidente esempio di quanto valgano le informazioni personali archiviate sui computer e di quanto sia considerato cruciale oggi averne il controllo. I rapporti tra gli strumenti dell’informazione elettronica ed il M5S risalgono all’inizio della sua storia, quando i suoi attivisti, in sostituzione dei classici luoghi di incontro legati al vecchio modo di fare politica, iniziarono a usare la piattaforma “meet-up”. In quella prima fase si facevano chiamare ancora “Amici di... Leggi tutto

Qualche parola sul corteo del 5 Giugno

Qualche parola sul corteo del 5 Giugno
Lo sgombero del CSOA Molino e la demolizione di parte degli stabili dell’ex macello hanno scatenato un’ondata di solidarietà in Ticino, in Svizzera e altre parti del mondo. Solidarietà che ci ha scaldato il cuore dimostrandoci che il fazzoletto di terra che abitiamo è ancora capace di grandi cose. In questi giorni, nelle strade si sono (re)incontrate migliaia di persone diverse che in questi decenni hanno frequentato lo spazio, che sia stato per una serata o un pezzo più o meno lungo della propria vita. Il Molino è stato un luogo in cui si sono intrecciati e hanno coabitato, anche... Leggi tutto

Poca sicurezza e molta repressione

Poca sicurezza e molta repressione
Abbiamo intervistato alcuni delegati USI Sanità dell’Istituto della Sacra Famiglia, una struttura che fa servizio sanitario pubblico convenzionato ed ospita sevizi per disabili, anziani e persone che hanno bisogno di riabilitazione, con circa 2500 dipendenti. La sede principale è quella di Cesano Boscone (Milano) ma ha anche strutture collocale in altre località. L’azionista principale è la Curia milanese. Molto recentemente la Direzione Aziendale in modo unilaterale ha imposto il passaggio ai dipendenti con contratto ARIS a quello meno oneroso dell’Uneba, dove era già collocata una parte dei dipendenti, assunti in un secondo momento allo scopo di dividere, applicazione del concetto... Leggi tutto

Treni e divinità

Treni e divinità
Quasi esattamente un anno fa, su queste pagine avevamo analizzato lo sviluppo di Snowpiercer dal fumetto al film alla serie televisiva e lo avevamo fatto dal punto di vista della rappresentazione, nei media contemporanei, del tema della lotta di classe. Nel caso di Snowpiercer la cosa particolare che facevamo notare era che – al contrario della maggior parte dei casi – il passaggio dalla scrittura originale, testo o fumetto che sia, alla rappresentazione cinematografica e/o televisiva, invece di ammorbidire i temi della critica sociale e politica “nel triplo passaggio dalla graphic novel al film alla serie tv, ha gradatamente accentuato... Leggi tutto

Basta omicidi padronali! Adil vive nelle lotte

Basta omicidi padronali! Adil vive nelle lotte
Nella giornata nazionale di sciopero della logistica del 18 giugno Adil Belakhdim, 37 anni, coordinatore dei Si Cobas di Novara è stato investito e ucciso da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, nel Novarese. Una nuova tragedia che ha colpito i lavoratori e le lavoratrici in lotta nel settore della logistica. Alla Lidl è in corso una delle tante lotte nel comparto della logistica, lotte sempre più estese e radicali, che per questo fanno sempre più paura ai padroni, alle mafie e ai governi che rispondono con sempre maggior durezza e violenza. In pochi giorni si è... Leggi tutto

Marcia No Tav. Verso un’estate di lotta

Marcia No Tav. Verso un’estate di lotta
C’eravamo tutti. Quelli che ci sono sempre stati ed i giovani arrivati sull’onda delle lotte di chi c’era prima. C’erano gli anziani che con lacrimogeni e idranti faticano a respirare ed i bimbetti per i quali non è ancora tempo di barricate. Una marcia necessaria a dimostrare che l’opposizione al Tav e alle grandi opere è radicata in Valle, a Torino ed in ogni dove. C’erano delegazioni delle tante lotte che in questi anni si sono intrecciate e sostenute in una dinamica di mutuo appoggio che si è consolidata con il passare del tempo. C’era anche una delegazione di amministratori,... Leggi tutto

Licenziare, malattia endemica del capitale

Licenziare, malattia endemica del capitale
Il pressing della Confindustria sul governo, volto ad anticipare la scadenza stabilita per il blocco dei licenziamenti, previsto per il 28 agosto, ha avuto buoni risultati, portando la scadenza non oltre il 30 giugno. Ma questo è nella logica delle cose, perché è la convinzione da sempre del capo del governo Draghi, propria del sistema liberista, quella che sbarazzarsi della mano d’opera sia alla base dello sviluppo del sistema. Un terreno già predisposto da tempo da tutto l’arco delle forze istituzionali con la cancellazione dell’ultimo, pur parziale, baluardo della difesa dai licenziamenti con l’eliminazione dell’articolo 18, con il consenso silente... Leggi tutto

Sul lavoro. Il lavoro è un ricatto. Il ricatto è violenza.

Sul lavoro. Il lavoro è un ricatto. Il ricatto è violenza.
Continua così da secoli e si è sempre chiamata per quella che è: “guerra di classe”. La fanno i padroni, chi detiene il capitale e stabilisce le regole del ricatto: hai fame? vuoi un reddito? Lavora per me, ti pago una miseria, ti rubo due terzi del tuo tempo di vita, io accumulo ricchezze e tu sopravvivi.
 Poi dopo vari spargimenti di sangue più o meno mondiali, più o meno convenienti per capitalisti e loro scagnozzi ai governi, è arrivata l’era della redistribuzione delle briciole non senza, per ottenerla, sollevazioni popolari per costringere la classe padronale e diminuire le ore... Leggi tutto
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